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gioca referendum, si o no?

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Re: gioca referendum, si o no?

Messaggioda pianogrande il 19/09/2020, 18:20

cardif ha scritto:Boh,.....
. E che l'aumento degli elettori per ogni eletto li allontana dai politici. Ma un parlamentare avrebbe maggior peso rappresentativo se fosse 'scelto' da un maggior numero di elettori e non dal leader del suo partito.


E' per questo che io sono per un parlamento formato da una sola persona.
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Re: gioca referendum, si o no?

Messaggioda cardif il 19/09/2020, 22:40

Pianogrande ha scritto 'una sola persona'.

Boh, non ho capito, ma mica posso capire sempre.
Quello che ho scritto non porta a quella iperbole.
Non so se c'entra, ma:
parlamentare 'scelto' non dal leader ma dagli elettori, che ne devono comunque eleggere 400+200 col Sí, mica uno solo.
Le virgolette servivano ad evidenziare che dovrebbe essere consentito dalla legge elettorale 'scegliere' con le preferenze. Cosa che non c'entra col numero dei parlamentari.
Finché i leader scelgono i parlamentari e quindi li asservono a sé, che siano 1.000 o 100 poco cambia; tanto vale avere un Parlamento composto dai soli leader, mica uno solo.
Secondo me si continuano a mescolare cose diverse: numero dei parlamentari e la porcata della legge elettorale.
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: gioca referendum, si o no?

Messaggioda pianogrande il 19/09/2020, 23:54

Che il numero "poco cambia" la prendo come un tardivo pentimento per aver appoggiato questa inutile legge.

Invece il numero cambia eccome.

Cambia per la rappresentanza delle minoranze (democrazia rappresentativa) e cambia per la possibilità di controllo e di condizionamento e cambia per l'incidenza degli spostamenti da un fronte all'altro.

Tranne nuove elezioni, il prossimo presidente della repubblica verrà eletto da questo parlamento e il condizionamento di un piccolo numero di voti potrebbe rovesciare la situazione a favore dell'uno o dell'altro candidato.

Infine l'eterna domanda.

Il SI contiene una altissima percentuale di chi ha votato nO al referendum sulla riforma Renzi.

Nessuno (dico nessuno) mi ha ancora spiegato perché questa riforma è meglio della eliminazione del bicameralismo che salvava la rappresentanza semplificando le procedure e diminuendo molto di più i costi.
Non credo proprio sia possibile dare una simile spiegazione.
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Re: gioca referendum, si o no?

Messaggioda cardif il 20/09/2020, 10:55

Estrapolare parole fanno perdere il concetto della frase, che è: se, per la porcata dei listini bloccati e della quota proporzionale secondo l'elenco, ogni parlamentare è sotto la mannaia della non ricandidatura da parte del suo leader, poco cambia che in Parlamento siano in 1.000 o in 100. Significa che il vulnus è nella legge elettorale, non nel numero dei parlamentari. Significa che la stortura va corretta correggendo la porcata, e niente c'entra il taglio proposto. Pentimento di che?
Io non ho 'appoggiato' questa legge: chiamato ad esprimermi al referendum, la ritengo utile, come la maggioranza superqualificata dei Parlamentari e come la maggioranza dei partiti. Ma soprattutto per le motivazioni fuorvianti del No, basate sulla legge elettorale.

La rappresentanza delle minoranze, tipo Renzi eletto nel PD, che si è fatto IV? Sarebbe il contrario: più sono i parlamentari più 'minoranze' si possono ottenere. Con una legge proporzionale con lo sbarramento si ridurrebbe lo stesso la rappresentanza delle minoranze. Allora si potrebbe pure sostenere che per aumentare la possibilità alle minoranze di essere rappresentate si dovrebbe aumentare il numero dei parlamentari, così potrebbero essere rappresentati pure terrapiattisti, no-tav, gilet arancioni e sardine, invece che cercare spazio nei partiti. E nessuno mi ha spiegato perché un Parlamento più frastagliato sarebbe più efficiente e anche perché un po' di sparpagliati, o singoli rappresentanti di se stessi, non potrebbe influire anche sull'elezione del PdR.

Letto e riletto, non ho capito: il taglio riduce la rappresentanza, la possibilità di controllo e condizionamento (da parte dei leader? ) e gli spostamenti? O aumenta? Comunque è opinabile. Io ritengo che se ci fossero le preferenze su liste non ristrette e formate dalle basi, gli eletti rispondono agli elettori e sarebbero più fedeli al mandato elettorale. Le super-blindate pupilla Boschi e fidanzatina Fascina, se pure elette, dovrebbero salvare la faccia con gli elettori, non essere obbedienti ai loro inventori. Ma pare evidente: tutte le storture dipendono dalla legge elettorale, non dal numero dei parlamentari.

