Covid-19 - Tiriamo le somme

[diffidente]

L' anno scorso non esistevano, come del resto ancora oggi, anche se alcune molecole sono in fase di studio, farmaci efficaci per sopprimere la replicazione del virus Sars-Cov-2, meno che meno sotto forma di compresse, sciroppi o quant'altro che ne rendesse possibile la somministrazione a casa e, per forza di cose, poco si sapeva sulla patogenesi ( del resto anche adesso, pur con molti innegabili progressi,non tutto è noto). Quando un paziente mostrava segni di insufficienza respiratoria - in dettaglio, la saturazione di ossigeno scendeva sotto 91-90%- , sulla base della constatazione che può verificarsi un repentino peggioramento delle condizioni, si rendeva necessario ricoverare. Si stima che l' insufficienza respiratoria si verifichi, nella popolazione generake, nel 5-10% dei casi, meno nei giovani, molto di più negli anziani; in Lombardia molti degli ammalati erano di età avanzata e si è arrivati presto alla saturazione dei posti-letto. Ma non si poteva fare altrimenti, perché non esistevano criteri per stabilire chi era a rischio di aggravamento repentino e chi no

[diffidente]

Come era precvedibile, la facilità alle mutazioni del Covid19 ha prodotto la "variante Delta" verso la quale la protezione offerta dai vaccini è minore che con il virus "wild type" isolato nel 2019; esiste una certa protezione, ma non possiamo non vedere 1 16000 nuovi casi, moltissimi dei quali asintomatici, in Gran Bretagna , dove il numero di vittime è di nuovo in aumento. Dato che non è materialmente possibile evitarne la ulteriore diffusione, perché anche la variante Delta è presente in tutti i Paesi dell' Unione, con i soliti "tracciamento e quarantena" , temo sia necessario mantenere quantomeno l'obbligo di mascherina e di igiuene delle mani a tempo indefinito, oltre a intensificare la ricerca di nuovi farmaci anti virali

[trilogy]

Gli esperti hanno capito che devono anticipare la seconda dose.


"E pronto il piano per anticipare i richiami AstraZeneca per gli over 60 di agosto a luglio, in recepimento delle indicazioni dell'Ema, affinché sia completato il percorso vaccinale degli over 60, che rientrano nella fascia più a rischio". Così l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato.
E' pronto, a partire da luglio, il piano di approvvigionamento nelle farmacie per il vaccino Moderna oltre che del vaccino monodose J&J, "che secondo l'ultimo rapporto di farmacovigilanza Aifa è quello con il più basso tasso di reazioni avverse". Si ripete nei giorni di domani sabato 19 e domenica 20 giugno il vaccino ai 12-16 anni con tutti gli slot esauriti. Al termine saranno 40 mila i giovani che avranno ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer.

[diffidente]

Nonostante le varianti che si presentano numerose e preoccupanti, il vaccino AstraZeneca si è dimostrato ancora efficace e non dimentichiamo che costa circa 2 Euro a dose. Per contro i vaccini Pfizer-Biontech e ModeRNA sono molto più costosi. A mio parere, vi è una campagna di denigrazione contro il vaccino AstraZeneca, che ha permesso alla Gran Bretagna di uscire da una situazione difficile, anche se adesso vi è una certa ripresa del numero di infezioni paucisintomatiche, che rischia di mettere in crisi la campagna vaccinale.

[trilogy]

Il concerto di Springsteen a Broadway vietato ai vaccinati con Astrazeneca, è polemica.

https://www.lastampa.it/esteri/2021/06/ ... 1.40405700

[diffidente]

Secondo me, vi sono anche motivazioni "geopolitiche" che spiegano questa avversità nei confronti dell' univo vaccino "occidentale" non made in USA che, comunque, ha dimostrato di funzionare anche contro le varianti del Sars Cov-2. Podssiamo immaginare che, senza la concorrenza di AstraZeneca, i vaccini americani avranno un mercato molto più ampio e, soprattutto, potranno spountare prezzi più favorevoli

[franz]

Sempre in tema di somme da tirare (ma perché diciamo così?) consiglio di guardare questa pagina
https://www.gisaid.org/phylodynamics/global/nextstrain/
Sono le mutazioni/varianti di Sars-Cov-2

Come vedete ci sono stati due episodi principali
1) all'inizio dell'epidemia, che corrisponde anche ai mesi tra gennaio e aprile 2020
2) la fine del 2020 e l'inizio 2021.

