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La crisi non deve lasciare indietro nessuno.Inutile dire mandiamo nei campi chi percepisce il rdc perche tutti gli spazi devono essere distribuiti per evitare che la crisi abbia effetti negativi e marginalizzi delle fasce facendo gravare la crisi su' queste ultime che diventano fasce dimenticate dalla crisi.Quelli del rdc stanno bene dove stanno,per il lavoro nei campi vanno regolarizzati gli extracomunitari che gia' ci lavorano.Per evitare di marginalizzare queste fasce i lavori socialmente utili "Lsu"presso i comuni vanno dati a chi e' escluso sia dal rdc che dal reddito di emergenza.Lsu e' la pulizia di parchi di strade altri lavori presso la Pa,oppure Lsu legati a corsi di formazione. In piu' va' facilitata la libera iniziativa con leasing e semplificazione burocrazia dopo l'apertura dell'attivita' cioe' post

Mi pare che il problema della forza lavoro straniera sia emerso altrove e non vedo perché non dovrebbe emergere anche qui.
Il problema non è legato al luogo di lavoro (e quindi al distanziamento durante il lavoro) ma a dove vivono e dormono.

Il caso di Singapore è il primo ad essere balzato agli onori della cronaca.
I lavoratori stranieri (in gran parte Bangladesh) vivono stipati in stanzoni comuni e pur essendo tutti giovani e adulti, si ammalano anche loro, contagiandosi a vicenda a causa degli spazi angusti.

Oggi leggo che lo stesso sta avvenendo in Germania, per i lavoratori romeni delle grandi macellerie. 600 lavoratori risulterebbero positivi ed anche qui il problema non è il luogo di lavoro ma i dormitori dove vivono anche in 16 in un appartamento.

Le condizioni igieniche nei campi degli extracomunitari al Sud (come al Nord) come sappiamo non sono delle migliori.
Per non parlare poi del caporalato e dello spostamento sul luogo di lavoro stipati nei furgoncini.



Ma anche dove controlla lo Stato, la situazione è grave.

https://www.huffingtonpost.it/entry/in- ... bd8700817a

Non avendo una paga suffiente non possono permettersi neanche un'alloggio dove stare seperati e nelle stanze dove dormono possono svilupparsi dei focolai.La penuria di manodopera rischia anche di non fare arrivare piu' niente poi andiamo a mangiare a casa dei pentastelle.Alla fase 2 mancano 7 giorni ci siamo quasi.Durante questa fase sarebbe utile anche il braccialetto elettronico dal momento che non sempre e' facile stare nella distanza di sicurezza magari per distrazione.Il braccialetto puo' essere utile vibra quando la distanza scende sotto 1,20 metri,puo' essere utile nei luoghi di lavoro nonche all'aperto e all'aperto essere facoltativo.Non ha problemi di privacy e potrebbe evitare di farci tornare alla fase 1.Non penso che costi molto forse come un'orologio digitale watherprof 10 -15 euro

Non si riesce a capire la resistenza dei cinquestelle.Per gli irregolari basta dare un permesso di soggiorno di sei mesi.In questi sei mesi se non si trova lavoro si torna ad essere irregolari,se si trova il lavoro e poi si perde ci sono sei mesi di tempo per cercare un'altro,altrimenti avremmo l'immigrato usa e getta ricattabile dal datore di lavoro.In genere si trova impiego nell'agricoltura,nelle collaborazioni domestiche,nell'edilizia

Per la regolarizzazione esistono gli elementi per un decreto di necessita' ed urgenza del Presidente del Consiglio Conte perche c'e' la pandemia.Non servono pasticci basta rilasciare un permesso di soggiorno di sei mesi e per gli sfruttatori non puo' esserci nessun condono.Questo permetterebbe l'emersione generalizzata del lavoro nero dall'agricoltura alle collaborazioni domestiche all'edilizia all'industria.Poi non si puo' assolutamente obbligare nessuno a cercare lavoro in alcuni settori si' e in altri no perche cosi' inizia la crisi della liberaldemocrazia.I pentastelle fanno cosi',perche hanno la riserva mentale che gli immigrati rubano il lavoro sono un po' complessati

La delega legislativa e' del ministro Lamorgese.La delega legislativa e' per oggetti definiti e per tempi limitati per definire le norme attive,le meno pasticciate possibili.il riferimento e' la costituzione e in quest'ambito l'art 4 in base al quale ognuno fa' un lavoro in base alle proprie scelte.La mediazione raggiunta pare essere positiva

Dopo la regolarizzazione bisognera' pensare allo yus culturae mentre lo yus soli e' ormai su' un binario morto.I flussi ormai sono fermi non solo per colpa del virus.Il multiculturalismo ha i suoi limiti piu' che ai flussi bisognera' pensare alla pace e alla democrazia secondo gli usi e costumi dei paesi extraeuropei per spegnere i flussi

La legge sulla regolarizzazione e un buon inizio ma lascia scoperti alcuni campi dove possono annidarsi il lavoro nero e l'insufficenza sanitaria per ex l'edilizia.Per quel che riguarda i permessi di soggiorno e' scontato che non vengono dati a chi si e' macchiato di reati gravi contro la liberta' personale e di sicurezza contro lo stato incluso i reati di sfruttamento dei datori di lavoro e se per regolarizzazione indiscriminata si alludeva a questo senza dubbio siamo d'accordo.In merito alla concessione del permesso di soggiorno per chi ha gia' lavorato c'e' anche chi non ha lavorato ma non ha commesso reati e probabilmente non ha cercato lavoro perche sapeva che senza permesso di soggiorno non era possibile avere un lavoro,quindi anche a questi ultimi andrebbe data una schanche per cercare lavoro con il permesso di soggiorno.Questa puo' costituire una fascia irregolare che potrebbe alimentare il buco del lavoro nero.Piu' in la' anche se la regolarizzazione costiuisce un primo passo positivo ma insufficente si possono fare delle integrazioni