Io non voglio spiegare niente a nessuno, soprattutto non posso spiegare le opinioni altrui. Al massimo dico la mia.
Col Sí i parlamentari diventano 600, con la riforma di quel simpaticone rimaneva la Camera di 630 deputati. Non capisco perché si sarebbero ridotti molto i costi.
L'eliminazione della doppia approvazione avrebbe comportato l'impossibilità di apportare correzioni alle leggi con errori in prima approvazione. È dimostrato dalle tante leggi che vengono corrette in seconda approvazione. E ho già detto che le leggi vengono approvate rapidamente se c'è accordo; viceversa è la mancanza di accordo che provoca lungaggine. Ed è un bene. Una Camera col super-leader di maggioranza assoluta approverebbe subito una legge, e cancellerebbe quella non gradita fatta 'dal precedente governo'. Col risibile risultato di leggi a periodi alterni. Immagino ius culture oggi sì domani no. Sempre che l'alternanza resti.
Una sola Camera composta da 'camerati' eletti con l'italicum era il sogno di Salvini, che voleva pieni poteri.
Non ci vedo proprio nessuna attinenza tra le due riforme.
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Re: gioca referendum, si o no?

Messaggioda cardif il 20/09/2020, 10:56

Estrapolare parole fanno perdere il concetto della frase, che è: se, per la porcata dei listini bloccati e della quota proporzionale secondo l'elenco, ogni parlamentare è sotto la mannaia della non ricandidatura da parte del suo leader, poco cambia che in Parlamento siano in 1.000 o in 100. Significa che il vulnus è nella legge elettorale, non nel numero dei parlamentari. Significa che la stortura va corretta correggendo la porcata, e niente c'entra il taglio proposto. Pentimento di che?
Io non ho 'appoggiato' questa legge: chiamato ad esprimermi al referendum, la ritengo utile, come la maggioranza superqualificata dei Parlamentari e come la maggioranza dei partiti. Ma soprattutto per le motivazioni fuorvianti del No, basate sulla legge elettorale.

La rappresentanza delle minoranze, tipo Renzi eletto nel PD, che si è fatto IV? Sarebbe il contrario: più sono i parlamentari più 'minoranze' si possono ottenere. Con una legge proporzionale con lo sbarramento si ridurrebbe lo stesso la rappresentanza delle minoranze. Allora si potrebbe pure sostenere che per aumentare la possibilità alle minoranze di essere rappresentate si dovrebbe aumentare il numero dei parlamentari, così potrebbero essere rappresentati pure terrapiattisti, no-tav, gilet arancioni e sardine, invece che cercare spazio nei partiti. E nessuno mi ha spiegato perché un Parlamento più frastagliato sarebbe più efficiente e anche perché un po' di sparpagliati, o singoli rappresentanti di se stessi, non potrebbe influire anche sull'elezione del PdR.

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Re: gioca referendum, si o no?

Messaggioda cardif il 20/09/2020, 10:58

Estrapolare parole fanno perdere il concetto della frase, che è: se, per la porcata dei listini bloccati e della quota proporzionale secondo l'elenco, ogni parlamentare è sotto la mannaia della non ricandidatura da parte del suo leader, poco cambia che in Parlamento siano in 1.000 o in 100. Significa che il vulnus è nella legge elettorale, non nel numero dei parlamentari. Significa che la stortura va corretta correggendo la porcata, e niente c'entra il taglio proposto. Pentimento di che?
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Re: gioca referendum, si o no?

Messaggioda cardif il 20/09/2020, 11:01

Estrapolare parole fanno perdere il concetto della frase, che è: se, per la porcata dei listini bloccati e della quota proporzionale secondo l'elenco, ogni parlamentare è sotto la mannaia della non ricandidatura da parte del suo leader, poco cambia che in Parlamento siano in 1.000 o in 100. Significa che il vulnus è nella legge elettorale, non nel numero dei parlamentari. Significa che la stortura va corretta correggendo la porcata, e niente c'entra il taglio proposto. Pentimento di che?
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Re: gioca referendum, si o no?

Messaggioda cardif il 20/09/2020, 11:07

Estrapolare parole fanno perdere il concetto della frase, che è: se, per la porcata dei listini bloccati e della quota proporzionale secondo l'elenco, ogni parlamentare è sotto la mannaia della non ricandidatura da parte del suo leader, poco cambia che in Parlamento siano in 1.000 o in 100. Significa che il vulnus è nella legge elettorale, non nel numero dei parlamentari. Significa che la stortura va corretta correggendo la porcata, e niente c'entra il taglio proposto. Pentimento di che?
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Letto e riletto, non ho capito: il taglio riduce la rappresentanza, la possibilità di controllo e condizionamento (da parte dei leader? ) e gli spostamenti? O aumenta? Comunque è opinabile. Io ritengo che se ci fossero le preferenze su liste non ristrette e formate dalle basi, gli eletti rispondono agli elettori e sarebbero più fedeli al mandato elettorale. Le super-blindate pupilla Boschi e fidanzatina Fascina, se pure elette, dovrebbero salvare la faccia con gli elettori, non essere obbedienti ai loro inventori. Ma pare evidente: tutte le storture dipendono dalla legge elettorale, non dal numero dei parlamentari.

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Re: gioca referendum, si o no?

