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Cooperare è fondamentale

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Re: Cooperare è fondamentale

Messaggioda flaviomob il 02/03/2021, 1:37

La competizione porta alla guerra e all'accaparramento delle risorse non rinnovabili.


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Re: Cooperare è fondamentale

Messaggioda pianogrande il 02/03/2021, 11:33

flaviomob ha scritto:La competizione porta alla guerra e all'accaparramento delle risorse non rinnovabili.


Non immagino un panorama fatto di non competizione.

Come è vero che non decidere è già una decisione così non competere è già una competizione.

Sì, perché Chi si estranea dalla lotta... (Alberto Sordi) e se non lo è (e quindi non attua neanche la competizione difensiva), dovrà competere contro se stesso (contro la sua stessa natura) e c'è una sola certezza: perderà.
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Re: Cooperare è fondamentale

Messaggioda franz il 02/03/2021, 15:22

flaviomob ha scritto:La competizione porta alla guerra e all'accaparramento delle risorse non rinnovabili.

Verissimo. Soprattutto in passato.
Sempre meno vero oggi, anche se le piccole guerre e guerriglie continuano.
Mi pare che tuttavia oggi la competizione principalmente sia commerciale.
Anche con argomenti impropri e molto "offensivi" (pensiamo all'olio di Palma)
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Re: Cooperare è fondamentale

Messaggioda franz il 03/03/2021, 9:32

franz ha scritto:
flaviomob ha scritto:La competizione porta alla guerra e all'accaparramento delle risorse non rinnovabili.

Verissimo. Soprattutto in passato.
Sempre meno vero oggi, anche se le piccole guerre e guerriglie continuano.
Mi pare che tuttavia oggi la competizione principalmente sia commerciale.
Anche con argomenti impropri e molto "offensivi" (pensiamo all'olio di Palma)

Ah, dimenticavo che anche la cooperazione può portare alla guerra.
Cosa è infatti un'alleanza tra nazioni con lo scopo di sopraffarne un'altra o un'alleanza avversaria?
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Re: Cooperare è fondamentale

Messaggioda pianogrande il 03/03/2021, 11:20

franz ha scritto:
franz ha scritto:
flaviomob ha scritto:La competizione porta alla guerra e all'accaparramento delle risorse non rinnovabili.

Verissimo. Soprattutto in passato.
Sempre meno vero oggi, anche se le piccole guerre e guerriglie continuano.
Mi pare che tuttavia oggi la competizione principalmente sia commerciale.
Anche con argomenti impropri e molto "offensivi" (pensiamo all'olio di Palma)

Ah, dimenticavo che anche la cooperazione può portare alla guerra.
Cosa è infatti un'alleanza tra nazioni con lo scopo di sopraffarne un'altra o un'alleanza avversaria?


E scopriamo quindi che una cosa non esclude l'altra e cioè cooperazione e competizione non costituiscono necessariamente una dicotomia ma possono coesistere nello stesso soggetto.

Chissà se nasciamo semplici e poi ci complichiamo noi o se nasciamo già complicati?
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Re: Cooperare è fondamentale

Messaggioda franz il 03/03/2021, 13:04

pianogrande ha scritto:E scopriamo quindi che una cosa non esclude l'altra e cioè cooperazione e competizione non costituiscono necessariamente una dicotomia ma possono coesistere nello stesso soggetto.

Chissà se nasciamo semplici e poi ci complichiamo noi o se nasciamo già complicati?

Sulla prima parte direi che sono assolutamente d'accordo.
Anzi mi pare che già in passato abbia manifestato l'opinione sulle "strategie miste" come esito ottimale nei giochi a somma > zero. Ricordo che in passato ho discusso sulle strategie miste, come risultato della "teoria dei giochi" di Nash (quello raccontato in "A Beautiful Mind"). Un mix di competizione e cooperazione è la soluzione ottimale ma la teoria non dice quale tra gli infiniti mix. Sostiene anche che potrebbe esserci più di una combinazione "vincente". Anche noi quindi, a seconda della situazione, in alcuni casi cooperiamo ed in altri siamo in competizione.

Il frammento del film è celebre. Il campo del sesso dovrebbe essere il più competitivo, eppure .... :o

https://www.youtube.com/watch?v=9tkpT8Ieo1w

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Sulla domanda finale invece sono impreparato.
Ma tendenzialmente direi che tendiamo a complicarci o meno, in dipendenza all'ambiente in cui ci troviamo.
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Re: Cooperare è fondamentale

Messaggioda pianogrande il 03/03/2021, 23:18

Mi sta davvero venendo voglia di approfondire un po' questa "teoria dei giochi".

Siamo quattro gatti su questo blog (almeno ad intervenire) ma viene sempre fuori qualcosa di stimolante e interessante.

Suggerimenti?

Grazie.
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Re: Cooperare è fondamentale

Messaggioda flaviomob il 04/03/2021, 1:51

Cosa è infatti un'alleanza tra nazioni con lo scopo di sopraffarne un'altra o un'alleanza avversaria?


