A domanda rispondo, ma con i miei tempi
. Non ce la faccio a contenermi.
Monti e Fornero intervennero in uno stato di necessità, ed aumentarono le tasse. Non solo per l'alto spread ma anche per l'alto debito.
Solo che sono rimaste (imu aumentata del 60%, bollo dello 0,15% sul patrimonio finanziario).
Poi il solito tipo tolse l'imu sulla prima casa ma è rimasta aumentata sul resto del patrimonio immobiliare; e aumentò il bollo allo 0,2% sul patrimonio finanziario.
Sono tasse piatte, con disparità tra bene immobile e mobile e indipendenti dal reddito.
Il sistema di tassazione Monti porta a questo: se si ha una 'casa' del valore di 200.000 euro non si paga nulla se ci si abita, anche se si ha un patrimonio finanziario di un mln. Se non la si abita si pagano 2.080 euro di imu, anche se il reddito è di 5.000 euro. Invece se i 200.000 euro sono in denaro si pagano 400 euro di bollo qualunque sia il reddito.
'
A me non sta bene che no'. Sia perché queste tasse non sono progressive, sia perché non tengono conto del reddito. E' chiaro che se si ha un basso reddito e una grande abitazione non si deve pagare l'imu; se però si ha un alto reddito allora è giusto pagare una imu sulla abitazione come paga il bollo chi ha l'equivalente in denaro. E' patrimoniale, non capisco cosa spaventi. Al massimo si dovrebbe prima vedere come e per quanto agisce, prima di trovare da ridire. Al momento non ricordo chi, ma ho sentito qualche economista ragionare nella direzione che ritengo necessaria, di mettere tutto insieme. Però non ho mai sentito Monti parlare di modifiche; ha detto che mes e patrimoniale erano le condizioni per sostenere il Conte ter. Solo che non ha detto come intenderebbe fare la patrimoniale.
La signora Fornero, poi, molto ideologicamente continua a sostenere che aumentare l'età pensionabile era necessario per mantenere in equilibrio i conti dell'Inps, mettendo i cittadini al servizio del suo bilancio; diceva inoltre '
ce lo chiede l'Europa', mentre la richiesta era di rendere uguale l'età pensionabile degli uomini e delle donne, non di portarla al massimo, con la Grecia. E infine nei suoi ragionamenti non compare l'elemento 'pensione contributiva', che porterà a pensioni da fame per la precarietà del lavoro adesso e per decenni e conseguente pochezza dei contributi che si versano. E poi lei dice che il mes ci serve.
Cottarelli è più pragmatico; e poi dice che il mes ora non è fondamentale. Come chiedono tanti economisti
https://www.startmag.it/economia/37-eco ... -lappello/Nel mio piccolo mi chiedo perché prenderlo se non abbiamo i tempi per spenderlo subito, avendo già qualcosa per la sanità. Non ci costa niente adesso, ma quando dovremo restituirlo non sappiamo quanto di interessi ci dovremo pagare sui titoli per recuperare la somma da restituire. Fosse pure l'1% sarebbero 360 mln. Le ultime aste hanno dato rendimenti negativi: se ci servono soldi meglio vendere titoli adesso, con questi tassi.
So per certo che Togliatti è impegnato, purtroppo.
Conclusione: non sono contento dei primi due: meglio Cottarelli.
E sempre meglio Totò de 'La banda degli onesti' che Bagnai o Borghi, che peggio non si può.
Ma non escludo che possa restare Gualtieri. Renzi ne poteva chiedere la testa a PD e M5S, non a Draghi.
Per il resto, le critiche ad personam sono facili, scegliendo a piacere, perché si trovano dappertutto soggetti da mettere in ridicolo: a destra e a sinistra. Sono utili solo per esercitare metodi di ricerca: come il ricercatore di ovoli che non raccoglie i porcini. Un falegname che mi aveva fatto degli infissi, quando lo chiamai perché uno non chiudeva bene, mi disse '
chi la vuole cotta e chi la vuole cruda'.