La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Politici italiani con 1500 euro al mese!

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Politici italiani con 1500 euro al mese!

Messaggioda ranvit il 27/02/2009, 12:45

Su Facebook c'è un invito che dice :

"politici italiani con 1500 euro al mese far prendere a quei miserabili uno stipendio normale
hanno troppi privilegi
così capiscono come si vive normalmente
magari iniziano a far qualcosa davvero"


Chi interessato : http://apps.facebook.com/causes/140317?m=5300b008

E' una ottima provocazione (già circa 400.000 aderenti)!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Politici italiani con 1500 euro al mese!

Messaggioda Klaro il 01/03/2009, 23:47

Si, potrebbe essere una proposta sensata. Qualcuno obietterà: ma così per campare saranno costretti a rubare! No, tanto chi vuol rubare ruba anche guadagnando 15.000,00 euro al mese. Se qualcuno cominciasse a parlare di riscoprire il concetto di "servitori dello Stato" chiarendo che adempiere ad un mandato politico è da considerare un onore ed un onere, ma per questo deve essere svolto gratuitamente!!
Klaro
Klaro
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 3
Iscritto il: 01/03/2009, 23:04

Re: Politici italiani con 1500 euro al mese!

Messaggioda Rosario Amico Roxas il 02/03/2009, 0:03

A favore del concetto dei "servitori dello Stato" , riporto qui una parte del testo di una riunione del Senato; dopo un appasisonato intervento in favore dell'agricoltura siciliana, si accasciava il senatore Ernesto Vassallo, barone di Torregrossa, del Partito Popolare.
Negli anni da senatore consumò il suo pur ingente patrimonio, perchè i senatori non percepivano emolumenti.
La famiglia si raccolse in solidarietà per sostenere la vedova e anche per riportare la salma nella sua San Cataldo (CL).
Lo devo perchè fratello di mia nonna e, ancora oggi, orgoglio della nostra famiglia.

Governo:

Sottosegretario di Stato al Ministero per gli affari esteri (31 ottobre 1922-26 aprile 1923)

"PRESIDENTE. Il cuore di Ernesto Vassallo ha cessato di battere da poche ore, dopo avere animato e sorretto sino in fondo lo slancio appassionato di questo degno figlio della generosa Sicilia.
La solenne testimonianza che egli volle qui rendere per la grande rivoluzione civile della colonizzazione del latifondo assurge dall'improvvisa immatura scomparsa alla nobiltà del testamento spirituale che degnamente conclude la sua operosa giornata.
Il dramma della nostra emigrazione e l'ansia d'un più vasto respiro mediterraneo furono sentiti e vissuti da Ernesto Vassallo con la competenza dello studioso e con l'ardore del giornalista.
Chiamato a far parte del Governo come sottosegretario agli Esteri, si distinse nella totale dedizione personale che era il segno più limpido dell'onestà del sentimento politico.
A me accorso presso di lui alla notizia del malore che lo aveva colpito disse queste parole: "Muoio sulla breccia. Ho sempre lavorato onestamente e muoio povero. ".
Nessun lamento potè strappargli il dolore: solo una volta disse "Com'è grave il trapasso!".
Dopo poche ore di sofferenze stoicamente sopportate Ernesto Vassallo spirava fra le braccia della consorte accorsa alla ferale notizia.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 7 maggio 1940.
Rosario Amico Roxas
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 169
Iscritto il: 01/03/2009, 23:09

Re: Politici italiani con 1500 euro al mese!

Messaggioda Klaro il 02/03/2009, 0:18

L'esempio di E.Vassallo non deve necessariamente essere relegato nel dimenticatoio dicendo "....erano altri tempi!"Io sono profondamente convinto che tanti,tantissimi italiani vogliono ancora persone di questo tipo, oneste,dedite al proprio lavoro con disinteresse e spirito di sacrificio, animate da ideali di solidarietà e cambiamento...queste persone ci sono ancora, non facciamole scomparire, mandiamo al governo qualcuno che le rappresenti realmente. Ma ci vuole tanta forza per cacciare, soprattutto dalla nostra parte, tutta l'incrostazione dei "francia o spagna purchè se magna"!
Klaro
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 3
Iscritto il: 01/03/2009, 23:04

Re: Politici italiani con 1500 euro al mese!

