International Tax Competitiveness Index ( ITCI ) 2020

Inviato:
28/04/2021, 7:17
da franz
International Tax Competitiveness Index ( ITCI ) 2020
Questo indicatore misura il grado in cui i sistemi fiscali dei 36 paesi OCSE promuovono la competitività attraverso bassi oneri fiscali sugli investimenti delle imprese e la neutralità attraverso un codice fiscale ben strutturato. L' ITCI considera più di 40 variabili in cinque categorie: tasse sulle società, tasse individuali, tasse sui consumi, tasse sulla proprietà e norme fiscali internazionali.
Immagine 1) Tabella ordinata per graduatoria generale ascendente
Immagine 2) Mappa
Ogni commento su chi è ultimo è superfluo.
Tuttavia c'è un indubbio vantaggio ad essere ultimi in un gruppo chiuso: non si può scendere ulteriormente di graduatoria.
Il colore rosso ricorda un po' quello dell'Inferno, vero?
https://taxfoundation.org/2020-internat ... ess-index/https://tax-competition.org/...
...
Re: International Tax Competitiveness Index ( ITCI ) 2020

Inviato:
28/04/2021, 10:16
da Robyn
Il recovery plan prevede finalmente la diminuzione del cuneo fiscale,non c'è il reddito minimo"minimum wage" perché così come era fatto era fatto male avrebbe comportato l'uscita delle aziende dai ccnl che avrebbero applicato il minimo che è inferiore a quello di diversi ccnl per ex quello del ccnl metalmeccanico e avrebbe indebolito i sindacati nella contrattazione.Il minimo và previsto per quei settori che sono sprovvisti del ccnl ed è stato fatto un dl in merito.Sull'alleggerimento della tassazione và fatto un passo alla volta non c'è dubbio che l'Italia è rappresentata dal rosso.Sul reddito minimo non si poteva fare lo stesso errore che è stato fatto con il reddito di cittadinanza,le cose o si fanno bene altrimenti è meglio non farle
Re: International Tax Competitiveness Index ( ITCI ) 2020

Inviato:
28/04/2021, 13:57
da pianogrande
Che il minimo garantito diventi automaticamente il minimo contrattuale mi sembra vero terrorismo.
Re: International Tax Competitiveness Index ( ITCI ) 2020

Inviato:
28/04/2021, 17:18
da Robyn
Perché? la possibilità che si possa uscire dai ccnl c'è.La paga minima se non ben regolamentata può avere due effetti negativi.La prima è che se è più bassa dei minimi tabellari di altri ccnl ed è standard si esca da questi privando il lavoratore di tutte le tutele che prevedono e con un minimo di paga più basso,dall'altro se la paga minima è troppo alta può portare al lavoro nero.La paga minima va messa parallelamente alla discesa del cuneo fiscale,di modo che le due cose si compensano.La paga minima per quei campi di lavoro non regolamentati da nessun ccnl porterebbe la retribuzione ad essere più alta del rmg e quindi incentiverebbe a cercare lavoro infatti se la paga data dal lavoro è uguale a quelle del rmg di 780€ non ci sarebbe nessuno stimolo a cercare lavoro.La paga minima per quei campi privi di ccnl potrebbe essere di 6,25€ netti all'ora che porta a superare 1000€ di paga.Fissare una paga minima a 9€ netti che può determinare uscita dai ccnl da un lato e lavoro nero dall'altro non si presterebbe un bel servizio ai lavoratori.Le 9€ netti e standard fanno parte della propaganda,solo la Germania se lo può permettere perché ha retribuzioni molto più alte
Re: International Tax Competitiveness Index ( ITCI ) 2020

Inviato:
30/04/2021, 0:57
da flaviomob
Questo indicatore misura il grado in cui i sistemi fiscali dei 36 paesi OCSE promuovono la competitività
Avevo guardato la colonna a sinistra, con i numeri relativi alle righe del foglio excel.
Vicino a "Italy", c'è il numero 37.
Trentasettesimi su 36 sarebbe un risultato davvero... inimitabile!

Re: International Tax Competitiveness Index ( ITCI ) 2020

Inviato:
30/04/2021, 8:07
da franz
flaviomob ha scritto:Avevo guardato la colonna a sinistra, con i numeri relativi alle righe del foglio excel.
Vicino a "Italy", c'è il numero 37.
Trentasettesimi su 36 sarebbe un risultato davvero... inimitabile!

