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Verifica di governo, sembra che il problema sia sempre ...

MessaggioInviato: 22/12/2020, 8:37
da franz
Verifica di governo, sembra che il problema sia sempre Renzi. Ma per me c’è dell’altro

Andrea Viola
Avvocato e consigliere comunale, Italia Viva

POLITICA - 21 DICEMBRE 2020

Sarebbe ora di fare una bella operazione verità: l’emergenza dovuta alla pandemia ha messo il governo al riparo da molte questioni e temi, tutti nascosti dietro il coronavirus per evitare di affrontare i veri nodi politici del nostro Paese. Uno stato di emergenza continuo che ha visto numerose deroghe ai principi costituzionali e alla normale gestione della vita quotidiana del nostro Paese.

Partiamo dalla nascita di questa ultima legislatura. Un governo Conte formato dalla Lega e dai 5Stelle, un esecutivo con una connotazione fortemente di destra e contro l’Europa, con preoccupanti episodi in favore delle politiche della Russia e dei sovranisti. Ministri 5Stelle a mio avviso incompetenti e arroganti. Cito Toninelli, Giulia Grillo e lo stesso Di Maio uno e trino in veste di vicepremier, ministro del Lavoro e dell’Economia.

Solo un anno fa l’Italia era in mano ad un governo di ultradestra, pericoloso per le sorti della tenuta democratica del Paese.

L’estate scorsa nel pieno delirio di onnipotenza, Matteo Salvini paventa la crisi di governo a favore di un governo di destra. Alcuni sostengono che ci fosse un accordo sottobanco con Nicola Zingaretti per il ritorno alle urne. Il motivo? Ridimensionare Matteo Renzi e permettere al segretario dem il pieno controllo delle sue truppe in Parlamento. Di certo nessun interesse per i problemi dei cittadini ma solo logiche di potere.

Il tutto perché non potevano pensare che Renzi mettesse da parte le giuste questioni personali a favore dell’Italia. Ma l’errore era evidente: Zingaretti, Salvini e compagnia pensavano di poter ragionare con la testa del leader di Italia Viva. Nessuno scommetteva in un governo alternativo con i 5Stelle. E soprattutto Zingaretti non voleva Conte e così i suoi sodali.

Ma Renzi ci ha visto lungo e non ha avuto paura di metterci la faccia. Nasce così il governo Conte con il Pd, 5Stelle, Leu e Italia Viva. Praticamente grazie al senatore di Firenze molti personaggi dimenticati ritrovano una cara poltrona. Altri, come Di Maio la conservano.

Insomma, tutti i ministri, sottosegretari e parlamentari oggi hanno una poltrona di governo per la volontà di Renzi di mettere prima l’Italia e non gli interessi personali. La prova è la nascita di Italia viva solo dopo la formazione del governo.

Bene, nonostante ciò dopo solo un anno e mezzo dalla nascita del nuovo governo Conte molti fanno finta di non ricordare la storia recente. In questa fase di emergenza, molti non ricordano che sempre il leader di Italia Viva a febbraio 2020 mentre Zingaretti, Salvini e politici vari facevano aperitivi, chiedeva di chiudere non solo l’Italia ma tutta l’Europa. Poi, sempre Renzi mentre ci si dimenticava delle scuole e di una strategia per le riaperture gli altri continuavano a criticarlo perché chiedeva a gran voce di iniziare a discuterne.

E poi arriviamo a luglio. In questa fase, quando tutti erano distratti dall’estate sempre il rompiscatole toscano chiedeva di pensare subito alla strategia per la vaccinazione e alla discussione parlamentare per il Recovery fund.

Nulla. Il Pd assente e i 5stelle a preoccuparsi della loro sopravvivenza politica, sempre più aggrovigliati in lotte di potere interne.

In questo marasma di assenza di politica ma di gestione personalistica del potere la sola voce solitaria era quella di Italia Viva. E si sa, quando racconti la verità in un sistema di assuefazione e di conflitti di interesse, la reazione degli interessati è la denigrazione, la delegittimazione e la caciara.

In questo clima, in cui i cittadini sono abbandonati a loro stessi da febbraio, dove le attività commerciali sono in pieno fallimento, dove tutti i settori della società privata non garantiti da stipendio fisso sono in completa crisi, Conte e i suoi stretti amici ha avuto vita facile a lavorare per tirare a campare. Ed arriviamo al dunque: il tentativo di gestire anche i soldi europei in completa autonomia con commissari direttamente nominati. Ecco la fine della messa in scena di Conte e del Pd. Ed oggi è lo stesso Dario Franceschini a svelare inconsciamente le reali intenzioni del Pd e di Conte: un Pd che vorrebbe riproporre Conte premier con una sua lista alleato al Pd e ai 5Stelle.

