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verso la guerra?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: verso la guerra?

Messaggioda trilogy il 07/02/2022, 18:09

La pace c'è quando le forze sono in equilibro e quando nessuno vuole espandere i propri domini. Nessuno vuole l'esercito dell'avversario dentro casa. Quando i Russi portarono i missili a Cuba Kennedy schierò la flotta e rischiammo la guerra mondiale. Per gli americani i missili alle porte di casa erano una minaccia strategica e reagirono.
Per i russi i missili e le basi americane a Kiev sono una minanccia strategica. I russi sono realmente preoccupati dell'espansionismo occidentale, e non vogliono trovarsi a combattere una guerra dentro casa.
Quindi va garantita la sicurezza dell'Ucraina nel rispetto di quella della Russia. Che la NATO sia una alleanza pacifica fa ridere. Tutte le alleanze militari sono difensive, finchè non trovano il pretesto per attaccare.
Perfino la coalizione contro l'iraq dovè inventare un pretesto "difensivo" per invandere il paese.
Per il resto i poveri ucraini sono solo una pedina di un gioco più grande di loro. Sono giorni che cercano di abbassare la tensione, rassicurare, trovare una strada per un dialogo diretto ma non hanno spazio ne autonomia di manovra. La partita si conduce a oltreatlantico.L'Europa come sempre è inesistente.
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Re: verso la guerra?

Messaggioda diffidente il 07/02/2022, 19:31

Chiedo scusa, ma questa storia dei "missili" a Kiev non la capisco. Non sono un militare professionista, cerco però di argomentare: la NATO e in particolare gli USA, dal 2008 almeno, stanno realizzando delle basi nell' Est Europa per ospitare missili intercettori eso- atmosferici basati sullo Standard Missile 3 o similari. Questo perché la Romania e la Galizia sono sulla traiettoria geodetica che un ipotetico balistico iraniano - i missili balistici a guida inerziale esistono dagli anni '50, non ci vorrà molto prima che l' Iran ne realizzi uno in grado di coprire la distanza fino a Washinghton- deve percorrere per arrivare negli Stai Uniti. Ad oggi, gli Standard missile 3 non hanno capacità terra-terra , né con la loro ridotta testata potrebbero causare chissà quali danni.

Si può pensare che per "missili" si intendano mezzi terra- terra: dunque, nell' arsenale NATO ad oggi la parte del leone la svolgono i Tomahawk, che possono portare una testata nucleare da 500 kT e, vado a memoria, possono percorrere circa 1500- 2000 Km. Più recentemente sono stati introdotti i Brimstone britannici, ma hanno verosimilmente gittate minori.I Pershing II tanto cari ai pacifisti tedeschi degli anni '80, sono stati ritirati nel 2021. La Polonia è sufficientemente vicina a Mosca e ai verosimili obiettivi primari all' interno della Russia europea, non vi è bisogno di avvicinarli ulteriormente. Bisogna dire inoltre che non è saggio avvicinare troppo dei missili ai loro obiettivi, perché il nemico potrebbe, con un colpo di mano, neutralizzarli più facilmente. Al momento, gli analisti internazionali non hanno fatto cenno all' eventuale schieramento da parte NATO di missili terra- terra con capacità nucleare in Ucraina.

C'è, infine, un fatto poco noto: a Kaliningrad sono dislocate diverse decine di missili terra-terra Iskandar con gittata di circa 1000 Km, sufficiente per colpire, con notevole precisione, città, centri di comando e controllo, aeroporti, in tutta l' Europa centrale. Mi pare che la Russia non abbia di che lamentarsi, in quanto a capacità di difesa.
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Re: verso la guerra?

Messaggioda diffidente il 07/02/2022, 19:39

Spero che il PD ritenga questi timori da parte russa non fondati, e, pur auspicando una soluzione pacifica e il rispetto delle esigenze di tutti, non si tiri indietro qualora l' Ucraina avesse bisogno di aiuto concreto. Quanto all' Europa, mi sembra scontato che, se ora come ora si impegna a trovare una soluzione pacifica nel rispetto delle esigenze di entrambe le parti, in caso di invasione sostenga gli Ucraini con il dovuto vigore.
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Re: verso la guerra?

