Covid-19 - Tiriamo le somme

[diffidente]

nonostante le difficoltà che si incontrano quotidianamente, è attivo a qursto indirizzo - https://www.dgc.gov.it/web/ - il servizio di rilascio del "green pass" per chi è stato vaccinato, è guarito o ha fatto un tampone , risultato negativo, nelle 48 h precedenti. Bisogna dire che, almeno in questi giorni, il sito funziona, nonostante i problemi che verosimilmente hanno incontrato gli architetti del software. Il timore è, però, che solo pochi connazionali possano usufruirne, un po' perché gli italiani che riescono a usare un computer non sono tantissimi, un po' perché per autenticarsi è richiesto lo SPID, che ad oggi è stato richiesto solo da una minoranza. Sicuramente c'è un progresso rispetto ai pasticci che si vedevano durante la sfortunata esperienza del Governo Conte bis.

[pianogrande]

Tra poco sarà disponibile anche sul fascicolo sanitario.

Oltre allo spid si può usare il PIN della carta di identità elettronica e la platea si allarga.
Si può riceverlo sull'App "Io".

Se vogliamo la digitalizzazione della pubblica amministrazione, dobbiamo anche imparare a usarla.

[diffidente]

Se la Pubblica Amministrazione un po' migliora e si cerca di risolvere i problemi è merito soprattutto dei politici, donne e uoomini, del PD, perché i partiti di centrodestra non hanno nessuna intenzione di adottare provvedimenti che mirino al bene comune. Non mi ricordo una iniziativa di innovazione o semplificazione adottata dal PDL o dalla lega che abbia avuto risultati positivi, e anche il M5S non sembra sempre animato da buone intenzioni.

[pianogrande]

E registriamo anche quest'altra.

Altro ricorso alle vie legali contro genitore no vax

https://firenze.repubblica.it/cronaca/2 ... -P13-S1-T1

[franz]

nonostante le difficoltà che si incontrano quotidianamente, è attivo a qursto indirizzo - https://www.dgc.gov.it/web/ - il servizio di rilascio del "green pass" per chi è stato vaccinato, è guarito o ha fatto un tampone , risultato negativo, nelle 48 h precedenti. Bisogna dire che, almeno in questi giorni, il sito funziona, nonostante i problemi che verosimilmente hanno incontrato gli architetti del software. Il timore è, però, che solo pochi connazionali possano usufruirne, un po' perché gli italiani che riescono a usare un computer non sono tantissimi, un po' perché per autenticarsi è richiesto lo SPID, che ad oggi è stato richiesto solo da una minoranza. Sicuramente c'è un progresso rispetto ai pasticci che si vedevano durante la sfortunata esperienza del Governo Conte bis.

Questa storia dello SPID è una vera iattura.
io ho il green pass svizzero sul telefonino.
Un anziano può farselo stampare dal figlio o dal nipote, se non ha uno smartphone

[franz]

E registriamo anche quest'altra.

A proposito di registrazioni: la mia sul tema covid-19

https://www.youtube.com/watch?v=V7C9_LjF3gI

http://www.youtube.com/watch?v=V7C9_LjF3gI[youtube][/youtube]

Si parla di varianti genetiche del virus noto come Sars-Cov-2. In particolare si parla della variante delta e degli elementi di preoccupazione, soprattutto per chi non si è ancora vaccinato oppure ha fatto solo la prima dose.

Ospite Marco Gerdol, ricercatore presso l'università di Trieste, esperto in innate immunity, comparative immunology comparative genomics, transcriptomics, marine invertebrates.
https://scholar.google.it/citations?use ... AAAJ&hl=it

[trilogy]

Ho fatto la prima dose di Astra Zeneca verso fine aprile, la seconda dose a fine giugno, e ancora non ho un green pass europeo valido per salire su un aereo. Se avessi potuto fare Pfizer o Moderna lo avrei da oltre un mese. Perché rilasciate in 48 ore un pezzo di carta che non serve a un tubo. Per fare vedere quanto siete bravi? L'UE dovrebbe proibire al ministero della salute di rilasciare un documento prima che questo sia valido in Europa. Rilasciassero un pezzo di carta ad uso e consumo della politica italiana. Poi trascorsi i 14 giorni il documento vero.
La prossima volta o posso scegliere o non mi fregate più.