Povero Pd. Poveri 5Stelle. Povera Italia.
Mentre la gestione della pandemia ha mostrato tutti i grandi limiti della classe dirigente dei 5Stelle e del Pd e mentre la gestione della crisi sembra arrivare da chissà quale stanza dei bottoni, chi osa chiedere spiegazioni viene subito criticato e osteggiato. Ma Renzi ha le spalle larghe e alcuni punti di forza. Non ha interesse a mantenere la sua poltrona.

Mentre i 5Stelle e i ministri Pd per mantenerla sarebbero disposti a tutto. E abbiamo visto in questo anno il loro facile adattamento a qualsiasi accordo, questa la verità. Non l’amore per le questioni dei cittadini ma l’amore per la cara poltrona.

Immaginatevi Di Maio, Conte, Boccia, Speranza, Franceschini, Rocco Casalino e compagnia senza la poltrona di Palazzo Chigi. Renzi potrà avere un partito piccolo al momento ma rappresenta un ideale, un progetto, una visione, una parte di cittadini liberi. Degli altri sicuramente l’Italia perderà le tracce. In fondo in tempi passati Franceschini, Conte, Speranza sono stati renziani quando occorreva. Così come Di Maio e altri sono diventati piddini.

Insomma, sembra che il problema sia sempre Renzi. Ma la realtà è che la politica deve servire gli interessi della collettività e se non funziona qualcuno deve pur dirlo senza paura di perdere poltrone e potere. Ed è per questo che proprio in questo momento deve esserci la politica. Nessuno è profeta in patria ma il tempo darà ragione alle idee e alla lungimiranza. Anche per quelli che oggi per preconcetto continuano ad odiare chi gli mette davanti agli occhi la realtà.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/1 ... o/6044482/

Re: Verifica di governo, sembra che il problema sia sempre .

MessaggioInviato: 22/12/2020, 8:47
da franz
PS: a parte un periodo iniziale, in cui gradivo le declamazioni del "rottamatore", il personaggio mi ha poi deluso quando, al governo ha iniziato la stagione dei "bonus elettorali" a colpi di miliardi, per avere consenso e voti. Il fondo lo ha poi toccato con quella riforma costituzionale che fortunatamente fu bocciata nelle urne.

Ultimamente però sta risalendo la china. Da "rottamatore" a "dispensatore di bonus" ed ora a "sparigliatore di carte".
Rimane un personaggio discutibile ma in un paese che non cambia mai (se non in peggio) e che si adagia alla gestione delle emergenze quotidiane, ci vuole un personaggio che sparigli le carte, ci vuole un disturbatore.

Francamente preferirei un leader tipo Merkel, laureata in fisica e con un dottorato in chimica quantistica ma è chiaro che in un paese che si interroga dei possibili disastri annunciati dal mancato scioglimento del sangue di San Gennaro, sarebbe un pesce fuor d'acqua 8-)

Re: Verifica di governo, sembra che il problema sia sempre .

MessaggioInviato: 22/12/2020, 11:39
da pianogrande
Be'
L'articolo è una farneticazione unica con tanto di tecnica di base delle fake news tipo quel viscido "alcuni sostengono".
Non vado oltre.

Non è il caso di usare tante sottigliezze.
In un momento difficilissimo; direi tragico, Renzi punta la pistola alla testa del governo giocando il tutto per tutto sulla pelle del paese.

"Rappresenta una idea"
Ma che i dea di m...a.

Anche io vorrei una Merkel ma, in una democrazia rappresentativa, per avere una leader di quel livello, il livello culturale degli italiani dovrebbe essere lo stesso di quello dei tedeschi mentre noi siamo il paese del dileggio del sapere e la maggioranza preferisce una destra becera e coltivatrice di ignoranza (e quella si merita).

Renzi deve averlo capito e mi è stato riferito di un dibattito surreale dove, dai toni e gli argomenti usati, non si distingueva una deputata dell'opposizione da una ministra del governo.

Il "popolo sovrano" la sovranità non la vuole e c'è chi è prontissimo a servirlo a dovere.

Amen.

Re: Verifica di governo, sembra che il problema sia sempre .

