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Robyn ha scritto:Dopo la terza dose basta con i vaccini,probabilmente le successive dosi si ripeteranno per le categorie più fragili.Onicron è molto contagioso ma gli effetti sono quelli di una semplice influenza,sintomo che il virus non riesce più a replicarsi,grazie ai vaccini.Quello che serve è un'intervento globale contro la pandemia altrimenti non se ne esce

Farei attenzione a valutare la pericolosità della variante sulla base dei dati in Sudafrica. Loro hanno una popolazione con età media di 28 anni. Da noi la situazione è molto differente. L'importante è che non eluda il vaccino

Anche troppi vaccini probabile non facciano bene all'organismo cioè c'è un limite a tutto A fianco a questo problema c'è n'è un'altro di carattere burocratico.A me la terza dose ancora non me l'hanno fatta,perché le prime le ho fatte nella mia regione e dal momento che attualmente sono in un'altra regione per lavoro mi hanno chiesto il certificato di avvenuta vaccinazione e quindi me l'hanno negata con il rischio di non riuscire a prenotare per tempo prima della scadenza del green pass.Mi hanno detto che dal momento che il servizio è regionalizzato non possono risalire ai miei dati di avvenuta vaccinazione perché le regioni non comunicano ma il servizio sanitario è sempre nazionale e una volta che hai il green pass è sufficente quello per fare il vaccino in qualsiasi regione.Non vorrei che si usasse la scusa della burocrazia per farti passare per no vax con tutto quello che ne consegue come la limitazione della libertà

trilogy ha scritto: (ANSA) - ROMA, 06 DIC - La pandemia di Covid non è ancora finita e la prossima potrebbe essere ancora più letale.
Lo sostiene la professoressa Sarah Gilbert, che ha scoperto il vaccino AstraZeneca contro il coronavirus..

Un articolo in cui si parla di un vaccino "scoperto" e non inventato o ideato, è pura spazzatura fin dalle prime righe.

Robyn ha scritto:Anche troppi vaccini probabile non facciano bene all'organismo cioè c'è un limite a tutto A fianco a questo problema c'è n'è un'altro di carattere burocratico.A me la terza dose ancora non me l'hanno fatta,perché le prime le ho fatte nella mia regione e dal momento che attualmente sono in un'altra regione per lavoro mi hanno chiesto il certificato di avvenuta vaccinazione e quindi me l'hanno negata con il rischio di non riuscire a prenotare per tempo prima della scadenza del green pass.Mi hanno detto che dal momento che il servizio è regionalizzato non possono risalire ai miei dati di avvenuta vaccinazione perché le regioni non comunicano ma il servizio sanitario è sempre nazionale e una volta che hai il green pass è sufficente quello per fare il vaccino in qualsiasi regione.Non vorrei che si usasse la scusa della burocrazia per farti passare per no vax con tutto quello che ne consegue come la limitazione della libertà

E' strano quello che ti hanno detto perché l'anagrafe vaccinale è nazionale dal 2018.
Inoltre da gennaio 2021, con il DL. 2/2021 l'Anagrafe nazionale vaccini deve ricevere giornalmente dalle Regioni i dati relativi alle somministrazioni dei vaccini anti COVID-19. Quindi ti iscrivi alla asl con il domicilio per lavoro nella regione dove sei e fai il vaccino.

Adesso ho risolto è stata la stessa azienda a prenotarmi il vaccino e con l'applicazione "Io" riesco ad accedere al mio certificato vaccinale attraverso lo spid.Dal momento che uno ha il green pass,basta quello per fare il vaccino e per la veridicità del green pass basta l'applicazione *C* del governo.Io penso che la negazione del vaccino sia stata dovuta ad una concezione distorta del regionalismo

Robyn ha scritto:Anche troppi vaccini probabile non facciano bene all'organismo cioè c'è un limite a tutto

Non sapevo che tu, Robyn, avessi competenze da immunologo tanto da poter azzardare ipotesi su cosa faccia bene o no all'organismo in merito ai vaccini. Comunque è sbagliato pensare che ci sia un limite.
Troppi virus tutti insieme forse potrebbero non fare bene a qualcuno e appunto per questo meglio fare i vaccini, che hanno effetti collaterali che sono un millesimo rispetto ai virus vivi e vegeti.