E' una competizione su larga scala, in casi estremi di dimensione mondiale. Bisogna poi intendersi su cosa significhi "sopraffare": durante la II guerra mondiale gli USA si sono alleati con Francia GB e URSS per difenderle, non con l'intenzione di sopraffare la Germania, mentre Hitler e Mussolini intendevano proprio "spezzare le reni" ai paesi circostanti.
Si scontravano anche due concezioni dell'esistenza: le dittature, che si richiamano a una competizione militare, a una competizione basata sulla forza, a una competizione "vitale", disposta a mettere in gioco la vita stessa dell'essere umano (non solo del nemico) come se fosse una variabile qualsiasi al di là di ogni senso etico: oltre a uccidere o imprigionare i "nemici", anche chi era oggettivamente innocuo nei confronti dei regimi (es. omosessuali, ebrei, disabili) poteva essere perseguitato e sterminato in base al meccanismo paranoico del potente di turno. Giustificandosi con argomenti basati sulla competizione tra razze o tra "normali" e "diversi".
La dimensione della cooperazione tra alleati si realizza solo in funzione della competizione militare, che è lo scopo principale. Peraltro resiste anche qualche forma di competizione tra alleati: molti storici attribuiscono l'utilizzo delle bombe atomiche americane a una dimostrazione di forza nei confronti dell'URSS piuttosto che del nemico giapponese.

Le convenzioni internazionali sono frutto di una forma di cooperazione e dovrebbero essere al di sopra del conflitto bellico: eppure vengono costantemente violate in ogni guerra, anzi abbiamo assistito in questi ultimi anni a guerre "per la democrazia" innestate grazie a prove false fabbricate ad arte.

Questo esempio può essere applicato anche alla competizione commerciale, che secondo alcuni è benefica, virtuosa e necessaria. Certo, la libera concorrenza porterebbe a sviluppare competenze, a migliorarsi, a permettere di scegliere. Anche in questo caso però andrebbero definite regole comuni al di sopra delle parti, quindi sarebbe necessaria una forma di cooperazione a un livello "più alto" della competizione stessa. Già questo è un riconoscimento della pericolosità della competizione lasciata a se stessa. Non per caso dagli anni del liberismo di Reagan e Thatcher si è cercato di erodere pian piano le regole fin lì stabilite, viste come inutili lacci e lacciuoli. Il livello della cooperazione, necessario per condividere queste norme (sia a livello statale che internazionale), è quindi stato sempre più svilito e svuotato, fino ad arrivare alle estreme conseguenze della crisi del 2007: le poche regole rimaste non erano sufficienti e gli stati furono costretti a salvare o nazionalizzare, con centinaia di miliardi di soldi pubblici, istituti bancari e assicurativi privati. I pasdaran del "privato è bello" costretti a salvarsi le chiappe con l'intervento del caro, vecchio sistema statale.

Il cosiddetto Tarp (Troubled asset relief program) prevedeva un programma di interventi statali in più fasi nel cuore dell'economia Usa, ponendo fine al modello economico della deregulation reaganiana.[41] I piani di nazionalizzazione e di intervento nel sistema economico americano ponevano fine a un'epoca in cui l'amministrazione americana, soprattutto negli anni novanta, aveva esercitato pressioni sulle banche semipubbliche perché concedessero più credito ai ceti meno abbienti, alimentando le speranze dell'"american dream" e in una sostanziale continuità con le politiche della destra repubblicana, sulla scia del reaganismo.


https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_recessione


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Re: Cooperare è fondamentale

Messaggioda franz il 04/03/2021, 8:48

pianogrande ha scritto:Mi sta davvero venendo voglia di approfondire un po' questa "teoria dei giochi".

Siamo quattro gatti su questo blog (almeno ad intervenire) ma viene sempre fuori qualcosa di stimolante e interessante.

Suggerimenti?

Grazie.

Ne ho parlato spesso in tanti interventi (se cerchi "teorie dei giochi" con autore Franz trovi parecchio) ma
non ricordo di aver fatto una esposizione sistematica. In questi giorni vedo di farlo.
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Re: Cooperare è fondamentale

Messaggioda franz il 04/03/2021, 9:32

La competizione deve avvenire con regole.
Che sia commerciale, di mercato o altro, un minimo sostanziale e sostanzioso di regole ci vuole.
Su questo ne abbiamo già discusso tante volte, cercando di sfatare il falso mito secondo cui qualcuno non vorrebbe regole. Addirittura nessuna regola. Il mercato per esempio funziona con regole molto rigide e severe sui diritti di proprietà. Senza non sarebbe possibile comprare e vendere. Poche regole però è nemico di troppe. Bisogna trovare il giusto compromesso, come sempre. Poi una volta stabilita che una cosa è mia, e quindi posso venderla, la base del mercato è il contratto. Solitamente queste regole (sui contratti) sono previste nel codice civile e si parla in generale di "obbligazioni" e cioè degli obblighi tra le parti contraenti un contratto.

Ma attenzione, anche la cooperazione deve essere regolata ed alcune cooperazioni potrebbero essere contrarie al mercato. Per esempio se 10 aziende si mettono d'accordo sui prezzi, costituendo un cartello, questa è di fatto una forma di cooperazione che però è negativa, per i consumatori, perché uccide la concorrenza (la competizione tra aziende).
Infatti questi accordi sono vietati. E puniti, quando scoperti.
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