MessaggioInviato: 22/12/2020, 14:30
da flaviomob
Purtroppo, di "lider dello zerovirgola" l'Italia è sempre stata gravida. E anche di "domani me ne vado" smemorati.

Re: Verifica di governo, sembra che il problema sia sempre .

MessaggioInviato: 28/12/2020, 17:54
da Robyn
Ai cittadini non interessa niente la ricerca del potere ma che ci si interessi del benessere del popolo della sua felicita'.Purtroppo in democrazia che molti leader molti rappresentanti siano scollegato dalla realta' dalle difficolta' reali dei cittadini e' sempre presente

Re: Verifica di governo, sembra che il problema sia sempre .

MessaggioInviato: 31/12/2020, 22:06
da Robyn
In ogni caso inizialmente Renzi mi piaceva ma poi si e' perso nelle logiche di potere assecondando gli umori popolari Renzi ha sprecato un'occasione irripetibile ed e' stato un peccato.Mi pare che chieda investimenti nella Pa e nell'istruzione e che il Recovery Plan non venga disperso in mille rivoli e Bonus.Sul Job act e' riuscito a cambiare alcune cose ma altre le ha sbagliate perché non ascoltava nessuno è anche sulla riforma costituzionale e' andata male e poteva essere buona se rispettava gli equilibri forse con il nuovo anno qualcosa cambiera' e potra' esserci piu' intesa e feeling con Iv.Il rdc e' giusto ma andava fatto meglio con le politiche attive del lavoro diventando rmg .Buon anno e buone feste a tutti e che il nuovo anno spazzi via questa pandemia che ha reso molto difficile la vita ai cittadini.Buon e solare 2021 a tutti soprattutto grazie Presidente Mattarella di esserci un riferimento necessario per tutto il paese

Re: Verifica di governo, sembra che il problema sia sempre .

MessaggioInviato: 31/12/2020, 22:54
da mauri
essì renzi ci ha fregato amen
buon anno
mauri

Governo debole: Renzi è un sintomo, non la causa

MessaggioInviato: 02/01/2021, 8:37
da franz
Governo debole: Renzi è un sintomo, non la causa

Angelo Bruscino Imprenditore impegnato nella Green Economy, giornalista e scrittore

Blog di https://www.huffingtonpost.it/entry/gov ... 17a5366cb5

Anno nuovo governo nuovo? Il 2001 si apre con l’incognita di cosa succederà a Giuseppe Conte. Un Conte ter o proprio un altro governo?

Al di là delle ragioni per precipitare l’Italia nel caos, da parte di Renzi, in piena pandemia, con una crisi economica da affrontare e con la Presidenza del G20 della cultura di cui farsi carico, è importante riflettere su alcuni dati, che rivelano come il senatore di Rignano sia un sintomo, ma non la causa, che è l’inefficienza delle nostre istituzioni.

Dal 1971 a oggi, il Regno Unito ha avuto 10 capi di governo, la Germania 5. In Italia, 22 e una durata media di governo di un anno.

In nessun paese normale, in queste condizioni, si parlerebbe di crisi. In Italia succede. Purtroppo, la stabilità delle nostre istituzioni, la legge elettorale e altre tecnicalità del genere, non scaldano il cuore ai cittadini, ma è da questi aspetti che dipende il benessere di tutta la popolazione. Se io, da imprenditore, dovessi investire in Italia oggi, non so se fra un anno le condizioni saranno le stesse o diverse, perché magari un governo di segno opposto sarà nato per alchimie esclusivamente parlamentari. Questo è un problema che influisce direttamente sulle tasche dei contribuenti e sui cittadini in generale, e sarebbe dunque ora che tutta l’Italia si ponesse il problema della efficienza delle nostre istituzioni.

L’instabilità sistemica nostrana dimostra anche che il discorso pubblico sulla Costituzione più bella del mondo nel quale ci crogioliamo sciovinisticamente è pura retorica. Pur riconoscendo i pasticci che hanno fatto tanti governi che si sono succeduti con riforme delle leggi elettorali improponibili, il disegno istituzionale che emerge dalla carta del ’48 manifesta un pericoloso invecchiamento. Sicuramente ottima per ammendare una Italia funestata dal fascismo e polarizzata, ma incapace di garantire governabilità oggi.

Il multipartitismo polarizzato, che è un dato storico, accoppiato a un parlamentarismo esasperato, dato che il nostro Presidente del consiglio non ha i poteri che hanno i suoi omologhi inglese o tedesco - per tacere della forza che hanno i capi di governo nel sistema francese o nel presidenzialismo all’americana -, fanno il resto.