Sicuramente non sono immunologo era solo una mia impressione

ANSA Covid, l'Inghilterra rischia fino 75 mila morti in 5 mesi
L'analisi degli esperti della London School of Hygiene & Tropical Medicine con il diffondersi di Omicron

Omicron potrebbe causare "nello scenario peggiore" fino a 75.000 morti in Inghilterra entro la fine di aprile se non saranno adottate nuove restrizioni, oltre al Piano B appena scattato.

Lo sottolineano nuovi dati della London School of Hygiene&Tropical Medicine che indicano una previsione tra le 25 mila e le 75 mila vittime nei prossimi 5 mesi.


Nello scenario più ottimistico - scrive il Guardian riportando i dati - "si prevede un'ondata che potrebbe portare a oltre 2.000 ricoveri al giorno e 24.700 decessi da dicembre al 30 aprile 2022. Nel peggiore fino a 74.800 morti. Il team sottolinea quindi la necessità di nuove strette.

Gli esperti della London School of Hygiene & Tropical Medicine, che fanno parte anche dello Scientific Pandemic Influenza Group on Modeling (SPI-M) e dello Scientific Advisory Group for Emergencies (Sage), hanno utilizzato dati sperimentali per esaminare la potenziale trasmissibilità di Omicron e l'impatto sul Paese in vista del nuovo anno.

Anche nello scenario più ottimistico (bassa fuga immunitaria di Omicron dai vaccini e alta efficacia dei booster), si prevede - riporta il Guardian - un'ondata di infezioni che potrebbe portare ad un totale di 175.000 ricoveri ospedalieri e 24.700 decessi tra il primo dicembre di quest'anno e fine aprile 2022. Questo se non vengono implementate ulteriori misure di controllo oltre all'attuale Piano B introdotto dal governo in Inghilterra: secondo il team indossare la maschera, lavorare da casa e le terze dosi potrebbe infatti non essere sufficiente.

Lo scenario più pessimista preso in esame dagli esperti (elevata fuga immunitaria dai vaccini e minore efficacia dei richiami) prevede un'ondata di infezioni che rischia di portare a un picco di ricoveri ospedalieri circa il doppio di quello registrato a gennaio 2021, senza ulteriori misure di controllo. E, secondo lo studio, potrebbe causare 492.000 ricoveri ospedalieri e 74.800 decessi entro aprile prossimo.

Nonostante le incertezze su Omicron "queste prime proiezioni aiutano a guidare la nostra comprensione dei potenziali futuri in una situazione in rapida evoluzione", ha sottolineato Rosanna Barnard, che ha co-diretto la ricerca, precisando che "il nostro scenario più pessimistico suggerisce che potremmo dover sopportare restrizioni più rigorose per garantire che il servizio sanitario nazionale non sia sopraffatto: è fondamentale che i responsabili delle decisioni considerino il più ampio impatto sociale di queste misure, non solo l'epidemiologia".

Stupisce che i medici britannici non stiano chiedendo a gran voce l' uso di un vaccino "aggiornato", perché i vaccini ora in uso sono stati realizzati partendo dal ceppo virale isolato a Wuhan nell' ormai lontano Dicembre 2019, dunque due anni fa. Per un virus in grado di mutare facilmente come Sars-cov-2 due anni sono tanti, soprattutto se si pensa che i vaccini attuali si basano su UNA SOLA proteina - in base al ragionamento che gli anticorpi anti proteina-spike sono "neutralizzanti"-. Ad oggi i vaccini più efficaci sono quelli a virus vivo attenuato, tanto è vero che il Vaiolo è stato eradicato grazie a un vaccino di quel tipo, ma le pressioni di gruppi di opinione che molto hanno in comune con i no-vax hanno portato al loro accantonamento a favore di tecnologie forse più moderne, ma intrinsecamente meno efficaci nel tempo come l' mRNA e i vettori adenovirali.