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Referendum eutanasia

MessaggioInviato: 17/02/2022, 20:28
da Robyn
La corte costituzionale ha bocciato il referendum sull'eutanasia che non aveva il paracadute e non si sa quali derive sarebbero potute esserci senza una tutela minima.Amato presidente della corte costituzionale è liberalsocialista ed i liberalsocialisti hanno una concezione un po' differente sui temi della vita sono per la regolazione ma mantenendo le tutele minime costituzionalmente previste

Re: Referendum eutanasia

MessaggioInviato: 17/02/2022, 21:26
da pianogrande
"Omicidio del consenziente".
Espressione che non avevo mai sentito.

Re: Referendum eutanasia

MessaggioInviato: 19/02/2022, 14:02
da Robyn
In caso di patologie irreversibili esistono le terapie palliative che allievano il dolore che non accelerano ne rallentano la fine della vita ma portano allo spegnimento della vita stessa se chi è affetto da queste patologie lo richiede tramite dat.Nel caso dello stato vegetativo dopo un lungo periodo per ex due anni se non c'è il risveglio con le dichiarazioni anticipate di trattamento si può chiedere di staccare la sonda previo sempre parere dei familiari e di chi ne fa le veci.In Italia ancora non sono attive le cure palliative ancora non vengono usate

Re: Referendum eutanasia

MessaggioInviato: 19/02/2022, 19:47
da trilogy
Robyn ha scritto:.....Amato presidente della corte costituzionale è liberalsocialista ed i liberalsocialisti hanno una concezione un po' differente sui temi della vita sono per la regolazione ma mantenendo le tutele minime costituzionalmente previste


Amato è un cattolico conservatore. Finché ci sarà lui alla Corte non faremo nessun passo in avanti sulle libertà individuali. E dobbiamo considerarci fortunati che non l'abbiano fatto presidente della Repubblica.

Re: Referendum eutanasia

MessaggioInviato: 20/02/2022, 1:54
da Robyn
Senza un minimo di realismo e senza accettare dei limiti non si faranno progressi sulla strada dei diritti civili.Per le patologie incurabili si possono usare le terapie palliative, lo stato vegetativo invece appare più complesso.Qui servirebbe l'alleanza terapeutica medico,paziente,familiari e le dichiarazioni anticipate di trattamento.Lo stato vegetativo è più complesso perché il risveglio può esserci anche dopo molti anni anche se avviene raramente.Lo stesso realismo vale per proteggere gli lgbt dalle violenze.Se si vogliono fare progressi sulla strada dei diritti civili questi temi vanno depurati dall'ideologismo e dall'utopismo che sono dei paraocchi ed accettare dei limiti che poi significa realizzare l'equilibrio fra le varie componenti di un paese

Re: Referendum eutanasia

MessaggioInviato: 20/02/2022, 10:55
da trilogy
Robyn ha scritto:Senza un minimo di realismo e senza accettare dei limiti non si faranno progressi sulla strada dei diritti civili.Per le patologie incurabili si possono usare le terapie palliative, lo stato vegetativo invece appare più complesso.....


Si vanno posti dei limiti, ma allo Stato. È disumano mantenere in vita una persona morta in modo artificiale, è disumano mantenere in vita un malato terminale contro la sua volontà. La sofferenza è una condizione complessa non è un problema risolvibile solo con le cure palliative. Una persona in queste condizioni va aiutata a morire in modo dignitoso. Questo oggi in Italia non avviene, ed è inaccettabile che ci siano cittadini costretti ad andare all'estero per far rispettare la propria volontà.

Re: Referendum eutanasia

MessaggioInviato: 20/02/2022, 11:45
da Robyn
I limiti vanno posti ad entrambi allo stato che non può decidere di mantenerti in vita,ma serve anche una tutela minima della vita perché il rischio è di disfarsi dei più deboli non si sa quando possa essere profonda la deriva non la vediamoi

Re: Referendum eutanasia

MessaggioInviato: 20/02/2022, 14:04
da trilogy
Certamente vanno previste delle regole e procedure a tutela delle persone. Ma il principio che in alcune situazioni un cittadino può chiedere di essere aiutato a morire in modo dignitoso è una norma che nel nostro sistema giuridico va inserito.

Re: Referendum eutanasia

MessaggioInviato: 20/02/2022, 14:20
da Robyn
Vanno previste delle regole a tutela del cittadino ed esistono dei casi limite

Re: Referendum eutanasia

MessaggioInviato: 21/02/2022, 9:11
da franz
Qui un interessante articolo di Pietro Ichino sul tema

PIETRO ICHINO NWSL
www.pietroichino.it

MA QUALE EUTANASIA? IL COLPEVOLE INGANNO REFERENDARIO
Il quesito bocciato dalla Corte costituzionale avrebbe reso legittima l’uccisione del consenziente anche quando si fosse trattato di persona perfettamente sana, anche quando il consenso fosse stato dato per gioco, o perfino per denaro. È online il mio secondo editoriale telegrafico di oggi.

https://www.pietroichino.it/?p=60756

Se il referendum fosse stato ammesso dalla Consulta e fosse prevalso il “Sì”, l’articolo 579 del codice penale sarebbe stato riscritto in questo modo:

Chiunque cagiona la morte di un uomo, col consenso di lui, è punito con le disposizioni relative all'omicidio se il fatto è commesso: 1) contro una persona minore degli anni 18; 2) contro una persona inferma di mente […]; 3) contro una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con violenza, minaccia o suggestione, ovvero carpito con inganno.

Dunque, salvi i casi del minorenne, dell’infermo di mente e del turlupinato, l’omicidio della persona consenziente sarebbe stato riconosciuto come sempre pienamente legittimo. Non soltanto – si badi bene – di una persona malata che soffre gravemente: anche di una persona qualsiasi, sana come un pesce. “Quella persona mi ha chiesto di ucciderla e la ho accontentata: che cosa ho fatto di male?”.

In questa “riforma” dell’articolo 579 del codice penale che si è tentato di far passare per via referendaria l’eutanasia del malato terminale è soltanto un caso particolare: l’effetto principale della modifica proposta sarebbe stato quello di legittimare anche il gioco macabro o il rito satanico il cui copione comportasse la disponibilità di uno dei partecipanti a farsi sopprimere; oppure il contratto col quale una persona vendesse la propria vita, per esempio in cambio di denaro per i propri figli. E però gli organi di informazione – tutti! – lo hanno fino a ieri presentato come il “referendum sull’eutanasia”, inducendo a sottoscriverlo più di un milione di persone. Se la Corte costituzionale non lo avesse bocciato (come ha fatto sacrosantamente, perché neppure una maggioranza elettorale schiacciante può legittimare il rito satanico assassino, o il contratto con cui una persona vende la propria vita), stante il pessimo lavoro fatto su questo tema dai media, questo referendum avrebbe anche rischiato di raccogliere nelle urne una maggioranza di “Sì”. I grandi fautori del metodo referendario – radicali in testa a tutti – farebbero bene a riflettere a fondo su questo grave incidente di percorso.

E ora, come la stessa Corte costituzionale chiede, il Parlamento faccia la sua parte mettendo a punto e approvando la legge sul fine vita.