franz ha scritto:Anna Lombardi, su Repubblica, scrive che la Russia ha pronto “un super razzo, capace di superare di 27 volte la velocità della luce, percorrendo fino a 33 mila chilometri in un'ora” (copia permanente su Archive.org).
Per l’ennesima volta, Repubblica decide di far scrivere sulle proprie pagine gente che non sa nemmeno la differenza fra velocità della luce e velocità del suono. E Repubblica ha anche il coraggio di parlare di “notizie verificate” nel suo testo promozionale, proprio sotto un articolo che dice che 33.000 chilometri l’ora equivale a 27 volte la velocità della luce.
https://attivissimo.blogspot.com/2020/0 ... ce-di.html
Salto a pie' pari la storia della velocità della luce; magari l'articolo è stato scritto al buio e passo direttamente alla seconda accusa e cioè di aver scritto delle mascherine partite per gli USA senza prima "verificare".
A prescindere dal godimento de "Il Post" nel poter parlare male di "Repubblica" . attaccandoci lo spot pubblicitario (sì lo so che l'articolo non è del Post ma... "
Godetevi il risultato. Io vado ad abbonarmi a Il Post" non è uno spot pubblicitario?) ma quell'operazione credo che scandalizzi non per la sua più o meno legalità (Non mi risulta che qualcuno abbia accusato quella azienda di contrabbando; e ci mancherebbe).
Quello che scandalizza è che quel prezioso materiale è partito per gli Stati Uniti invece di restare in Italia.
Infatti l'articolo dice, nel sottotitolo, "Ma in Italia qualcuno lo sapeva"?
E vuole dire sicuramente: ma il governo italiano che piange la penuria di mascherine, ci ha almeno provato ad aggiudicarsi quella fornitura?
Mi permetto di strafare: ma quella azienda non poteva consultare qualcuno in Italia prima di vendere agli USA?
Magari per banalissimo e buonista
senso civico?
Insomma non capisco quale cavolo di "verifica" avrebbe potuto cambiare questo stato d'animo che anche per me personalmente non è cambiato di una virgola dopo aver letto cotante
precisazioni.