2012-19: prodotto per lavoratore diminuito
di Marcello Gualtieri
Fa sorridere (amaramente) il dibattito sulla Legge sulla Concorrenza limitato ad argomenti come i taxi e le concessioni balneari, rispettabili, ma assolutamente marginali a livello aggregato. Siamo lontani anni luce dal nocciolo del problema: la mancanza di concorrenza in alcuni settori chiave dell'economia, in particolare nel settore dei servizi, sia pubblici che privati; una delle principali concause della stagnazione economica e dell'impoverimento degli italiani negli ultimi decenni. Gli esempi sono infiniti: dai servizi finanziari a quelli assicurativi a quelli telefonici nel settore privato; dai servizi offerti in regime di monopolio dalle cd municipalizzate nel settore pubblico, solo per citare alcune macro-aree.
La mancanza di concorrenza, vale a dire parità di condizioni per tutti gli operatori ed assenza di ostacoli all'ingresso nel mercato, manifesta i suoi effetti negativi sull'economia del paese attraverso due meccanismi che la schiacciano a tenaglia: scarsi investimenti (chi investe in un Paese in cui non è garantita parità di trattamento?) e scarsa produttività del lavoro. Entrambi sono misurati in maniera obiettiva nello studio OCSE Italy 2021: una fotografia oggettiva della situazione dell'economia italiana di ieri, di oggi e delle sue prospettive.
Per quanto riguarda gli investimenti, l'Italia è penultima tra i Paesi Ocse; peggio di noi solo la Grecia. La media Ocse è circa il 23% del Pil, l'Italia è ferma al 18%. La scarsa produttività del lavoro è il rovescio della medaglia della mancanza di investimenti che non ne consente la crescita. Nel periodo 2012-2019, a livello generale, la produttività è cresciuta in Italia dello 0,2% all'anno, a fronte della media Ocse dell'1%. In otto anni la differenza è del 6,4%.
La situazione nel settore dei servizi è ancora peggiore: a fronte di un incremento medio della produttività dell'1,5% annuo nei Paesi Ocse, in Italia si è verificato un decremento dello 0,1%. Concretamente, vuol dire che ogni lavoratore impiegato nel settore dei servizi (pubblici e privati) nel 2019 ha prodotto quasi l'1% in meno di quello che produceva nel 2012; mentre nella media Ocse lo stesso lavoratore ha prodotto quasi il 12% in più.
fonte: https://www.italiaoggi.it/improve-your- ... 13/11/2021