Uso mettere nel copia e incolla anche righe e colonne, giusto per poter poi dare spiegazioni sulle singole celle a chi le chiede. Ma veniamo al punto. Osserviamo la Svezia e l'Italia. Come si vede qui:
https://www.google.com/publicdata/explo ... &ind=false hanno la stessa pressione fiscale (e servizi ben diversi) ma in quella graduatoria sono gli antipodi. La Svezia è settima.
Le differenze non sono date tanto dalle aliquote fiscali o dalla pressione fiscale totale ma dalla complessità del sistema burocratico amministrativo e fiscale. L'Italia potrebbe migliorare semplificando, anche senza cambiar di molto le aliquote.
Semplificare dove? Leggendo il rapporto lo si capisce.
https://files.taxfoundation.org/2020100 ... -Index.pdfPerò semplificare significa anche dover far a meno di centinaia di migliaia di personale addetto alla complicazione degli affari semplici. E qui l'amministrazione ha sempre posto il veto.
Re: International Tax Competitiveness Index ( ITCI ) 2020

Inviato:
30/04/2021, 11:02
da pianogrande
franz ha scritto:flaviomob ha scritto:Avevo guardato la colonna a sinistra, con i numeri relativi alle righe del foglio excel.
Vicino a "Italy", c'è il numero 37.
Trentasettesimi su 36 sarebbe un risultato davvero... inimitabile!

Uso mettere nel copia e incolla anche righe e colonne, giusto per poter poi dare spiegazioni sulle singole celle a chi le chiede. Ma veniamo al punto. Osserviamo la Svezia e l'Italia. Come si vede qui:
https://www.google.com/publicdata/explo ... &ind=false hanno la stessa pressione fiscale (e servizi ben diversi) ma in quella graduatoria sono gli antipodi. La Svezia è settima.
Le differenze non sono date tanto dalle aliquote fiscali o dalla pressione fiscale totale ma dalla complessità del sistema burocratico amministrativo e fiscale. L'Italia potrebbe migliorare semplificando, anche senza cambiar di molto le aliquote.
Semplificare dove? Leggendo il rapporto lo si capisce.
https://files.taxfoundation.org/2020100 ... -Index.pdfPerò semplificare significa anche dover far a meno di centinaia di migliaia di personale addetto alla complicazione degli affari semplici. E qui l'amministrazione ha sempre posto il veto.
Ma infatti, ricadiamo sempre nel problema di chi deve riformare se stesso.
Ci vorrebbe un commissario.E l'amministrazione sarebbe d'accordissimo; così, tra commissario e relativo staff e funzionari che dovrebbero collaborare con lui, i posti di lavoro aumenterebbero.
Avete più sentito parlare del commissario alla sanità in Calabria?
E qui rovescerei completamente il famoso detto che diventa:
Potere è non volere.
E capisco anche perché l'Europa ci dia tanto fastidio.
Re: International Tax Competitiveness Index ( ITCI ) 2020

Inviato:
30/04/2021, 14:53
da franz
pianogrande ha scritto:Ma infatti, ricadiamo sempre nel problema di chi deve riformare se stesso.
E in democrazia stabilire stabilire chi è "
se stesso"
a) Il popolo sovrano (art 1)
b) una casta di politici
c) una casta di burocrati funzionari
d) una gilda di politici, funzionari, sindacalisti.
Buon primo maggio a tutti
Re: International Tax Competitiveness Index ( ITCI ) 2020

Inviato:
30/04/2021, 16:58
da Robyn
Da quota 100 si sono liberati molti impieghi nella Pa anziché fare un concorso gli impiegati pubblici della burocrazia si potrebbero spostare ad altri impieghi affini al loro lavoro nella Pa,questo permetterebbe di districare la inestricabile burocrazia che soffoca il paese ciao e buon 1 Maggio
Re: International Tax Competitiveness Index ( ITCI ) 2020

