governo di giullari, lo spettacolo delle intercettazioni

negli ultimi mesi non si è fatto altro che parlare di intercettazioni. migliaia di tabulati, bla bla bla.... tutta aria sprecata se si pensa al fatto che è più di 30 anni che l'intero mondo è intercettato dalla NSA la national security agency degli USA.
la finiscano dunque questi quattro giullari nostrani di dare spettacolo. le intercettazioni sono utili per le indagini e devono potersi fare, certo però non si deve esagerare ed è giusto che siano regolamentate ma la si deve finire di sfruttare le paure del popolino per impedire ai magistrati di scoprire ciò che non va anche nelle stanze del potere.
spero che qualcuno si ricordi della faccenda echelon
ECHELON
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
ECHELON (in italiano si tradurrebbe con scaglione) è il nome di un sistema di sorveglianza globale attuata da parte di alcuni stati, creato durante la guerra fredda. È gestito da Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Canada e Nuova Zelanda.
L'infrastruttura spaziale è stata insediata ad inizio negli anni sessanta con la messa in orbita di un gran numero di satelliti spia ognuno dei quali ha il nome di una differente generazione tecnologica corrispondente ad una cosiddetta costellazione: ne sono alcuni esempi Ferret, Canyon, Rhyolite e Aquacade Ocelot.
Responsabile di questi progetti era la National Security Agency (NSA), la maggiore agenzia di intelligence americana che agiva in collaborazione con la CIA e la supersegreta National Reconnaissance Office (NRO).
Negli anni novanta sono stati approntati dei sistemi tecnologicamente più evoluti, ovvero i satelliti spia di classe Trumpet, Lacrosse (satellite), KH11, Mercury e Mentor.
I centri elaborazione dati terrestri si trovano a Menwith Hill (Gran Bretagna), a Pine Gap (Australia) e a Misawa Air Base (Honshū, Giappone). Il controllo esecutivo degli insediamenti è gestito dagli Stati Uniti.
ECHELON utilizza le intercettazioni dei cavi sottomarini del genere Aquacade e Magnum per controllare tramite i suoi più importanti centri di invio le trasmissioni di Internet, in particolare lo smistamento di messaggi e-mail.
Data l'enorme mole di dati sorvegliata, impossibile da analizzare a mano, viene utilizzato un sistema di intercettazione dei messaggi sospetti (inviati via e-mail, telefono, fax ecc.) basato sull'identificazione di parole chiave e loro varianti, in grado anche di rintracciare l'impronta vocale di un individuo.
Non si sa molto su come funzioni il meccanismo e di quali coperture goda: quello che è certo è che nel 1997, in seguito al processo di due ragazze pacifiste, in alcuni documenti e testimonianze la British Telecom ha fatto sapere che tre linee a fibre ottiche (con la capacità di centomila chiamate simultanee ciascuna), passavano per il nodo di Menwith Hill.
Su ECHELON sono state sollevate, negli anni, numerose interpellanze al Parlamento Europeo, il quale ha aperto una commissione temporanea sul caso.[1]
In passato si è sospettato che il sistema possa essere stato sfruttato anche per scopi illeciti, quali spionaggio industriale a favore delle Nazioni che lo controllano, a discapito delle aziende di altri Paesi anche se a loro volta aderenti alla NATO.
Non è stato mai confermato un coinvolgimento in ECHELON della base USA di Gioia del Colle, nota per le vicende legate alla cosiddetta strage di Ustica.
Panorama dell'impianto di ECHELON a Menwith Hill nel 2005.
Praticamente certo è invece il coinvolgimento della base USAF, in realtà controllata dalla CIA[senza fonte], a San Vito dei Normanni presso Brindisi, non più operativa dal 1994 (guarda in GoogleMaps). Nella zona era visibile fino a fine anni novanta la struttura dell'antenna Wullenweber installata, molto simile a quella presente presso la base navale di Rota, in Spagna (guarda in GoogleMaps).
La base di San Vito Air Station era diventata operativa durante la prima metà degli anni sessanta con un raggio utile di intercettazione delle comunicazioni radio di circa 1500 miglia.
