franz ha scritto:Le puntualizzazioni le faccio perché si deve capire che il fatto che tra i consumi ci siano anche quelli che fa il pensionato non significa che le pensioni, intese come spesa pubblica, siano conteggiate nel PIL. Che è un vecchio equivoco duro a morire.
Bene, se altri fanno questo equivoco e devono capire dillo agli altri. Le puntualizzazioni fatte quotando quello che ho scritto io vogliono dire che ho sbagliato io. Sono contento di correggermi, sono contento che mi si dica in cosa ho sbagliato se è vero, altrimenti no.
Non scriverlo a me 'Ti fermo subito, perché stai dicendo cose sbagliate.' visto che io non ho equivocato: ho specificato bene dall'inizio 'Il pil si determina, col 'metodo della spesa', sommando tutte le spese pubbliche e private'.
E ho scritto che i pensionati spendono, ovviamente il netto in busta; non che lo Stato spende per loro in pensioni. Non ho citato gli altri metodi, né i trasferimenti, né aumenti di pensione né altro. E' bene mettere i puntini sulle 'i'
E' un errore frequente pure quello di commentare ciò che si 'pensa' che l'altro abbia scritto, per preconcetto, e non quello che l'altro ha effettivamente scritto.
Per questo ho chiesto più volte a tanti, ricordo anche anni fa, a leggere bene, non dall'alto a volo d'aquila, prima di commentare.
Per questo avrei voglia di cambiare 'ma mo' mi so' capito bene?' in 'ma mo' hai capito bene?'. Ma so' troppo delicato
Resta il fatto che lo studio del pil non viene utilizzato per il futuro, mi pare; non serve a risolvere i problemi delle aziende in crisi o della pandemia; è solo una analisi approssimativa di quello che è successo in passato; anzi tre: del FMI, della Banca Mondiale e della CIA; e per me può pure andare in pensione.
Ma, visto che interessava, ho postato il link sull'evoluzione del pil dal 1980 ad oggi delle più grandi economie. Pensavo che sarebbe stato utile. E invece no. Boh