Messaggioda mauri il 06/03/2009, 12:28

mettiamoci tutti in file per avere anche noi il "sussidio di lutto"
dopo 35-40 di onorato servizio sotto lo stato ce lo meritiamo
ciao mauri

ps
il pd deve lanciare la proposta di eliminare tutti i privilegi e le prebende agli eletti, ex eletti e pensionati ed ex presidenti compresi, stimo siano almeno 200mila e più compresi gli attuali,
sono sicuro che risparmieremmo 10miliardi/anno che possono essere messi negli ammortizzatori sociali


La pensione in anticipo, l'auto blu, l'indennità che migliora la vita:
radiografia del Palazzo. Dove tutto costa meno ed è più facile
Nel Belpaese dei privilegi
quell'extra che rende diversi

<b>Nel Belpaese dei privilegi<br/>quell'extra che rende diversi</b>
di ANTONELLO CAPORALE
Sarà un anno orribile questo, l'ha garantito ieri Giulio Tremonti. La fila dei disoccupati agli angoli delle fabbriche misura oramai esattamente la distanza che separa la moltitudine, di ogni ceto, razza, lingua e religione, dagli eletti. Segno dei tempi è il ragù politico, il piatto di pasta servito alla buvette dei senatori il cui costo - collassato a un euro e cinquanta centesimi per deliberata e generosa scelta del gestore del catering - è stato fatto subito risalire dal presidente del Senato a un euro e ottanta, più in linea e rispettoso dei sentimenti dell'opinione pubblica.

C'è una parola, una sola, che pone alcuni lavori fuori dal comune, li innalza e li tonifica: il privilegio. L'extra che cambia il corso della busta paga, consola la vita anche quando è sul punto di finire. E produce quel miracolo che appunto si definisce privilegio, frutto del diritto che cambia natura.

Tutto ha un prezzo. Il silenzio, per esempio. Stare zitti è una fatica e ha il giusto costo. E morire, oltre al dolore inconsolabile, comporta una serie infinita di pratiche e di cerimonie che vanno obbligatoriamente fatturate. L'Iva, la maledetta Iva.

Il premio alla carriera. Una questione a parte, senza volere entrare nel merito del tema che qui lambisce la terra e il cielo, è il pacchetto dei premi fine vita. Apriamo parentesi. Prima della morte, ma forse più dolorosa di essa, c'è la fine della carriera politica, la fine dei sogni e della gloria. Il politico che lascia ottiene un vitalizio. Lo dice la parola stessa: il vitalizio non è la pensione e quindi lo si può raccogliere, a certe condizioni, anche da giovani. E' qualcosa di diverso e, stando all'etimo, sicuramente di vitale.

Antonio Martusciello a soli 46 anni ha lasciato Montecitorio. Per quattordici anni di fila ha servito le Istituzioni e Forza Italia. Se riscatta quattro anni di contributi può godere di un vitalizio formidabile: 7.958 euro (lordi) mensili. E il 49enne Alfonso Pecoraro Scanio, 16 anni trascorsi a Montecitorio, con un minimo riscatto raggiunge il traguardo degli 8.836 euro (lordi) in tasca, senza temere i nuovi ricalcoli pensionistici, il famigerato scalone, espressione che indica ancora lavoro e ancora per tanti anni per i sessantenni.

Oltre al vitalizio, conquistato calcando la scena, a fine carriera si aggiunge un affidamento in danaro a titolo di "solidarietà" o di "reinserimento sociale". L'assegno è pari all'80 per cento dell'indennità per il numero degli anni in cui ha frequentato il Potere. Ti hanno cacciato dal Parlamento e ora? L'anziano Armando Cossutta ha ottenuto 345.600 euro, per esempio. Il più giovane Clemente Mastella 307.328 euro. Proprio Mastella, causa licenziamento, ha raccolto il dovuto: vitalizio (9600 euro lordi mensili) e assegno di solidarietà. Ma il reinserimento sociale non è riuscito, Clemente ha vagato meno di un anno e sta per tornare nel punto esatto da dove era partito.

L'indennità funeraria. Trombato e premiato perciò. L'indennità, e qui entriamo in una speciale categoria, accompagna la vita del vivo e permette di dare sollievo ai familiari qualora il de cuius abbia davvero deciso di smettere e per sempre. In Veneto si chiamava indennità funeraria. In Sicilia, forse per non dare nell'occhio, la tipologia si è classificata più proletariamente come "sussidio di lutto". Così, il deputato palermitano Giovanni Ardizzone non ha fatto mistero di aver avuto una qualche perplessità anche di natura scaramantica allorché, nel corso del suo mandato di questore dell'Assemblea siciliana, si è trovato a firmare un paio di provvedimenti che erogavano "sussidi di lutto". E ha scoperto, dopo aver chiesto delucidazioni, che nella ricca e antica collezione di decreti del consiglio di presidenza dell'Ars c'è un atto che concede una somma fino a 5 mila euro per le spese relative a funerali di deputati in carica o cessati dal mandato. Soldi ovviamente destinati alle famiglie del caro onorevole estinto. Se l'è cavata magnificamente Ardizzone: "Cosa dire? Noi parlamentari siamo previdenti: pensiamo al nostro futuro. Anche dopo la morte".

