da franz il 27/09/2021, 13:44
Ritengo opportuno non generalizzare sulle varie posizioni Anti-Lockdown, No-Vax, No-Green-Pass.
Iniziamo dai No-Vax perché li considero diversi dagli altri due fronti. La posizione No-Vax comprende persone dubbiose, paurose, incerte, diffidenti o semplicemente attendiste attorno alla portata medico scientifica del vaccino. Dei vaccini in generale oppure di questo in particolare. Le classiche argomentazioni o scuse, partono dal semplice: sto bene, perché dovrei rischiare, non voglio essere il primo, meglio aspettare, non mi fido, fino alle solite litanie su come sia stato sviluppato troppo in fretta, sia ancora sperimentale, ci siano effetti avversi.
Questo lo percepiamo però non dalle persone normali ma da coloro che fanno gli attivisti No-Vax, quelli che fanno propaganda attiva. Farei differenza tra i due insiemi. Non ritengo giusto attaccare e deridere i primi. Vanno convinti, aiutati, invogliati. E infatti anche se con gradualità, molti di loro si stanno vaccinando. Caso diverso è dato dai guru No-Vax e dai vari discepoli irriducibili che infestano i social. Prenderli per i fondelli e deriderli appare l’unica soluzione, visto che è praticamente impossibile convincerli, tanto sono “de coccio”. La pericolosità di questi discepoli è che fanno propaganda attiva, aggiungendo ai legittimi timori argomenti nuovi, che ai primi mai verrebbero in mente, come “i vaccini modificano il mio DNA” e “non si vaccina MAI durante una pandemia, ... lo dicono TUTTI i libri di testo”.
Affermazioni false che non reggono la prova della discussione tecnica, ma che aumentano i dubbi di chi non ha basi scientifiche. A giudicare dall’evoluzione della campagna di vaccinazione, chi ha deciso di vaccinarsi è una maggioranza abbastanza robusta tra la popolazione vaccinabile ma che varia di nazione in nazione ed ha anche componenti sub-nazionali, molto visibili negli Stati Uniti. I professionisti No-Vax sono responsabili di fatto di migliaia di ricoveri e decessi.
Diverso il caso di chi è anti-lockdown o contro il Green Pass. Queste posizioni non sono contro la scienza ma contro decisioni politiche, governative. Certo, le decisioni politiche spesso nascono e si nascondono dietro a tesi scientifiche, nel senso di proposte di comitati tecnico-scientifici. Ma rimangono alla fine decisioni politiche. E sulle decisioni politiche è sempre lecito discutere, essere pro e contro, schierarsi, organizzarsi. È l’ABC della polis. La decisione se vaccinarsi o meno è una decisione individuale, o forse anche presa in comune nella famiglia, nel senso di una polis molto ristretta e comunque privata. Può essere influenzata da credenze culturali e politiche ma sono i singoli a decidere.
Decidere un Lock-Down o stabilire l’obbligatorietà di prassi vaccinali o similari (GP = vaccino o guarigione o tampone) è decisione delle autorità governative che ovviamente tocca la sfera privata, economica , sociale. In pratica però si scopre che alcuni sono contro tutto a prescindere. E lo si scopre perché sono molto attivi sui social e sono sempre gli stessi.
Il risultato è molta gente che fa troppo fumo e si lamenta che non riesce a vedere.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)