da Robyn il 07/08/2021, 20:01
Più in là quando ci saranno le condizioni,in una riforma organica sarà necessario modificare il numero dei parlamentari la cui riforma recente introduce molte disfunzioni tra cui maggioranze flebili,il rischio del vincolo di mandato,poca funzionalità del parlamento che con 400 deputati non riuscirà ad affrontare tutte le leggi se non con la superficialità,quindi saranno necessari 600 deputati alla camera,197 -200 al senato per assicurare la rappresentanza alle minoranze regionali e per garantire gli equilibri costituzionali nella loro interezza dove non ci sono concentrazioni di potere per nessuna maggioranza.La riforma deve interessare solo le parti che non funzionano lasciando inalterate le altre per ex la giustizia.Sara' necessario il bicameralismo differenziato dove la seconda camera delle regioni è eletta in modo paritetico fra le regioni in modo diretto dagli elettori e non avrà mai nessuna maggioranza attraverso il proporzionale puro,per poter esercitare funzioni di garanzia e di riflessione,in aggiunta alle competenze federali, richiamando una legge ordinaria dalla camera dei deputati che potrà essere cambiata è che potrà essere accettata e rigettata dalla camera dei deputati in terza lettura ,camera dei deputati che è la sola a conferire la fiducia e la sfiducia al governo poi ci saranno leggi che rimarranno bicamerali come le riforme costituzionali e i diritti civili.L'accrescimento delle prerogative del governo limitate alla sola nomina e revoca dei ministri dal Presidente della Repubblica evitando qualsiasi sfiducia costruttiva.Il titolo V mantenendo il carattere federale ma con un lieve accrescimento del principio di supremazia.La <giustizia> invece non necessita di nessuna
modica costituzionale
Locke la democrazia è fatta di molte persone