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per una nuova AGENDA del centrosinistra

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: per una nuova AGENDA del centrosinistra

Messaggioda franz il 01/03/2009, 20:29

ranvit ha scritto:CRISI:BERLUSCONI, ASSEGNO DISOCCUPAZIONE NON SOSTENIBILE
Una spesa quindi di circa l'1,5% del Pil "credo non sia sostenibile". (AGI)
...
In effetti Franceschini dovrebbe anche dire come intenderebbe coprire il costo...

Berlusconi non capisce un tubo di economia. Anche se la spesa corrispondesse da un 1.5%
del PIL si tratterebbe di spesa che si trasformerebbe subito (mese per mese) in consumi e
quindi non sarebbe a detrazione del PIL ma solo, nella peggiore delle ipotesi, una partita
di giro che lascerebbe invariato il PIL. A quell'uomo bisognerebbe prima o poi insegnare
le basi della contabilità.
È comunque giusto che chi avanza proposte di spesa dovrebbe anche dire dove si
prendono i soldi, altrimenti fa solo facile demagogia. Sono capaci tutti di dire che
da domani tutti riceveranno 1500 euro di sussidi se sono disoccupati. E' piu' difficile
dire da dove prendere i soldi perché qui qualcuno si lamentarà, soprattutto coloro a cui
i soldi vengono presi. Ed è chiaro che da qualche parte devono essere presi.
Qui la misica diventa diversa, vero?

Franz
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Re: per una nuova AGENDA del centrosinistra

Messaggioda franz il 01/03/2009, 21:20

FRANCESCHINI, DA RECUPERO EVASIONE RISORSE PER ASSEGNI

L'assegno mensile da destinare a chi perde il lavoro dovrebbe essere finanziato con i proventi del recupero dell'evasione fiscale. Lo sostiene il neosegretario del Pd, Dario Franceschini. "La nostra proposta in mano agli avversari sembra sia quella di dare soldi a tutti, tipo...Antonio La Trippa di Toto'. Non e' giusto - premette il leader del Pd - che ci siano alcuni tipi di lavoratori che hanno gli ammortizzatori sociali e altri, come i precari o i collaboratori che non li hanno. Bisogna che tutti abbiano un assegno mensile di disoccupazione che li accompagni all'uscita del lavoro". Intervenendo alla trasmissione di Fabio Fazio 'Che tempo che fa', Franceschini sostiene che i fondi vanno reperiti con tagli agli sprechi della spesa pubblica ma soprattutto con il recupero dell'evasione fiscale: "che ammonta a circa 110 miliardi e da quando stanno al Governo quelli del centrodestra, secondo alcuni studi, e' gia' aumentata di 7/8 miliardi. Basterebbe il recupero del 10% dell'evasione per finanziare queste cose". "Non ci interessa - aggiunge - se perdiamo il voto di qualche evasore. L'evasione fiscale e' sempre contro la legge e da condannare, ma in una situazione come quella attuale e' un delitto che va combattuto".


Il ricupero dell'evasione a mio avviso deve servire non per nuove spese ma per diminuire la pressione fiscale (elevata) dei pochi che pagano le imposte ed i contributi.
la risposta di Franceschini è quindi frettolosa e demagogica.
L'assegno mensile deve venire da fondi certi. Il ricupero dell'evasione non lo è. Oggi c'è, domani no, e viceversa.
Non è possibile fare una legge che metta il recuero dell'evasione come fonte per gli assegni mensili.
Il presidente della repubblica non la firmerebbe.
Chiunque proponga l'assegno mensile (misura che sostengo) deve proporre un sistema di finanziamento che sia indipendente dall'evasione o dal suo recupero.

Ciao,
Franz
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Re: per una nuova AGENDA del centrosinistra

Messaggioda Stefano'62 il 01/03/2009, 21:39

Ho provato a pensare ad una lista di priorità,ma alla fine tornavo sempre lì:niente è davvero utile se prima non si ristabiliscono le regole del gioco.
Quindi ho pensato ad una sorta di pre-agenda,che secondo me occorre attuare per essere certi che poi un'agenda di lavoro seria abbia possibilità di risultare positiva.
Al primissimo punto quindi io metto un gruppo di priorità che non possono essere viste che come un tutto organico che abbia lo scopo di difendere la Democrazia dagli assalti che la stanno distruggendo.
Tutto il resto lo trovo secondario;molto importante magari,ma assolutamente inutile se prima non si ricrea un ambiente sano in cui le decisioni vengono prese democraticamente nell'interesse esclusivo della comunità,e non in ossequio a questo o quel gruppo d'interesse.
Il principio ispiratore di fondo ritengo debba essere il consolidamento e la difesa di una democrazia oggi indebolita,dagli assalti di lobbies di interesse o ideologiche.