Messaggioda trilogy il 07/02/2022, 22:55

Non credo che ci sia intenzione e neanche l'interesse da parte dei russi di invadere l'ucraina. Paese troppo grande e complicato. Il rischio più grosso di uno scontro attualmente viene dalle forze paramilitari che gli americani hanno armato e addestrato che potrebbero provocare un incidente per scatenare una guerra. Contando poi sul nostro coinvolgimento.
Agli americani va bene così perché l'obiettivo è tenere lontani gli europei dai russi, e ridurre le forniture di gas dalla Russia per venderci il loro gas liquefatto.
Ai russi va bene così perché l'ucraina non entra nella nato e trattano i nuovi equilibri con gli americani.
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Re: verso la guerra?

Messaggioda trilogy il 14/02/2022, 12:45

Niente da fare. Per ora ogni tentativo di aprire una trattativa ed abbassare la tensione viene affossato dai falchi. In questi casi la tattica più efficace è: congelare la situazione, ridurre le minacce da ambi le parti, concordare un tavolo di trattative senza precondizioni. Ma non si vede nessun passo avanti in questa direzione :(

Ore 10.30 — Marcia indietro da Kiev sulle parole dell'ambasciatore
A un paio d'ore dall'intervista alla Bbc in cui l'ambasciatore ucraino in Regno Unito si era fatto «scappare» quella che sarebbe a oggi la più significativa apertura di credito dell'Ucraina nei confronti del vicino russo, cioè la possibilità di «congelare», almeno, l'adesione alla Nato allo scopo di evitare una guerra, arriva un passo indietro del ministero degli Esteri di Kiev. Le parole dell'ambasciatore ucraino a Londra, si legge in una nota, «prese fuori contesto». La prospettiva di un'adesione all'Alleanza atlantica da parte di Kiev è «incardinata nella Costituzione». Per l'Ucraina è «cruciale» avere una «garanzia di sicurezza» e «la migliore garanzia sarebbe l'immediata adesione alla Nato», ha affermato il ministero.

Ore 10 — Da domani Di Maio in missione in Russia e Ucraina
Il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio partirà domani 15 febbraio per una missione a Kiev e Mosca.

Ore 9 — Ambasciatore Ucraina: «Possibile congelare l'ingresso nella Nato». Poi marcia indietro
L'Ucraina potrebbe rinunciare ad aderire alla Nato se ciò può contribuire a scongiurare una guerra con la Russia. Arriva con un'intervista mattutina della Bbc all'ambasciatore di Kiev nel Regno Unito, Vadym Prystaiko, quella che è la più significativa apertura alle richieste del Cremlino dall'inizio della crisi. «Potremmo congelare l'ingresso nella Nato, soprattutto se veniamo minacciati così, ricattati così e spinti in questa direzione», ha spiegato Prystaiko, che ha sottolineato la disponibilità dell'Ucraina a essere «flessibile» nonostante l'obiettivo di entrare nell'Alleanza Atlantica sia inserito nella Costituzione. L'ambasciatore ha subito dopo fatto marcia indietro e ha assicurato che le ambizioni atlantiche del suo Paese rimangono intatte. Ma il sasso, ormai, era stato lanciato.
Potrebbe non essere una coincidenza che l'inedita apertura di Kiev, la cui concretezza rimane da valutare, giunga nel giorno della visita del cancelliere tedesco, Olaf Scholz, nella capitale ucraina: secondo alcuni media tedeschi questa era proprio la proposta di Scholz per il presidente ucraino, anche se poi fonti di Berlino si sono affrettate a smentire. Non è però possibile escluderle del tutto. Del resto, al momento, l'Ucraina non rispetta i requisiti per l'accesso all'alleanza che, oltre all'approvazione unanime degli altri membri, ha come precondizioni una «democrazia funzionante» e l'assenza di «dispute territoriali esterne irrisolte».