Messaggioda cardif il 20/09/2020, 11:21

Estrapolare parole fanno perdere il concetto della frase, che è: se, per la porcata dei listini bloccati e della quota proporzionale secondo l'elenco, ogni parlamentare è sotto la mannaia della non ricandidatura da parte del suo leader, poco cambia che in Parlamento siano in 1.000 o in 100. Significa che il vulnus è nella legge elettorale, non nel numero dei parlamentari. Significa che la stortura va corretta correggendo la porcata, e niente c'entra il taglio proposto. Pentimento di che?
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La rappresentanza delle minoranze, tipo Renzi eletto nel PD, che si è fatto IV? Sarebbe il contrario: più sono i parlamentari più 'minoranze' si possono ottenere. Con una legge proporzionale con lo sbarramento si ridurrebbe lo stesso la rappresentanza delle minoranze. Allora si potrebbe pure sostenere che per aumentare la possibilità alle minoranze di essere rappresentate si dovrebbe aumentare il numero dei parlamentari, così potrebbero essere rappresentati pure terrapiattisti, no-tav, gilet arancioni e sardine, invece che cercare spazio nei partiti. E nessuno mi ha spiegato perché un Parlamento più frastagliato sarebbe più efficiente e anche perché un po' di sparpagliati, o singoli rappresentanti di se stessi, non potrebbe influire anche sull'elezione del PdR.

Letto e riletto, non ho capito: il taglio riduce la rappresentanza, la possibilità di controllo e condizionamento (da parte dei leader? ) e gli spostamenti? O aumenta? Comunque è opinabile. Io ritengo che se ci fossero le preferenze su liste non ristrette e formate dalle basi, gli eletti rispondono agli elettori e sarebbero più fedeli al mandato elettorale. Le super-blindate pupilla Boschi e fidanzatina Fascina, se pure elette, dovrebbero salvare la faccia con gli elettori, non essere obbedienti ai loro inventori. Ma pare evidente: tutte le storture dipendono dalla legge elettorale, non dal numero dei parlamentari.

Io non voglio spiegare niente a nessuno, soprattutto non posso spiegare le opinioni altrui. Al massimo dico la mia.
Col Sí i parlamentari diventano 600, con la riforma di quel simpaticone rimaneva la Camera di 630 deputati. Non capisco perché si sarebbero ridotti molto i costi.
L'eliminazione della doppia approvazione avrebbe comportato l'impossibilità di apportare correzioni alle leggi con errori in prima approvazione. È dimostrato dalle tante leggi che vengono corrette in seconda approvazione. E ho già detto che le leggi vengono approvate rapidamente se c'è accordo; viceversa è la mancanza di accordo che provoca lungaggine. Ed è un bene. Una Camera col super-leader di maggioranza assoluta approverebbe subito una legge, e cancellerebbe quella non gradita fatta 'dal precedente governo'. Col risibile risultato di leggi a periodi alterni. Immagino ius culture oggi sì domani no. Sempre che l'alternanza resti.
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Re: gioca referendum, si o no?

Messaggioda cardif il 20/09/2020, 12:02

Strana interpretazione. Estrapolare parole fanno perdere il concetto della frase, che è: se, per la porcata dei listini bloccati e della quota proporzionale secondo l'elenco, ogni parlamentare è sotto la mannaia della non ricandidatura da parte del suo leader, poco cambia che in Parlamento siano in 1.000 o in 100. Significa che il vulnus è nella legge elettorale, non nel numero dei parlamentari. Significa che la stortura va corretta correggendo la porcata, e niente c'entra il taglio proposto. Pentimento di che?
Io non ho 'appoggiato' questa legge: chiamato ad esprimermi al referendum, la ritengo utile, come la maggioranza superqualificata dei Parlamentari e come la maggioranza dei partiti. Ma soprattutto per le motivazioni fuorvianti del No, basate sulla legge elettorale.

La rappresentanza delle minoranze, tipo Renzi eletto nel PD, che si è fatto IV? Sarebbe il contrario: più sono i parlamentari più 'minoranze' si possono ottenere. Con una legge proporzionale con lo sbarramento si ridurrebbe lo stesso la rappresentanza delle minoranze. Allora si potrebbe pure sostenere che per aumentare la possibilità alle minoranze di essere rappresentate si dovrebbe aumentare il numero dei parlamentari, così potrebbero essere rappresentati pure terrapiattisti, no-tav, gilet arancioni e sardine, invece che cercare spazio nei partiti. E nessuno mi ha spiegato perché un Parlamento più frastagliato sarebbe più efficiente e anche perché un po' di sparpagliati, o singoli rappresentanti di se stessi, non potrebbe influire anche sull'elezione del PdR.

Letto e riletto, non ho capito: il taglio riduce la rappresentanza, la possibilità di controllo e condizionamento (da parte dei leader? ) e gli spostamenti? O aumenta? Comunque è opinabile. Io ritengo che se ci fossero le preferenze su liste non ristrette e formate dalle basi, gli eletti rispondono agli elettori e sarebbero più fedeli al mandato elettorale. Le super-blindate pupilla Boschi e fidanzatina Fascina, se pure elette, dovrebbero salvare la faccia con gli elettori, non essere obbedienti ai loro inventori. Ma pare evidente: tutte le storture dipendono dalla legge elettorale, non dal numero dei parlamentari.

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