La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

Messaggioda pianogrande il 22/06/2021, 16:34

https://www.repubblica.it/politica/2021 ... 9-P1-S1-T1

Vorrei tanto sapere cosa ne pensano i "sovranisti" di questa ingerenza del Vaticano nei nostri affari interni.

Il ddl Zan "Viola il concordato".

L'art.7 della Costituzione italiana recita:

"Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettati dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale".


L'art.8 della Costituzione italiana recita:

"Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze".


Perfino prescindendo dalla legittimità delle rimostranze cattoliche, il vero vulnus alla nostra sovranità è che esistano degli accordi con uno stato estero (ma, sopratutto, con una religione) che possono mettere in discussione una legge italiana che, tra l'altro, tende alla tolleranza e alla non discriminazione.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10600
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

Messaggioda Robyn il 22/06/2021, 18:02

Eppure sarebbe semplice basterebbe poco cioè circoscrivere le tipologie di reato all'instigazione e alle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e di genere
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10894
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

Messaggioda diffidente il 22/06/2021, 18:17

Non è proprio vero che tenda alla tolleranza, in quanto, così come è formulato, il DDl Zan si presta ad interpretazioni assai estensive. Già oggi il testo dell' art 604 bis C.P rende reato dire, per esempio, che gli Isrsaeliti, o i Rom, o i Genovesi non debbano adottare figli, o debbano essere esclusi da particolari manifestazioni, insomma, che, per il fatto di appartenere a una particolare religione o etnia, possano essere discriminati. Con le cinque paroline che il DDL Zan vorrebbe introdurre, diventerebbe reato dire che gli omosessuali, o le LGBT, non dovrebbero adottare figli, oppure che le donne e gli uomini sono diversi dal punto di vista biologico ( = dimorfismo sessuale). Cerco di dimostrare questa affermazione: Il DD Zan all' art 2 prevede che al comma aA e B) ' art 604 bis c.p siano aggiunte le parole «oppure fondati sul sesso, sul genere, sull’orienta-mento sessuale, sull’identità di genere osulla disabilità». L' art 604 bis attuale recita testualmente
Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito:
a) con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;
b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.
È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell'assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Coloro che promuovono o dirigono tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni.
. Con il DDL Zan diventerebbe reato escludere, per esempio, le donne dal Sacerdozio, oppure istituire delle toilette per maschi o femmine, o addirittura fare dei camoionati sportivi per maschi e femmine. E' vero che l' art 4 del DDL Zan prevede una certa scriminante per "esercizio delle opnioni", ma è un testo vaghissimo che, di fatto, non scrimina nulla. Ricordiamo che non esustono le "razze" per cui è ingiustificato dire che ai membri di una etnia sia precluso o no fare questo o quell' altro, ma le differenze di genere esistono, sono una lEGGE BIOLOGICA. Non può e non deve esse reato dire che solo le donne possono partorire, o che solo le donne hanno l' utero o la vagina o gli organi derivati dai dotti di Muller.
diffidente
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 521
Iscritto il: 09/03/2014, 14:25

Re: L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

Messaggioda pianogrande il 22/06/2021, 18:42

diffidente ha scritto:Non è proprio vero che tenda alla tolleranza, ......................................, ma le differenze di genere esistono, sono una lEGGE BIOLOGICA. Non può e non deve esse reato dire che solo le donne possono partorire, o che solo le donne hanno l' utero o la vagina o gli organi derivati dai dotti di Muller.


Tutte tesi molto originali e interessanti ma il problema che evidenziavo io era che abbiamo accordi con una religione/uno stato estero che condizionano la nostra libertà di legiferare.

Dovremmo essere liberi di discutere e legiferare su tutte le "leggi biologiche" che vogliamo ma tra di noi e non con le "autorità religiose".
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10600
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

Messaggioda Robyn il 22/06/2021, 19:04

Basta semplicemente tipizzare realizzare un perimetro al di fuori del quale non ci sono altri reati.Per ex scrivere relativamente all'instigazione e alla discriminazione legata all'orientamento sessuale e di genere del soggetto vittima di discriminazione o violenza escluderebbe tutte le altre tipologie di reato perché il reato si focalizzerebbe solo sul soggetto che è vittima di discriminazioni e violenze.Il principio di esclusività della tipizzazione manterrebbe al di fuori di questo perimetro la libertà di espressione
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10894
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

