ISTAT: RAPPORTO ANNUALE 2022
Farò una serie di post su quanto emerge, a mio avviso, dal citato rapporto annuale. La stampa ha titolato "non è un paese per bimbi", altri "non è un paese per giovani". L'impressione mia è che non sia nemmeno un paese per chi lavora. Molti hanno sottolineato l'aumento notevole della povertà assoluta (da 1.9 milioni nel 2005 al 5.6 del 2021) ma senza dire dove (nord, centro, sud) e chi (minori, lavoratori, anziani). L'aumento della povertà (frequenza e intensità) riguarda giovani e lavoratori con bassa qualifica, unitamente alla famiglie numerose.
Gli anziani non sono stati toccati, anzi la casistica "persona sola > 65" ha visto una diminuzione della povertà assoluta ed anche dell'intensità di tale povertà (misurata come distanza dal valore minimo vitale) così come accade per tutti i pensionati.
Vien da dire che l'Italia è un paese per pensionati e lavoratori statali? Devo ancora approfondire dove la povertà sia aumentata ma diversi indicatori dicono che è aumentata al Nord, visto che le politiche di sussidio sono fatte di importi unici mentre il costo della vita varia nel paese. E con l'inflazione all'8% sarà un dramma.
Ma vediamo per prima cosa come sta variando la piramide della popolazione (dati 2002 e 2022 + stima 2042).
Credo che non serva commento per questi tre grafici, se non che non mi meraviglia affatto che la stampa non ne abbia parlato.
Grafici su FB https://www.facebook.com/franz.forti.7/ ... NCTt4fyVLl