Nel 2007 per i "sussidi di lutto" in Sicilia sono stati spesi 36.151 euro. In Veneto non si sa, ma il presidente del consiglio regionale, il leghista Marino Finozzi, interrogato sul triste tema del trapasso, ebbe come un sobbalzo e sinceramente rispose: "Io penso che un contributo pubblico alle spese di funerale per una persona che ha speso 10, 15 o più anni della vita per servire le istituzioni e i cittadini non sia un grande scandalo".

Tocchiamo ferro e badiamo al presente. È un'ora grave, la recessione economica sta travolgendo consuetudini quasi secolari: il Quirinale ha detto addio a 37 corazzieri (da 260 passeranno a 223) le senatrici hanno visto abolito il loro assegno per il parrucchiere, un bonus mensile di 150 euro. "Sono ancora piccole cose", hanno scritto i senatori questori. Piccole ma che danno il segno di un'era nuova, e dei sacrifici che attendono davvero tutti.

La corsia preferenziale. Le piccole cose si fanno poi grandi col crescere delle responsabilità. Conoscete un privilegio più tondo ed esibito di una guida contromano? Il comune di Palermo ha deliberato che i politici, di ogni risma e colore, debbano essere agevolati nel loro movimento. Viaggeranno in corsia preferenziale, ridurranno a una legittima concessione contromano l'attesa di far presto e bene. Ogni cosa al suo posto e ogni responsabilità al livello che merita. Il 22 agosto scorso una circolare di palazzo Chigi ha riclassificato le urgenze e le potestà mutando nel profondo le condizioni del passaggio aereo di Stato. Romano Prodi aveva incautamente ristretto il numero dei beneficiati obbligando persino fior fiore di ministri a giustificare la propria richiesta di volare alto e bene. Silvio Berlusconi ha ricondotto la spesa nei suoi limiti fisiologici: qualche milione di euro in più si spenderà, e però vuoi mettere la resa? Efficienza e velocità per tutti. Quindi tutti imbarcati: premier e consiglieri, ministri e viceministri, persino sottosegretari. Quando e come chiedono, facendo attenzione solo alle coincidenze.

Il costo del silenzio. Bisogna capirsi - e una volta per tutte - dove finisce il privilegio e dove inizia il dovere. L'obbligo per esempio di tenere la bocca cucita. Quando i capi dei servizi segreti Emilio Del Mese, Niccolò Pollari e Mario Mori hanno lasciato il comando, l'Espresso - curioso - fece due conti sulla liquidazione straordinaria che avrebbero ricevuto: la fissò in un milione e ottocentomila euro. Tra le tante voci che avrebbero prodotto una pensione da favola (circa 31 mila euro lordi al mese) per una carriera quarantennale davvero straordinaria bisognò tener conto anche del tributo a una vita pericolosa e soprattutto silenziosa. Allo stipendio si aggiunge infatti, per chi opera nei servizi, un'indennità particolare di funzione che, tra gli addetti, viene definita "indennità di silenzio" e quasi raddoppia l'emolumento base. Voce che poi, alla fine della carriera, viene conteggiata per la quiescenza. Silenzio d'oro, compenso perpetuo. Ma è un trattamento riservato unicamente ai capi. I sottoposti, al momento della pensione, non si portano dietro quella ricca indennità.

Questi tempi moderni hanno anche impresso un'autentica accelerazione allo scambio di idee e di proposte. Con internet tutto si è fatto non solo più semplice ma straordinariamente veloce. E sia il Senato che la Camera consegnano a ciascun eletto, ad ogni inizio di legislatura, hardware e software necessari. Il parlamentare riceve il suo computer (che a fine mandato conserverà) in modo che ovunque si trovi, ovunque, sia nella condizione di lavorare. Qualche mese fa la signora Anna, disperata, (tre figli minorenni e senza lavoro) ha scritto una mail a tutti i parlamentari e ha invocato aiuto. Anna non esisteva e la sua disperazione era finta. Era un modo per testare l'apparato tecnologico in dotazione. Dal momento dell'invio al momento della lettura della mail sono trascorse in media due settimane. Il 42 per cento dei senatori aveva però e purtroppo la casella di posta piena. Alla signora Anna hanno alla fine risposto in 26 che, su 994 destinatari, rappresenta il 2,7 per cento. Non male.