Messaggioda trilogy il 22/06/2021, 19:36

Il problema è sulle scuole. Non vogliono essere obbligati nelle scuole cattoliche a promuovere iniziative nel giorno contro omofobia, lesbofobia e transfobia. Una cosa è la lotta alla violenza e discriminazione di genere. Una cosa è la promozione delle scelte di genere tra i minori. Per la chiesa mi sembra difficile da accettare.
Ultima modifica di trilogy il 22/06/2021, 19:45, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

Messaggioda Robyn il 22/06/2021, 19:45

Le scuole cattoliche non saranno obbligate praticamente significa che aderiranno a modo loro alla giornata contro le discriminazioni senza costrizioni.La stessa cosa è sui giocatori nella partita contro il Galles non si può costringere nessun giocatore ad inginocchiarsi ognuno decide a modo suo come aderire contro le discriminazioni senza costrizioni
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10894
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Le parole sono importanti

Messaggioda diffidente il 22/06/2021, 21:43

Io trovo molto brutto che il Vaticano possegga delle attività commerciali o altre che, per cavilli giuridici, non pagano tasse comunali sugli immobili. Ho letto che a Roma ci sarebbero addirittura degli appartamenri che, riconducibili alla Santa Sede o a enti che vi fanno capo,attraverso un giro di società piuttosto peculiare per uno Stato che si basa sugli ideali francescani come il Vaticano, e trovo un'ingerenza che sotto-traccia si ostacolino le iniziative per porre rimedio a tali storture. Ho letto di una attività commerciale che non paga l' IMU perché considerata "luogo di culto" in quanto all' interno vi è una cappella, non so se è vero, ma se lo fosse sarebbe una offesa agli Italiani che pagano le tasse. Se mai è la cappella ad dover essere esentata dall' IMU, non tutto l'immobile.
Comunque, le parole in una legge sono importanti. E' nobilissimo lo scopo di porre un freno alla violenza fisica e anche verbale contro omosessuali, lesbiche, trans e via discorrendo, ma abbiamo visto che cosa comporta la modifica, come previsto dal DDL Zan, dell' art 604-bis C.P . La Chiesa Cattolica e Ortodossa, proibendo il sacerdozio alle donne, di fatto violerebbero l' art 604 bis comma b) e i sacerdoti sarebbero passibili di condanne dai sei mesi ai quattro anni di reclusione.
Gli stessi proponenti hanno intravisto la possibile interpretazione estensiva e nell' art 4 scrivono Ai fini della presente legge, sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti. Così come è è troppo vago, potrebbe essere un punto di partenza togliere le parole da "purchè" compreso, indicare espressamente che sono salve le disposizioni dei Patti Lateranensi e che non si considerano discriminazione l' enunciazione di concetti scientifici pertinenti alla Biologia. Vi è però una considerazione di foindo: dare un pugno a una persona perché magari si sta litigando per un parcheggio diventa meno grave di fare lo stesso gesto perché l'altro è gay: non si era tutti d'accordo che tutti sono uguali davanti alla Legge? Uguale gesto, uguale pena
diffidente
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 521
Iscritto il: 09/03/2014, 14:25

Re: L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

Messaggioda pianogrande il 22/06/2021, 21:51

trilogy ha scritto:Il problema è sulle scuole. Non vogliono essere obbligati nelle scuole cattoliche a promuovere iniziative nel giorno contro omofobia, lesbofobia e transfobia. Una cosa è la lotta alla violenza e discriminazione di genere. Una cosa è la promozione delle scelte di genere tra i minori. Per la chiesa mi sembra difficile da accettare.


Ma nessun problema.
Quelle sono scuole private.
Possono fare quello che vogliono ma non possono pretendere di essere considerate "paritarie" con quelle pubbliche se non rispettano una legge dello stato.
Dello stato che, a quel punto, non dovrebbe più finanziarle.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10600
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: L'Italia, Il Vaticano e il ddl Zan

Messaggioda Robyn il 22/06/2021, 22:50

Lo stato non finanzia la scuola cattolica ma lo studente che vuole andare alla scuola cattolica o paritaria pagandogli la retta cioè garantisce la libertà di scelta,più semplicemente anziché pagare la retta alla scuola pubblica la paga a quella cattolica.Qualche contribuente potrebbe obbiettare e dire perché con le tasse che pago devo finanziare la scuola cattolica?Allora è semplice basta nella dichiarazione dei redditi detrarre una cifra ma è molto modesta infima se si spalma il finanziamento pubblico alla scuola cattolica su tutti i contribuenti
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10894
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Prossimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 33 ospiti

cron