Dieci anni dopo la chiusura della base brindisina, nel 2004, è stata chiusa invece la base tedesca di Bad Aibling (guarda in GoogleMaps).
la finiscano dunque questi quattro giullari nostrani di dare spettacolo. le intercettazioni sono utili per le indagini e devono potersi fare, certo però non si deve esagerare ed è giusto che siano regolamentate ma la si deve finire di sfruttare le paure del popolino per impedire ai magistrati di scoprire ciò che non va anche nelle stanze del potere.
spero che qualcuno si ricordi della faccenda echelon
ECHELON
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
ECHELON (in italiano si tradurrebbe con scaglione) è il nome di un sistema di sorveglianza globale attuata da parte di alcuni stati, creato durante la guerra fredda. È gestito da Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Canada e Nuova Zelanda.
L'infrastruttura spaziale è stata insediata ad inizio negli anni sessanta con la messa in orbita di un gran numero di satelliti spia ognuno dei quali ha il nome di una differente generazione tecnologica corrispondente ad una cosiddetta costellazione: ne sono alcuni esempi Ferret, Canyon, Rhyolite e Aquacade Ocelot.
Responsabile di questi progetti era la National Security Agency (NSA), la maggiore agenzia di intelligence americana che agiva in collaborazione con la CIA e la supersegreta National Reconnaissance Office (NRO).
Negli anni novanta sono stati approntati dei sistemi tecnologicamente più evoluti, ovvero i satelliti spia di classe Trumpet, Lacrosse (satellite), KH11, Mercury e Mentor.
I centri elaborazione dati terrestri si trovano a Menwith Hill (Gran Bretagna), a Pine Gap (Australia) e a Misawa Air Base (Honshū, Giappone). Il controllo esecutivo degli insediamenti è gestito dagli Stati Uniti.
ECHELON utilizza le intercettazioni dei cavi sottomarini del genere Aquacade e Magnum per controllare tramite i suoi più importanti centri di invio le trasmissioni di Internet, in particolare lo smistamento di messaggi e-mail.
Data l'enorme mole di dati sorvegliata, impossibile da analizzare a mano, viene utilizzato un sistema di intercettazione dei messaggi sospetti (inviati via e-mail, telefono, fax ecc.) basato sull'identificazione di parole chiave e loro varianti, in grado anche di rintracciare l'impronta vocale di un individuo.
Non si sa molto su come funzioni il meccanismo e di quali coperture goda: quello che è certo è che nel 1997, in seguito al processo di due ragazze pacifiste, in alcuni documenti e testimonianze la British Telecom ha fatto sapere che tre linee a fibre ottiche (con la capacità di centomila chiamate simultanee ciascuna), passavano per il nodo di Menwith Hill.
Su ECHELON sono state sollevate, negli anni, numerose interpellanze al Parlamento Europeo, il quale ha aperto una commissione temporanea sul caso.[1]
In passato si è sospettato che il sistema possa essere stato sfruttato anche per scopi illeciti, quali spionaggio industriale a favore delle Nazioni che lo controllano, a discapito delle aziende di altri Paesi anche se a loro volta aderenti alla NATO.
Non è stato mai confermato un coinvolgimento in ECHELON della base USA di Gioia del Colle, nota per le vicende legate alla cosiddetta strage di Ustica.
Panorama dell'impianto di ECHELON a Menwith Hill nel 2005.
Praticamente certo è invece il coinvolgimento della base USAF, in realtà controllata dalla CIA[senza fonte], a San Vito dei Normanni presso Brindisi, non più operativa dal 1994 (guarda in GoogleMaps). Nella zona era visibile fino a fine anni novanta la struttura dell'antenna Wullenweber installata, molto simile a quella presente presso la base navale di Rota, in Spagna (guarda in GoogleMaps).
La base di San Vito Air Station era diventata operativa durante la prima metà degli anni sessanta con un raggio utile di intercettazione delle comunicazioni radio di circa 1500 miglia.
Dieci anni dopo la chiusura della base brindisina, nel 2004, è stata chiusa invece la base tedesca di Bad Aibling (guarda in GoogleMaps).