[diffidente]

Noto con preoccupazione che molti, non medici, pensano, o forse sperano, che sia possibile "uscire dalla pandemia". Temo di dover dire che potrebbe essere possibile, ma non è affatto scontato, per vari motivi
a) Il Sars-Cov-2 è soggetto a "mutazioni", dunque esiste una certa probabilità, minuscola, ma non nulla, che si origini un ceppo virale con la proteina Spike - l' antigene usato per i vaccini- modificata a tal punto da non essere più neutralizzata dai vaccini in uso. Dunque di fatto questo ceppo sarebbe un "nuovo covid" e la popolazione mondiale di nuovo contagiabile come era nel 2019, dunque, dato che tutti i ceppi di Sars-cov-2 sono molto contagiosi, potrà diffondersi velocemente nel Mondo. Per quanto le campagne vaccinali siano organizzate, non è materialmente possibile giungere alla "immunità di gregge" - dunque a bloccare di fatto la diffusione del virus- prima che si originino nuove varianti che eludano i vaccini. Come conseguenza nel futuro è verosimile che avremo una rincorsa fra nuove varianti e nuovi vaccini per proteggere almeno le persone più a rischio di morte.
b) il Sars-Cov-2 si trasmette per via aerea, dunque è molto contagioso soprattutto in una società come la nostra in cui prima o poi tutti passano tempo in luoghi chiusi affollati (metropolitane. autobus, uffici pubblici, scuole...) . Se si vuole rallentare la diffusione del virus, occorre per forza di cose limitare gli assembramenti e la permanenza in luoghi chiusi, ma questo impatta pesantemente sulla vita economica, perché l' economia si basa su lavoro e consumi e entrambe queste attività si fanno principalmente tramite aggregazione in luoghi chiusi. Più restrizioni e più chiusure=> meno lavoro e grave crisi economica. Stiamo ancora pagando le gravi conseguenze del lockdown della primavera 2020, come potremmo tollerarne un altro?
In sostanza, credo che occorra pensare, invece che a un post- pandemia, a un periodo indefinito di convivenza con il Covid, in cui si dovranno tollerare sia una certa diffusione che, purtroppo, le inevitabili conseguenze per quanto riguarda la mortalità. Occorre istitire un servizio globale di riconoscimento di nuove varianti, aumentare la capacità produttiva di vaccini contro di loro, oggi ci sono pochi stabilimenti, e soprattutto fare ancora più ricerca di nuovi farmaci antivirali, in modo che, se non si può evitare che le persone siano contagiate, quantomeno che si possano curare. Poi occorre realizzare degli "ospedali speciali dedicati al Covid" in modo che gli ammalati possano esservi ricoverati e curati con l' ossigeno, che di fatto è l'unica terapia di supporto efficace.

[franz]

Noto con preoccupazione che molti, non medici, pensano, o forse sperano, che sia possibile "uscire dalla pandemia". Temo di dover dire che potrebbe essere possibile, ma non è affatto scontato, per vari motivi
a) Il Sars-Cov-2 è soggetto a "mutazioni", dunque esiste una certa probabilità, minuscola, ma non nulla, che si origini un ceppo virale con la proteina Spike - l' antigene usato per i vaccini- modificata a tal punto da non essere più neutralizzata dai vaccini in uso. Dunque di fatto questo ceppo sarebbe un "nuovo covid" e la popolazione mondiale di nuovo contagiabile come era nel 2019, dunque, dato che tutti i ceppi di Sars-cov-2 sono molto contagiosi, potrà diffondersi velocemente nel Mondo. Per quanto le campagne vaccinali siano organizzate, non è materialmente possibile giungere alla "immunità di gregge" - dunque a bloccare di fatto la diffusione del virus- prima che si originino nuove varianti che eludano i vaccini. Come conseguenza nel futuro è verosimile che avremo una rincorsa fra nuove varianti e nuovi vaccini per proteggere almeno le persone più a rischio di morte.

Arrivare a Covid zero non credo sia possibile. Alla fine diventerà come gli altri 4 coronavirus umani con cui conviviamo da secoli. Tra le varie cose c'è tuttavia un limite alle mutazioni. Per ora lo Spike è mutato più volte nel senso di una maggiore affinità di legame con ACE2 ma non abbastanza da non essere intercettato dai nostri anticorpi (naturali per chi è già stato malato o indotti dal vaccino). Se lo Spike mutasse troppo ecco che non riuscirebbe più ad entrare nella prossima cellula e quindi quelle mutazioni (che avvengono casualmente) non le vedremo mai.
Abbiamo poi una notevole arma tecnologica: siamo in grado di prevedere le mutazioni (l'algoritmo è abbastanza banale) e vederne l'esito sulle proteine prodotte (qui è più complesso perché serve tanta potenza di calcolo) e quindi capire prima quali mutazioni sarebbero preoccupanti.

[Robyn]

La variante delta può colpire di più chi ancora non si è vaccinato ci sono circa due milioni di persone non vaccinate sopra i 60 anni.Questi si possono raggiungere attraverso i medici di base con una adeguata informazione perché contraendo la variante delta possono trasmetterla in alcuni casi anche a chi ha fatto solo una dose di vaccino che non realizza un'immunizzazione completa contro le varianti e si rischia un'altra diffusione,e un'altro lockdawn nessuno lo reggerebbe.Accellerare la seconda dose non penso sia la soluzione perché la prima dose ha dei tempi di assorbimento sull'organismo