pinopic1 ha scritto:Calma ragazzi sulla proposta di Franceschini. Vedrete che quando il pubblico televisivo si sarà dimenticato chi è stato il primo a formularla la rilancerà Tremonti magari scrivendoci sopra un libro. E allora piacerà a tutto il forum.
Solo Tremonti e Pisanu riescono a metterci d'accordo.
penso che la proposta di Franceschini sull'assegno di disoccupazione mostri quanto sia importante prendere le redini del dibattito e strapparlo alla destra. Per un attimo l'iniziativa, per quanto in modo blando e incerto, e' in mano a noi. E' SB a dover cercare la risposta. Ed e' proprio questo il motivo che mi ha portato a proporre di discutere l'agenda del centro sinistra piuttosto che perdermi in polemiche su altri aspetti del dibattito. Dibattito che spero continui.
Comunque vada, inchiodare Berlusconi su temi concreti e' l'unico modo per metterlo prima o poi in crisi. Basta col replicare sulla sicurezza, sul federalismo, sulla riforma della giustizia (quella voluta da lui). Bisogna muoversi su temi diversi e di sinistra. Non ha importanza se vi sono differenze radicali di opinione nell'opposizione. E' ovvio, ma ricordiamoci che, comunque, in un paese ancor piu' cattolico di quello di oggi, importanti battaglie per i diritti come quella sul divorzio e sull'aborto sono state VINTE e che i numerosi tentativi di rimettere in discussione quelle leggi sono miseramente falliti. Possiamo discutere quanto vogliamo. L'importante e' rendersi conto che quando si arriva alla conta questo paese a volte riserva grosse sorprese.
Chiaramente non e' che ogni tema in agenda vada bene. Li sta la capacita' di un partito di fare politica. Non e' il nostro compito di (potenziali) elettori, simpatizzanti o forumisti, quello di proporre un'agenda, ma penso che questo esercizio, questo "gioco", stia mostrando quanti e quanti temi esistono sui quali potremmo spostare il dibattito e guadagnare la leadership del dibattito. Secondo me e' da qui che bisogna partire per definire l'asse politico, non dalle alleanze o dagli assetti istituzionali del partito, aspetti importantissimi ma che da soli generano soltanto una scatola vuota. E' anche sempre vero che "se non si fa quest'altro non si potra' fare mai questo", come sostengono sempre, in varie salse, parecchi in questo forum. Ma se non cominciamo dai contenuti, e se non restiamo convinti che prima o poi il centrodestra andra' in crisi che stiamo a discutere a fare? Anche la Tatcher, o la destra americana da Reagan (e da Bush) in poi sembravano imbattibili. Poi la storia ha preso una sua piega inattesa e anche loro sono tragicamente caduti. Di Bush (al contrario di Clinton) non si sente piu' parlare da due mesi!
Io vedo che l'Italia e' in uno stato di profonda crisi sociale. Non mi faccio illusioni. Ma se chi pensa come me (tanti) che ci sia una profonda crisi di ricchezza e di liberta' nel nostro Paese ha ragione, prima o poi la gente avvertira' il bisogno di un cambiamento di rotta. Se invece ha torto, e' chiaro che SB continuera' a regnare per lungo tempo. E a ragione in fondo.
A me non interessa particolarmente il futuro del PD, ma quello del mio Paese si. Ora, se questa opposizione, quella sociale intendo, non guadagna spazio gridando che il Re e' nudo, cioe' che i temi reali della crisi del Paese sono altri, non quelli messi da anni al centro del dibattito, non c'e' via d'uscita'. Se invece lo fara', pur nella evidente crisi mediatica che rende difficile comunicare a chi sta all'opposizione, prima o poi ci sara' un cambiamento di tendenza.
Spero per questo che il dibattito su questo tema prosegua.
saluti
pagheca
p.s. e nel frattempo ho rieditato la lista del messaggio iniziale aggiungendo le nuove proposte.