In mezzo tra i due periodi, una sostanziale calma. E tra l'altro praticamente nulla in febbraio, marzo, aprile 2021

Che dire?
a) il virus muta sempre, per sua natura, ma le varianti insorgono solo quando il virus circola molto nella popolazione. Questo come è noto, vale in inverno, esattamente come per l'influenza e per tutte la malattie stagionali legati a virus che si diffondono per via respiratoria.

Tuttavia nell'inverno australe cosa succede? L'inverno arriva da loro mentre da noi è estate, tuttavia nell'emisfero boreale vive l'87.0% della popolazione mondiale. Quindi nell'emisfero australe il virus, salvo le grandi metropoli, ha meno occasioni di far circolare eventuali mutazioni.

Da quando è iniziata la campagna di vaccinazione (siamo ormai al 10% della popolazione mondiale che è stata vaccinata) non si notano varianti. Quelle che preoccupano ora sono tutte "nate" l'anno scorso. La Delta che preoccupa ora il Regno unito, è stata individuata la prima volta in India, Oct-2020. https://www.who.int/en/activities/track ... 2-variants

Inoltre da quando è iniziata la campagna di vaccinazione potete osservare che diversi rami hanno smesso di mutare e sono praticamente spariti dall'orizzonte.

Quello che ferma le varianti sono quindi le misure di contenimento, i vaccini.

Diciamo quindi che i "gufi" che dicevano che "non si vaccina MAI durante un'epidemia" erano proprio tali e visto che facevano riferimento a ciò che sta scritto nei (sacri?) libri di testo, sarà ora di aggiornarli, questi libri.
Dicevano che un vaccino durante un'epidemia fa insorgere varianti più aggressive.

La prova è nel budino e si vede in realtà che non è così. Perché il virus circola poco e quindi anche le mutazioni

[diffidente]

In nessun libro di Malattie Infettive o di Igiene, da qiuello che ho potuto vedere, esiste questa indicazione "non vaccinare durante un'epidemia". Di certo non vi è nel La Placa né nel Murray. Presumibilmente si tratta di tentativi di contrastare la vaccinazione da prte di irrazionali movimenti anti vaccinisti

[franz]

In nessun libro di Malattie Infettive o di Igiene, da qiuello che ho potuto vedere, esiste questa indicazione "non vaccinare durante un'epidemia". Di certo non vi è nel La Placa né nel Murray. Presumibilmente si tratta di tentativi di contrastare la vaccinazione da prte di irrazionali movimenti anti vaccinisti

Grazie. Qui l'affermazione. https://www.affaritaliani.it/coronaviru ... 29858.html e in altri contesti il riferimento ai libri i testo e a quello che si impara al primo anno di specializzazione. Comunque lo ha detto anche Montagnier (il Nobel rincitrullito) e anche Palù se non sbaglio.

Leggere anche qui: https://www.affaritaliani.it/coronaviru ... 29858.html

Quindi anche Crisanti. Ottima compagnia. Ma che dire della raffinatezza del "picco"?
Come fai a sapere che il picco è passato, se non DOPO che i casi cominciano a scendere?

[trilogy]

Questa intervista è interessante. Spiega perché le mutazioni non sono tutte uguali.

Cos'è l'immune escape
Ecco, quindi, che persone già contagiate o appena vaccinate possono essere nuovamente esposte all'infezione da Covid-19. "Il virus, se riesce a cambiare la parte epitopica, quella cioè che funziona come antigene, non viene più riconosciuto dal sistema immunitario. Gli anticorpi che si sono prodotti nei confronti della proteina non mutata non la riconoscono più. Questo meccanismo si chiama 'immune escape' ed è alla base della patogenesi di Hiv ed Epatite C. In questo modo il vurus riesce a sfuggire al sistema immunitario ed è quello che viene temuto per i vaccini, che sono stati disegnati in un certo modo dovuto ad una certa sequenza degli aminoacidi. Se si crea un meccanismo di 'immune escape', chi ha fatto il vaccino prima che ci fosse la variante con la mutazione, potrebbe non essere più protetto", afferma il Prof. Ferrante. "Il sistema immunitario è concentrato verso la proteina Spike del virus, motivo per cui si può inficiare leggermente il vaccino che stimola quel tipo di anticorpi, specifici per la proteina Spike - ci dice Ciccozzi - Se c'è una mutazione in un punto importante della proteina che è il sito di attacco della cellula, l'anticorpo non riesce a riconoscerlo. In questo caso è solo leggermente inficiato perché la proteina ha subito due-tre mutazioni importanti ma non così tante da non poter più essere riconosciute dagli anticorpi. Le riconoscono ma con un po' più di difficoltà", ci dice l'epidemiologo romano.

Fonte: https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 26501.html