da trilogy il 03/05/2020, 11:00
Devono trovare un equilibrio sui criteri decisionali. I criteri di decisione devono essere uguali per tutti e trasparenti. La trasparenza è importante perché responsabilizza anche i cittadini. Poi se il Piemonte ha 500 nuovi casi e la Calabria zero bisognerà adottare misure differenti. Lo prevede per certi aspetti anche il dpcm.
Ma è così per tutte le epidemie, anche quelle veterinarie. Si adottano misure di contenimento nelle aree colpite.
Ci dovremo adattare per un certo periodo a questo stop and go per aree. Ora riaprendo è molto probabile che ci sarà un aumento dei casi di contagio, che andranno limitati e gestiti. Poi in autunno/inverno quando la situazione potrebbe tornare a peggiorare.
Art. 2 comma 11. Per garantire lo svolgimento delle attività produttive in condizioni di sicurezza, le Regioni monitorano con cadenza giornaliera l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e, in relazione a tale andamento, le condizioni di adeguatezza del sistema sanitario regionale. I dati del monitoraggio sono comunicati giornalmente dalle Regioni al Ministero della Salute, all’Istituto superiore di sanità e al comitato tecnico-scientifico di cui all’ordinanza del Capo del dipartimento della protezione civile del 3 febbraio 2020, n. 630, e successive modificazioni. Nei casi in cui dal monitoraggio emerga un aggravamento del rischio sanitario, individuato secondo i principi per il monitoraggio del rischio sanitario di cui all’allegato 10 e secondo i criteri stabiliti dal Ministro della salute entro cinque giorni dalla data del 27 aprile 2020, il Presidente della Regione propone tempestivamente al Ministro della Salute, ai fini dell’immediato esercizio dei poteri di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, le misure restrittive necessarie e urgenti per le attività produttive delle aree del territorio regionale specificamente interessate dall’aggravamento