Ore 8.30 — Scholz arrivato a Kiev. «Proporrà una moratoria»
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz sarà oggi a Kiev, e domani a Mosca, mentre crescono i timori di un’invasione russa dell’Ucraina. Alla vigilia della sua partenza, Scholz ha detto che qualsiasi attacco della Russia avrebbe portato a «sanzioni severe che abbiamo preparato con cura e che possiamo mettere in atto in qualsiasi momento». Scholz ha poi descritto la sua missione a Kiev come «un tentativo di garantire la pace all’Europa». Durante l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Scholz dovrebbe discutere di come la Germania possa aiutare l’economia ucraina. Secondo alcuni media tedeschi, però, Scholz avrebbe anche discusso con i membri del suo staff la possibilità di proporre un compromesso con Mosca che preveda una moratoria «di 10 anni» sull’adesione dell’Ucraina alla Nato. Lo riferisce Die Welt, affermando che la discussione è stata portata avanti come «esperimento mentale». Una fonte tedesca ha poi chiarito a Reuters che per Berlino una simile moratoria «non è sul tavolo». Ma gli occhi della stampa internazionale sono puntati sulla Germania, dove il partito del cancelliere, la Spd, ha almeno una corrente interna fortemente legata alla Russia, e il cui ruolo nella crisi ucraina è stato spesso definito ambiguo. Scholz ne è cosciente e questa mattina ha twittato: «Ci aspettiamo da Mosca segnali urgenti di una de-escalation. Un’ulteriore aggressione militare avrebbe conseguenze molto pesanti per la Russia. Su questo sono assolutamente d’accordo con i nostri alleati».
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Re: verso la guerra?

Messaggioda franz il 14/02/2022, 16:32

Naturalmente in caso di adesione dell'Ucraina alla NATO, il vero problema sarebbe la Crimea, annessa con la forza (e un finto referendum) già otto anni fa. Poi ci sarebbe il problema del Donbass, sempre del 2014.
Putin ha ragione ad essere preoccupato, perché le dita nella marmellata ce le ha messe lui. Nessuno stato occidentale riconosce l'annessione. Solo 8 stati (tra cui diversi stati "canaglia") hanno riconosciuto l'annessione.
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Re: verso la guerra?

Messaggioda diffidente il 15/02/2022, 0:45

Credo che, a un certo punto, non si debba cercare una "pace ad ogni costo". Se Putin vuole la guerra, a un certo punto sarebbe da accontentarlo, così vediamo se alle parole roboanti fa seguire i fatti.
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Re: verso la guerra?

Messaggioda trilogy il 16/02/2022, 11:18

trilogy ha scritto:Non credo che ci sia intenzione e neanche l'interesse da parte dei russi di invadere l'ucraina. Paese troppo grande e complicato. Il rischio più grosso di uno scontro attualmente viene dalle forze paramilitari che gli americani hanno armato e addestrato che potrebbero provocare un incidente per scatenare una guerra. Contando poi sul nostro coinvolgimento.
Agli americani va bene così perché l'obiettivo è tenere lontani gli europei dai russi, e ridurre le forniture di gas dalla Russia per venderci il loro gas liquefatto.
Ai russi va bene così perché l'ucraina non entra nella nato e trattano i nuovi equilibri con gli americani.


Vi avevo anticipato anche questo evento. :mrgreen:

(ANSA) - STRASBURGO, 16 FEB - "Abbiamo esaminato tutte le possibili perturbazioni se la Russia sceglie di usare l'energia come leva di pressione e posso dire che per questo inverno siamo al sicuro".

Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen alla plenaria di Strasburgo.

Con gli stati membri abbiamo messo a punto misure di emergenze che possiamo mettere in campo se si arriva a una crisi totale: oltre 200 navi di Gnl sono in arrivo in Europa, ha detto. "Ma dobbiamo anche investire per liberarci dalla dipendenza dalla Russia per il gas". (ANSA).
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Re: verso la guerra?

Messaggioda franz il 16/02/2022, 14:00

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Re: verso la guerra?

Messaggioda franz il 18/02/2022, 14:56

Una breve chiacchierata con Mauro Gilli, ricercatore presso il CSS, Center for Security Studies presso ETH, il Politecnico Federale di Zurigo.
Una prima visione delle strategie in campo e dei possibili sviluppi, per come si può vedere la situazione nella mattinata del 18 febbraio 2022.


https://www.youtube.com/watch?v=1Zuk1aMMMPg

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