Zan: omotransfobia

https://www.affaritaliani.it/politica/o ... 32487.html
Il ddl Zan ha ricevuto il primo via libera il 4 novembre 2020 alla Camera con 265 Sì e 193 No.
Pd, M5S, Leu da una parte e Lega, Parenti d'Italia e non tutta Forza Italia (un po' debole) dall'altra.
In Commissione Giustizia del Senato, oggi si riapre la sfida sul ddl Zan, tema divisivo che rischia di essere un casus belli tra le forze dell'attuale maggioranza, con rischi per la stessa tenuta della coalizione pro Draghi.
Ne impedisce la discussione il presidente della commissione Giustizia il leghista Andrea Ostellari, motivazione: la legge non è una priorità per l’esecutivo ( e il Parlamento è al servizio?)
Voci contro: Maiorino (PD): "Se la Lega continuerà in questa crociata contro le persone Lgbt si troverà sola in questa maggioranza".
Rossomando, PD, responsabile diritti del partito democratico: "è il momento di finirla con i ricatti; il ddl è stato già approvato alla Camera, manca il passaggio al Senato. Noi siamo pronti ad approvare definitivamente il testo".
Titolo del ddl: “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”
Nell’articolo 1 "... per sesso si intende il sesso biologico o anagrafico; per genere si intende qualunque manifestazione esteriore di una persona che sia conforme o contrastante con le aspettative sociali connesse al sesso; per orientamento sessuale si intende l’attrazione sessuale o affettiva nei confronti di persone di sesso opposto, dello stesso sesso, o di entrambi i sessi; per identità di genere si intende l’identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall’aver concluso un percorso di transizione".
Previste pene: reclusione fino a 18 mesi o una multa fino a 6.000 euro per chi commette atti di discriminazione fondati "sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale o sull’identità di genere o sulla disabilità”;
il carcere da 6 mesi a 4 anni per chi istiga a commettere o commette violenza per gli stessi motivi;
la reclusione da 6 mesi a 4 anni per chi partecipa o aiuta organizzazioni aventi tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per gli stessi motivi. E qualche aggiunta...
Dopo il rinvio della settimana scorsa, oggi ci sarà un nuovo bivio: alle 14 è convocato l’ufficio di presidenza della commissione. Il Pd rilancerà, insieme a M5s, LeU, Iv e Autonomie, chiedendo di velocizzare la ripresa dei lavori. Ma molto probabilmente non ci sarà il via libera: le decisioni devono essere prese all’unanimità e con la Lega di traverso non si può procedere. A quel punto il voto sul calendario dei lavori slitterà alla seduta successiva o se ne convocherà una ad hoc per mettere ai voti la richiesta. Insomma, si prenderà ancora tempo.
Questa volta non sarà così semplice e la nuova congiuntura politica potrebbe paradossalmente aiutare. La coalizione giallorossa Pd-M5s-Leu sopravvissuta alla fine traumatica del Conte 2, sta reggendo e sostenendo compatta il testo.
Si sono esposte a favore per prima la cantante Elodie e poi altri colleghi: da Fedez a Michele Bravi, Mahmood, la Rappresentante di lista e Levante....
Loro fanno opinione, e conta l'opinione pubblica, non conta chi non le considera degne di attenzione.
Sarà tutta 'roba di sinistra' oltre ai partiti, ma io mi ci ritrovo su Sì anche a questa legge.
Per Kant il 'contratto' su cui si basa il buon convivere non crea lo Stato ma lo costituisce nelle forme del diritto. Lo Stato giuridico di Kant è basato sul diritto inteso come libertà esterna.
Il ddl Zan ha ricevuto il primo via libera il 4 novembre 2020 alla Camera con 265 Sì e 193 No.
Pd, M5S, Leu da una parte e Lega, Parenti d'Italia e non tutta Forza Italia (un po' debole) dall'altra.
In Commissione Giustizia del Senato, oggi si riapre la sfida sul ddl Zan, tema divisivo che rischia di essere un casus belli tra le forze dell'attuale maggioranza, con rischi per la stessa tenuta della coalizione pro Draghi.
Ne impedisce la discussione il presidente della commissione Giustizia il leghista Andrea Ostellari, motivazione: la legge non è una priorità per l’esecutivo ( e il Parlamento è al servizio?)
Voci contro: Maiorino (PD): "Se la Lega continuerà in questa crociata contro le persone Lgbt si troverà sola in questa maggioranza".
Rossomando, PD, responsabile diritti del partito democratico: "è il momento di finirla con i ricatti; il ddl è stato già approvato alla Camera, manca il passaggio al Senato. Noi siamo pronti ad approvare definitivamente il testo".
Titolo del ddl: “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”
Nell’articolo 1 "... per sesso si intende il sesso biologico o anagrafico; per genere si intende qualunque manifestazione esteriore di una persona che sia conforme o contrastante con le aspettative sociali connesse al sesso; per orientamento sessuale si intende l’attrazione sessuale o affettiva nei confronti di persone di sesso opposto, dello stesso sesso, o di entrambi i sessi; per identità di genere si intende l’identificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall’aver concluso un percorso di transizione".
Previste pene: reclusione fino a 18 mesi o una multa fino a 6.000 euro per chi commette atti di discriminazione fondati "sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale o sull’identità di genere o sulla disabilità”;
il carcere da 6 mesi a 4 anni per chi istiga a commettere o commette violenza per gli stessi motivi;
la reclusione da 6 mesi a 4 anni per chi partecipa o aiuta organizzazioni aventi tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per gli stessi motivi. E qualche aggiunta...
Dopo il rinvio della settimana scorsa, oggi ci sarà un nuovo bivio: alle 14 è convocato l’ufficio di presidenza della commissione. Il Pd rilancerà, insieme a M5s, LeU, Iv e Autonomie, chiedendo di velocizzare la ripresa dei lavori. Ma molto probabilmente non ci sarà il via libera: le decisioni devono essere prese all’unanimità e con la Lega di traverso non si può procedere. A quel punto il voto sul calendario dei lavori slitterà alla seduta successiva o se ne convocherà una ad hoc per mettere ai voti la richiesta. Insomma, si prenderà ancora tempo.
Questa volta non sarà così semplice e la nuova congiuntura politica potrebbe paradossalmente aiutare. La coalizione giallorossa Pd-M5s-Leu sopravvissuta alla fine traumatica del Conte 2, sta reggendo e sostenendo compatta il testo.
Si sono esposte a favore per prima la cantante Elodie e poi altri colleghi: da Fedez a Michele Bravi, Mahmood, la Rappresentante di lista e Levante....
Loro fanno opinione, e conta l'opinione pubblica, non conta chi non le considera degne di attenzione.
Sarà tutta 'roba di sinistra' oltre ai partiti, ma io mi ci ritrovo su Sì anche a questa legge.
Per Kant il 'contratto' su cui si basa il buon convivere non crea lo Stato ma lo costituisce nelle forme del diritto. Lo Stato giuridico di Kant è basato sul diritto inteso come libertà esterna.