19) legge sul conflitto di interesse
24) riforma generale del sistema radiotelevisivo(cominciando con l'abolizione della Gasparri e l'adeguamento alle disposizioni europee)
8) privatizzazione della RAI
20) revisione rapporti tra Stato e Citta del Vaticano
23) riforma della legge elettorale
3) informatizzazione dello stato
1) nuove norme per un'accelerazione dei tempi della giustizia
Aggiungo io
* Legge antitrust (seria)
* Riforma della consob e controllo più diretto sulle attività della borsa e sui rapporti tra le banche,il mondo economico,e il pubblico.
* Blind trust obbligatorio ai livelli medio-alti della pubblica amministrazione
* Divulgazione trasparente delle attività private di ogni amministratore pubblico ai livelli più bassi.

Motivo questa scelta con una piccola storiella che mi fu raccontata durante una lezione di economia politica.
C'è un'imprenditore che ha un attività lungo una strada molto trafficata,e prospera grazie a questo;ma qualcuno decide che si dovrà dirottare il traffico su una diversa arteria in via di costruzione....a questo punto il futuro di quell'attività dipende da che tipo di imprenditore la conduce:
1.Il tipo è ignaro,non pone in essere nessun tipo di contromisura ed è destinato a fallire.
2. Oppure è sveglio,informato e attivo;prende atto della situazione e si attiva in tempo utile per spostare o diversificare la sua attività per continuare a prosperare.
3.Ultimo caso quello dell'imprenditore che utilizza tutto quello che gli viene in mente per cambiare la decisione,scongiurare l'evento che non gli aggrada magari convincendo chi di dovere che quella strada è inutile e anzi si ristrutturi quella che c'è già......e continua a prosperare senza altri fastidi.

L'imprenditore virtuoso è il caso numero 2,il primo ha sbagliato lavoro,il terzo caso è quello che in un mercato libero NON DEVE verificarsi (direi che sono le lobbies).
Perchè si tratta di qualcuno che per interesse personale pretende di condizionare le scelte che l'amministrazione dovrebbe invece fare nel solo interesse pubblico.

I nostri guai derivano esattamente da questo.
Non solo in Italia,il vero problema della politica è in gran parte la conseguenza di una stortura del mercato,che non è libero come dovrebbe essere.
Mi spiego:perchè esistono politici inefficienti,inefficaci,inetti,trasformisti,o addirittura malfattori ?
Semplicemente perchè c'è qualcuno a cui fa comodo,e per caso o per calcolo spiana loro la strada.

Credo che lo Stato,quindi la politica,debbano attivarsi per evitare che il libero mercato diventi definitivamente un'utopia e far sì che l'economia diventi realmente "la scienza del soddisfacimento dei bisogni umani";oggi infatti soddisfa solo i bisogni del mercato stesso e di chi lo controlla,cioè è fine a se stessa e i risultati si vedono.
Per contrastare il fenomeno servono poche leggi chiare e severe,non bastano la prassi e il fair play perchè i circoli di capitalisti non sono più (se mai lo sono stati) frequentati da gentleman pieni di etica con la pipa e il cognac come nei films.
In un mercato lasciato completamente a se stesso nulla va a posto da solo,anzi vince il più cattivo,che non è MAI il più efficiente.
Il nostro povero mondo è in mano a potentati economici,che condizionano in modo più o meno pesante le amministrazioni locali,nella misura in cui la società civile è in grado di sopportarlo;questa soglia di sopportazione costituisce il punto limite delle schifezze che è possibile compiere senza causare la "rottura del giocattolo",e dipende moltissimo dalla qualità della comunicazione e dell'informazione.
Il caso italiano è ancora più grave che altrove proprio perchè il nostro imprenditore del tipo 3 agisce esattamente in quel campo condizionando la comunicazione;finchè non ci mettiamo una pezza sarà tutto inutile,perchè dopo berlusconi ne arriverà uno peggiore ancora.

La mia lista deriva da questa convinzione,ma dato che non sono un tecnico gradirei molto che qualcuno più competente di me,con le stesse preoccupazioni,la migliorasse.
Ciao,

Stefano
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Re: per una nuova AGENDA del centrosinistra