Inviato:
30/04/2021, 17:51
da cardif
Ho fatto una mia ricerca. La Tax Fundation nel 'Chi siamo' dice di essere 'la principale organizzazione senza scopo di lucro della politica fiscale indipendente della nazione' (USA)
Fissa i suoi 'Principi' 'una sana politica fiscale - semplicità, trasparenza, neutralità e stabilità - che dovrebbero servire da pietra di paragone per i politici e i contribuenti ovunque'.
Classifiche 2020: Per il settimo anno consecutivo, l' Estonia ha il miglior codice fiscale dell'OCSE.
Ma ha valore, visto che non ha inciso sulla crescita del pil dell'Estonia, che ha la crescita più bassa prevista per il biennio 2021 e 2022 tra gli Stati europei?
Sulle tasse di proprietà 'L'Italia ha più tasse sulla proprietà distorsive con prelievi separati su beni immobili, ricchezza netta, proprietà e transazioni finanziarie.'
'Ha il sistema fiscale meno competitivo dell'OCSE. Ha una tassa sul patrimonio, una tassa sulle transazioni finanziarie e una tassa sulla successione . L'Italia ha anche un elevato onere di adempimento associato al suo sistema fiscale individuale. Le imprese impiegano circa 169 ore per conformarsi all'imposta sul reddito individuale. Il sistema di tassazione dei consumi italiano copre meno del 40% dei consumi finali, rivelando lacune sia in termini di politiche che di applicazione.'.
Anche secondo me ci vuole un sistema coordinato di prelievo (guarda un po'). Ma mica solo in Italia.
Però su questa voce hanno assegnato il punteggio più basso. Non indicano i parametri usati, o almeno non li ho trovati, né ci sono numeri: è una valutazione qualitativa?
Tengono conto, per esempio, che l'incasso della tassa sull'eredità ha portato in Italia 820 mln (14€/ab) in Germania 6.800 mld (82€/ab) e in Francia 14.300 mld (219 €/ab)?
Che in Italia un figlio che eredita 1 mln non paga niente mentre in Germania 115 mila, in Francia 270 mila € e in Spagna addirittura 335 mila €?
Di numeri non ne ho trovati molti, tranne quelli su 'Il nostro impatto': un po' di propaganda.
La Fondazione dichiara la sua posizione di politica economica, visto che scrive:
'Un codice fiscale competitivo è quello che mantiene basse le aliquote fiscali marginali'.
E ovviamente è in base a questa visione che assegna punti :
'L'ITCI cerca di misurare il modo in cui il sistema fiscale di un paese aderisce a due importanti aspetti della politica fiscale: competitività e neutralità.'
C'era una volta il magnate repubblicano Trump, secondo la pandemia era una sciocchezza; i ricchi si dovevano arricchire così avrebbero creato posti di lavoro (la solita panzana), e in USA è aumentata la sperequazione e la povertà. Quello che ha smantellato in parte l'Obamacare, per cui s'è abbassata perfino la speranza di vita negli ultimi anni. Lo 'stupid Trump' (da titoli di giornale USA), 'mostro con disturbi della personalità' (secondo la nipote psicologa) che solo per ripicca e con cattiveria per la sconfitta elettorale mette l'ambargo a Cuba, tolto da Obama nel 2014; che alla fine ha spinto all'assalto al Congresso provocando 4 morti.
Meno male che Biden non ha letto, o se ne frega del loro 'codice fiscale competitivo'.
Ha ripristinato l'Obamacare e i fondi alle ong. Aumenta le tasse ai ricchi, aziende e privati, per aiutare poveri e deboli: Jobs Plan da 4mila miliardi, con interventi su infrastrutture ma pure su questioni legate ai cambiamenti climatici e alle ineguaglianze sociali e razziali. Con prelievo fiscale su grandi aziende che pagano poche tasse ma anche da un aumento delle tasse sugli americani più benestanti, coloro che guadagnano oltre 400.000 dollari l'anno. "Non ce l'ho con i ricchi - assicura Biden (proprio come dico io) - alla fine sarà il maggior aumento della spesa federale di sempre, escluso le spese militari".
Biden ha detto pure di voler tornare alla politica di apertura con Cuba: che decida presto.
Quanto viene rappresentato da queste due politiche negli studi della T.F.? non ci vedo niente. Mi sembra un lavoro molto esteso ma poco costruttivo. Più opinioni che valutazioni parametrate. Evvabbè, per loro l'Italia è ultima; me ne farò una ragione, ma non credo che soffrirò.
Bravo Biden, vai avanti così, e non leggere quelli della T.F. che hanno scritto:
''[i]Key Findings ... queste tasse elevate sulla proprietà statunitense di attività estere metterebbero le multinazionali statunitensi in una posizione di svantaggio competitivo rispetto alle società straniere, forse costringendo le aziende statunitensi a vendere le loro filiali estere. Ciò non ha precedenti nella recente storia economica degli Stati Uniti, rendendo difficile quantificare l'entità della risposta a questa distorsione della proprietà.'[/i]
Non ho trovato cosa dicono sull'aumento delle tasse ai privati, però. Ma non penso che siano d'accordo con te.
Sono logiche diverse: io sto con Biden, altri con Trump. E' normale.