trilogy ha scritto:Il blocco dei licenziamenti in toto è pura demagogia, serve solo a falsare le statistiche per ragioni di propaganda. Cercheranno di mantenerli fino alle elezioni regionali. Poi in autunno i numeri della crisi esploderanno in modo drammatico. Più sarà lungo il blocco più lenta sarà la ripresa.
Corretto, ma non è solo demagogia, è pure illegale (secondo me) per la normativa comunitaria degli aiuti di stato.
E pure dannosa per l'economia.
In tempi normali ci sono sempre aziende che licenziano, perché falliscono, chiudono, terminano l'attività.
Anche questi casi ora non possono licenziare e vengono artificialmente tenuti in piedi da sussidi statali.
E naturalmente non possono nemmeno fallire. Vietato. Questi sono aiuti di stato, ingiustificati.
Capisco quei casi in cui c'è aspettativa di ripartire, perché è giusto che l'azienda salvi il suo personale: come dicevi, ci sono misure simili un po' ovunque.
Se uno perde il lavoro a seguito di licenziamento, per fallimento o chiusura dell'attività, ogni paese ha sistemi di sostegno del reddito che durano da 1 a 2 anche 4 anni e permettono al lavoratore di riqualificarsi e trovare un altro posto di lavoro.
Se invece la crisi aziendale è momentanea non c'è licenziamento (e poi riassunzione) ma una misura di sostengo al reddito senza perdere il posto. Queste misure durano di solito 3~6 mesi. [In Italia anche anni, anche a vita]
Ma il blocco dei licenziamenti ha anche un altro effetto, perverso.
Si stima che in diversi settori (turismo, ristorazione, hotelleria) il 20% delle strutture non riaprirà e pari stima viene fatta per tanti altri settori. Impedendo ai lavoratori di essere sul mercato e salire sul treno delle nuove imprese che partiranno li si danneggia e si danneggia tutta l'economia. In pratica bloccare i licenziamenti ha l'effetto perverso di rallentare la ripartenza, togliendo risorse alle nuove attività.
Per questo dico che è roba da repubblica delle banane.
Ora dal M5S me lo aspettavo, .... ma dal PD, .... che pena!