Messaggioda mario il 01/03/2009, 22:02

Gli italiani sono un popolo di furbi.
Per convincersene basta guardarsi intorno e osservare i tribunali, gli ospedali, le strade, le leggi, i vertici dello stato, le regole elettorali, ecc. ecc.
Basta leggere ciò che pensano di noi i giornali stranieri.
Lo sappiamo tutti talmente bene che oramai nessuno si scandalizza più di nulla e nessuno si fida di nessuno.
Ho paura pertanto che anche il miglior programma politico di questo mondo lascerebbe tutti increduli e diffidenti.
Eppure gli italiani apprezzano chi combatte i furbi, vedasi il successo di trasmissioni come Striscia al notizia, di personaggi come Brunetta e Di Pietro.
E allora se vogliamo esser efficaci e convincere è inutile fare programmi dettagliati se poi a proporre certe innovazioni saranno D’Alema, Rutelli, Veltroni ecc.
La destra ha vinto lanciando pochi slogan efficaci sulla sicurezza e sul "governo che mette le mani nelle tasche degli italiani".
Inventiamoci qualche slogan che dichiari guerra ai furbi, promoviamo una mobilitazione generale anzitutto contro le regole elettorali, poi contro certe leggi in materia di giustizia, poi contro chi trucca i concorsi e le gare di appalto ecc. ecc.
Perché là dove ci sono i furbi ad essere fregati sono sempre i poveri.
I primi furbi che dovremmo eliminare, però, se vogliamo essere creduti sono quelli che albergano nelle nostre file e cioè …….l’attuale gruppo dirigente del PD.
Se si candidasse lo staff di striscia la notizia penso che vincerebbe le elezioni.
E allora organizzaiamoci perchè ciò non avvenga.
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Re: per una nuova AGENDA del centrosinistra

Messaggioda pinopic1 il 01/03/2009, 22:29

Calma ragazzi sulla proposta di Franceschini. Vedrete che quando il pubblico televisivo si sarà dimenticato chi è stato il primo a formularla la rilancerà Tremonti magari scrivendoci sopra un libro. E allora piacerà a tutto il forum.
Solo Tremonti e Pisanu riescono a metterci d'accordo.
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Re: per una nuova AGENDA del centrosinistra

Messaggioda Loredana Poncini il 02/03/2009, 9:33

Per il PARTITO che vogliamo davvero NUOVO, la contendibilità delle cariche monocratiche, sia di partito che istituzionali , è il punto fermo, essenziale, da non lasciare eludere dalla dirigenza: OTTENERE la contendibilità significa RINNOVAMENTO GENERAZIONALE. Questo dunque noi militanti dobbiamo affermare attraverso la lotta politica. Solo così eliminiamo la cooptazione dall'alto che, purtroppo, ci rende politicamente vecchi, in Europa.
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Re: per una nuova AGENDA del centrosinistra

Messaggioda pagheca il 02/03/2009, 10:58

pinopic1 ha scritto:Calma ragazzi sulla proposta di Franceschini. Vedrete che quando il pubblico televisivo si sarà dimenticato chi è stato il primo a formularla la rilancerà Tremonti magari scrivendoci sopra un libro. E allora piacerà a tutto il forum.
Solo Tremonti e Pisanu riescono a metterci d'accordo.


penso che la proposta di Franceschini sull'assegno di disoccupazione mostri quanto sia importante prendere le redini del dibattito e strapparlo alla destra. Per un attimo l'iniziativa, per quanto in modo blando e incerto, e' in mano a noi. E' SB a dover cercare la risposta. Ed e' proprio questo il motivo che mi ha portato a proporre di discutere l'agenda del centro sinistra piuttosto che perdermi in polemiche su altri aspetti del dibattito. Dibattito che spero continui.

Comunque vada, inchiodare Berlusconi su temi concreti e' l'unico modo per metterlo prima o poi in crisi. Basta col replicare sulla sicurezza, sul federalismo, sulla riforma della giustizia (quella voluta da lui). Bisogna muoversi su temi diversi e di sinistra. Non ha importanza se vi sono differenze radicali di opinione nell'opposizione. E' ovvio, ma ricordiamoci che, comunque, in un paese ancor piu' cattolico di quello di oggi, importanti battaglie per i diritti come quella sul divorzio e sull'aborto sono state VINTE e che i numerosi tentativi di rimettere in discussione quelle leggi sono miseramente falliti. Possiamo discutere quanto vogliamo. L'importante e' rendersi conto che quando si arriva alla conta questo paese a volte riserva grosse sorprese.

Chiaramente non e' che ogni tema in agenda vada bene. Li sta la capacita' di un partito di fare politica. Non e' il nostro compito di (potenziali) elettori, simpatizzanti o forumisti, quello di proporre un'agenda, ma penso che questo esercizio, questo "gioco", stia mostrando quanti e quanti temi esistono sui quali potremmo spostare il dibattito e guadagnare la leadership del dibattito. Secondo me e' da qui che bisogna partire per definire l'asse politico, non dalle alleanze o dagli assetti istituzionali del partito, aspetti importantissimi ma che da soli generano soltanto una scatola vuota. E' anche sempre vero che "se non si fa quest'altro non si potra' fare mai questo", come sostengono sempre, in varie salse, parecchi in questo forum. Ma se non cominciamo dai contenuti, e se non restiamo convinti che prima o poi il centrodestra andra' in crisi che stiamo a discutere a fare? Anche la Tatcher, o la destra americana da Reagan (e da Bush) in poi sembravano imbattibili. Poi la storia ha preso una sua piega inattesa e anche loro sono tragicamente caduti. Di Bush (al contrario di Clinton) non si sente piu' parlare da due mesi!

