da diffidente il 08/02/2022, 18:30
Da quanto ho capito, il PD considera, sulla base di valutazioni che sono anche ben comprensibili, sia di natura pragmaticamente elettorale - insieme le probabilità di vincere le elezioni aumentano- che più prettamente politica - su moltissime tematiche PD e M5S hanno posizioni molto simili, che con il M5S debba esistere una solida alleanza non solo elettorale, ma di sostanza, formando una coalizione che si riconosca in un programma condiviso. Fin qui nessuno ha alcunché da ridire, ma ho l' impressione che il PD sia intenzionato a lasciare al M5S, o meglio, al suo leader, la guida de facto della coalizione. Dal 2020 ad oggi, infatti, il PD ha di fatto appoggiato quasi tutte le inizitive partite dal M5S mentre si è mostrato molto più critico con quelle avanzate da Renzi, mi pare solo una o due volte ci sono stati degli stop. Non me ne voglia nessuno, ma il M5S non è un partito di geni o di politici di chissà quale competenza, a mio parere il PD è, invece, un partito in cui vi sono eccome personalità di tutto rispetto. Per certi aspetti, mi pare che questo glorioso partito sia a tratti quasi succube del M5S, credo che non sia questa la strada da seguire, anche perché mi pare dimostrato che il M5S non proponga sempre buone idee, anzi...