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Il PIL, questo sconociuto

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Il PIL, questo sconociuto

Messaggioda franz il 31/08/2020, 14:07

Premetto che immagine e tabella che ho citato li trovate in questo post di FB
https://www.facebook.com/franz.forti.7/ ... 0939749239
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Il PIL, questo sconosciuto.
Viste diverse domande, da amici anche informati e non a digiuno dei basilari principi di economie e contabilità pubblica, approfitto della situazione per ribadire cosa significhi realmente leggere che "La spesa pubblica è pari al 48% del PIL" o altra percentuale a scelta, come il 58.9% che appare nella tabella allegata.

Molti leggono questo dato (e anche io, fino ad un paio di anni fa) come la constatazione che in Italia l'economia pubblica è pari al 48% e quella privata al 52%. Conseguenza è la diceria per cui se calasse la spesa pubblica allora calerebbe anche il PIL e che quindi se vogliamo più crescita economica bisogna spingere per avere più spesa pubblica.

Ora in Italia se ne sentono di tutti i colori sul PIL, compresi vaneggiamenti sul suo aumento causato da un maggior consumo di energia elettrica nelle estati calde, per via dell'aria condizionata. E da qui ad affermare che un aumento delle pensioni farebbe aumentare il PIL, manca poco. E sicuramente qualcuno lo avrà detto o scritto in questi decenni.

Tuttavia non è così, anche se qualche sito universitario italiano, a conferma della sostanziale incompetenza, pubblica schede (errate) come quella tratta dalla prima immagine che allego.

Solo alcune voci di spesa pubblica concorrono alla formazione del Prodotto Interno Lordo e sono quelle che nell'immagine numero due ho colorato in giallo chiaro.

In realtà nel computo del PIL entrano a far parte solo le voci spesa per il personale e acquisto di beni e servizi (nella parte gestione corrente) e gli investimenti per beni e opere immobiliari e i beni mobili. Si tratta del 24.7% del PIL, 2018, considerando non solo la Pubblica Amministrazione ma anche il Settore Pubblico Allargato, costituito da 5'500 società controllate o partecipate a livello nazionale o locale. Più del 75% del PIL è quindi costituito (generato) da attività private.

Come si arriva allora al 58.9%?
Ci si arriva perché lo Stato oltre a fare spesa per servizi, fa anche redistribuzione, trasferimenti. Per farlo deve farsi dare soldi un po' da tutti per darli ad altri.

Ma questa è una spesa di intermediazione. Quindi, ammesso che i conti siano in pari, lo Stato preleva dalla società (tramite imposte, tasse e tariffe) un volume monetario per poter fare un volume equivalente di spesa.

Possiamo quindi dire che in Italia il PIL è costituito da un 24.7% di attività pubblica e che questa però "intermedia" un volume di spesa pari al 58.9% del PIL italiano.

Può essere di più se contiamo che poi diverse controllate pubbliche (come per esempio le fondazioni bancarie) controllano a loro volta attività private come le banche, ma questa è altra storia.

PS: spero che la necessità di sintesi non mi abbia indotto a banalizzare troppo l'argomento. Se ho sbagliato, me lo direte.
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Re: Il PIL, questo sconociuto

Messaggioda franz il 01/09/2020, 7:47

Rettifico: tramite imposte, tasse, contributi e tariffe.

Tutti oneri obbligatori e nel caso del settore pubblico allargato (dove contiamo tra l'altro il canone RAI) spesso i servizi non sono nemmeno messi a bando e sono affidati solo alla società controllata o partecipata.
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