Io vedo che l'Italia e' in uno stato di profonda crisi sociale. Non mi faccio illusioni. Ma se chi pensa come me (tanti) che ci sia una profonda crisi di ricchezza e di liberta' nel nostro Paese ha ragione, prima o poi la gente avvertira' il bisogno di un cambiamento di rotta. Se invece ha torto, e' chiaro che SB continuera' a regnare per lungo tempo. E a ragione in fondo.

A me non interessa particolarmente il futuro del PD, ma quello del mio Paese si. Ora, se questa opposizione, quella sociale intendo, non guadagna spazio gridando che il Re e' nudo, cioe' che i temi reali della crisi del Paese sono altri, non quelli messi da anni al centro del dibattito, non c'e' via d'uscita'. Se invece lo fara', pur nella evidente crisi mediatica che rende difficile comunicare a chi sta all'opposizione, prima o poi ci sara' un cambiamento di tendenza.

Spero per questo che il dibattito su questo tema prosegua.

saluti
pagheca

p.s. e nel frattempo ho rieditato la lista del messaggio iniziale aggiungendo le nuove proposte.
Ultima modifica di pagheca il 02/03/2009, 12:27, modificato 2 volte in totale.
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Re: per una nuova AGENDA del centrosinistra

Messaggioda mauri il 02/03/2009, 11:48

un altro tema fondamentale che il pd deve cavalcare anche per distinguersi dal cdx è l'ambiente, salvaguarare quel poco che è rimasto è fondamentale e senza un territorio straprotetto non andiamo da nessuna parte, il futuro non è continuare a cementificare come farà cappellacci in sardegna, non è continuare ad uccidere indiscriminatamente animali sia per terra che per mare, non è continuare a scaricare rifiuti nei mari e nei fiumi e nell'aria, l'italia è e deve essere un parco naturale circondata da mare e fiumi incontaminati, se andiamo in questa direzione superiamo la crisi creando milioni di posti di lavoro necessari a realizzare il progetto e per il turismo, e non ditemi che bisogna costruire alberghi, si utilizzano le costruzioni che già sono in sovrabbondanza, agriturismo, campeggi
buona settimana, mauri
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Re: per una nuova AGENDA del centrosinistra

Messaggioda pinopic1 il 02/03/2009, 11:56

pagheca scrive:

penso che la proposta di Franceschini sull'assegno di disoccupazione mostri quanto sia importante prendere le redini del dibattito e strapparlo alla destra. Per un attimo l'iniziativa, per quanto in modo blando e incerto, e' in mano a noi.

Aleeeee!!Oh Oh! Finalmente una considerazione politica pro nos. Grazie Pagheca. Ed è in mano a noi con una proposta compatibile con la nostra visione delle cose e il nostro, per adesso virtuale, progetto.
Non è che ci volesse molto, bastava un poco di amor proprio.
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Re: per una nuova AGENDA del centrosinistra

Messaggioda Stefano'62 il 02/03/2009, 14:43

pagheca ha scritto:A me non interessa particolarmente il futuro del PD, ma quello del mio Paese si.

Questo è esattamente quello che penso anche io.
Penso anche che una cosa è difendere le proprie convinzioni anche con calore e convogliarle in un contenitore politico per dar loro una valenza pubblica,e per inserirle in un dibattito costruttivo nel quale ognuno deve essere democraticamente disposto ad ammettere la possibilità di essere messo in minoranza o alle volte ad ammettere di avere torto;un'altra è far passare l'assioma che il bene comune passa solo attraverso il primario prosperare di un dato soggetto politico,nato come sintesi oppure come somma di idee,invece che vederlo solo come un mero,seppur importantissimo strumento per la discussione di quelle idee;nel secondo caso si rischia di generare un mostro che si autoalimenta fagocitando il dibattico critico allo scopo di perpetuare la propria influenza e di farla coincidere col bene comune.
In questo modo le idee rischiano di diventare assolute e immote,perciò assolutamente inutili in un dialogo costruttivo che in democrazia appunto si basa,come ho detto prima,sulla capacità di ammettere la possibilità di errore.
Inoltre rischiano di essere ingiustamente prese come innocente capro espiatorio dell'eventuale fine del soggetto politico.
Non so dire se sia successo o no,ma il rischio c'è.

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