Auto blu e super autista. A ciascuno il suo e ad alcuni autisti, per esempio, una retribuzione maiuscola, calcolata sul giusto: il rischio, la velocità, la fatica di guidare anche di notte. Di pochi giorni fa la notizia che la Camera dei deputati ha riconosciuto, dopo una annosa vertenza, il secondo livello retributivo ai suoi autisti. Porterà a 10.164 euro la retribuzione mensile lorda (dopo 35 anni di lavoro) a chi conduce l'auto blu. Più di quattromila euro netti al mese. Tre autisti dell'Atac ci vogliono per farne uno della Camera. Ma il Parlamento è un mondo a parte, non fa testo. Un bravo barbiere, se riesce a imboccare il portone di Montecitorio, supera in progressione e di molto lo stipendio di un magistrato d'appello (fermo a 98mila euro l'anno), e un operaio specializzato (tubista, elettricista) se ha la ventura di lavorare alla Camera è sicuramente nella condizione di raggiungere e superare lo stipendio di un professore universitario, persino di un cattedratico barone. Alla Camera ogni cosa ha costi elevatissimi, e persino le spese minute diventano mostruose: l'anno scorso 650 mila euro sono volati via proprio per la minutaglia, le spese vagabonde. Ma lì anche gli appendiabiti e chissà quale altro accessorio dei guardaroba (giacché le guardarobiere sono pagate a parte) sono valsi nell'ultimo bilancio un accantonamento monstre: 205 mila euro. Disse Goffredo Bettini, al momento di metter piede a Montecitorio: "Mio padre mi ha lasciato ricco. Sono diventato assai meno ricco quando per anni, come segretario del Pci di Roma non ho preso lo stipendio. Tuttavia il mio partito mi ha restituito i privilegi eleggendomi prima alla Regione e poi in Parlamento". Privilegiato, esatto. Tra le cento carezze parlamentari anche una voce destinata alla lingua, a parlar bene e a farsi intendere meglio. Per la formazione linguistica ai deputati investiti nel 2008 900mila euro. In Parlamento si parla, nevvero?

(6 marzo 2009)
mauri
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1961
Iscritto il: 16/06/2008, 10:57

Re: Politici italiani con 1500 euro al mese!

Messaggioda ranvit il 06/03/2009, 13:20

>il pd deve lanciare la proposta di eliminare tutti i privilegi e le prebende agli eletti, ex eletti e pensionati ed ex presidenti compresi<

Questo 3d sebbene dal titolo provocatorio (vanno bene anche 2500 euro al mese...) è poco frequentato!

Come mai? Siamo assuefatti ai privilegi dei politici?

Invece questa è una delle iniziative che dovrebbe prendere Franceschini...!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Politici italiani con 1500 euro al mese!

Messaggioda matthelm il 06/03/2009, 14:00

Sono totalmente d'accordo.

Aggiungo anche di portare avanti l'abolizione delle province!

Non aspettiamo, anche qui, che sia la destra a prendere l'iniziativa!

Franceschini otterrebbe un plebiscito di consensi elettorali.

Coraggio anche questo è riformismo.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Re: Politici italiani con 1500 euro al mese!

Messaggioda ranvit il 06/03/2009, 14:12

Dai Franceschini, fallo!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Politici italiani con 1500 euro al mese!

Messaggioda franz il 06/03/2009, 14:46

matthelm ha scritto:Sono totalmente d'accordo.

Aggiungo anche di portare avanti l'abolizione delle province!

Visto che ci siamo, prendiamo spunto completo dal dittatore dello stato libero di bananas
e proponiamo pure tutte le sue rivendicazioni, a partire dall'obbligo di indossare le mutande
sopra gli indumenti e cambiarle ogni 30 minuti. Lingua ufficiale per tutti, lo svedese.
Il resto lo potete rivangare dalla memoria nella sottostante sintesi di 4:21 minuti.
FAIL (the browser should render some flash content, not this).
Ciao,
Franz

PS: io sono fortemente contrario alla abolizione delle province (anzi abolirei le regioni
dando tutti i loro poteri alle province) ma il PD, seguendo i saggi consigli della CIA (vedi filmato),
per non correre rischi preferisce che metà sia favorevole e metà contraria.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Politici italiani con 1500 euro al mese!

Messaggioda Stefano'62 il 06/03/2009, 15:10

Io non solo abbasserei gli stipendi parlamentari,ma abolirei anche le pensioni,che sono uno scandalo assurdo.
Anch'io abolirei le regioni invece che le province.
In linea di massima penso che occorra alleggerire le spese statali dove sono assurdo privilegio e liberare risorse per lo stato sociale,troppo impropriamente trasformato in sinonimo di debito pubblico.
Ciao,

Stefano
Stefano'62
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1814
Iscritto il: 20/12/2008, 14:36

Prossimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 16 ospiti