La debolezza degli esecutivi e la palude parlamentare si trasformano in debolezza della politica, dato strutturale anche quando c’era la partitocrazia.

Cambiare governo ogni anno, infatti, significa che non comanda la politica, ma i burocrati e i capi di gabinetto che si autoperpetuano nelle istituzioni e a cui politici perennemente neofiti si affidano per cercare di capire qualcosa del potere reale. Ci vogliono infatti almeno 6 mesi per un nuovo ministro per capire soltanto come funziona la sua burocrazia. È ovvio che in un anno, a parte qualche annuncio, si può fare poco. Mentre i provvedimenti che realmente incidono sulla vita dei cittadini sono quelli assunti routinariamente dalle tecnostrutture. Ecco che si innesca il paradosso per il quale i politici sono accusati di non fare nulla, la politica delegittimata è sempre più debole, ma è proprio la debolezza che ne sancisce l’impotenza e l’incapacità di incidere sugli interessi. La vera casta, quella dei burocrati, continua a governare il Paese in un processo di spoliticizzazione del governo che scava un sempre più pericoloso gap fra istituzioni e cittadini.

Come se ne esce? Con le riforme istituzionali. Sulle quali dovrebbero essere proprio i cittadini a mobilitarsi, visto che il futuro del Paese dipende da queste. Se l’Italia non avrà governi più stabili, continueremo a essere sempre meno competitivi e a bruciare risorse.

Ne vogliamo parlare?

Re: Verifica di governo, sembra che il problema sia sempre .

MessaggioInviato: 02/01/2021, 12:08
da Robyn
Non vorrei che come affermavano alcuni che L'Italia non puo'' avere una costituzione diversa da quella che ha.Quando dei cittadini cercano di infangare il valore della resistenza sul quale e' nata la nostra costituzione ed e' germogliata su' di essa la democrazia,al di la' di episodi estremamente gravi presenti in qualsiasi guerra civile per l'infiiltrazione di criminali,come del resto anche l'Anpi riconosce,non e' un buon segno.Per cambiare la costituzione serve una assemblea costituente non una maggioranza parlamentare perché la costituzione e' di tutti.Per riformarla bisogna tenere conto delle preoccupazioni dei costituenti del 1948.La forma parlmentare non si tocca e 400 deputati sono pochi per rappresentare i cittadini.Il bicameralismo perfetto e' di fatto superato ma la seconda camera deve funzionare da garanzia contro la dittatura della maggioranza oltre che da camera federalista

Re: Verifica di governo, sembra che il problema sia sempre .

MessaggioInviato: 02/01/2021, 12:50
da pianogrande
D'accordissimo sulla casta dei burocrati.
Ne parlo da tempo.
Sono loro il vero potere; il vero "sottogoverno".

Quando un certo Grillo Beppe diceva che bastava l'onestà per governare un paese, non faceva che proteggerli così come proteggeva altre forme di potere ancora più pericolose con la sua antipolitica.
Con Milena Gabbanelli for president ci prendeva solo per il c....

Con il voto non si prende il potere.
Con il voto si va semplicemente ad occupare una posizione.
Una posizione che, senza la competenza e la chiarezza di obiettivi che si acquistano solo partendo dalla gavetta e facendo una carriera selettiva, rimane niente altro che una "poltrona".

Vale anche per un parlamento pieno di gente che, fino al giorno prima, faceva tutt'altro.
Scusino le femministe ma la pletora di donne portate al potere da Berlusconi di cui il simbolo a perenne monito rimane Iva Zanicchi al parlamento europeo, cosa possono aver dato al paese se non qualche dichiarazione imparata a memoria davanti a un microfono amico?

Berlusconi ha portato in parlamento anche i suoi avvocati.
Quelli sì esperti di leggi ma con obiettivi con i quali il bene del paese era, quanto meno, secondario.

E sto solo facendo degli esempi.

L'ultimo disastro in materia lo fa una legge elettorale proporzionale che costringe a coalizioni rissose perché piene di individualismi non controllabili.

Cosa gliene può fregare del paese a un tale (di nome Matteo) che rappresenta il due per cento ma lo può usare per ricattare tutto il cucuzzaro?

Per come siamo strutturati andiamo anche troppo bene.

E allora ci vogliono carriera politica vera e legge elettorale che permetta governi stabili.

Non si combina niente in un anno.
Giustamente, la legislatura ne dura cinque.