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Acqua alta a Venezia

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Re: Acqua alta a Venezia

Messaggioda Robyn il 16/11/2019, 22:54

Le paratoie sono come recipienti aerostatici in cui c'e' l'aria.Quando l'onda del mare colpisce la paratoia questa spinta e' controbilanciata dalla spinta dell'acqua della laguna quindi le oscillazioni sono scontate e l'azione uguale contraria dell'acqua della laguna puo' limitarle.Per quel che riguarda Chioggia se c'e' il vento di bora che spinge l'acqua verso Chioggia si aprono le paratoie della bocca di Chioggia e il flusso di acqua fuoriesce senza calcolare che Chioggia ha gia paratoie proprie che la proteggono.Non e' un caso che le paratoie alle bocche del Lido di Pellestrina e Chioggia siano ad apertura flessibile.La flessibilita' permette anche con un'apertura flessibile di riossiggenare temporaneamente la laguna e se la chiusura e' piu' lunga significa che la laguna potra riossigenarsi quanto la tempesta marina sara' terminata.Sulla manutenzione nessuno sa' cosa ci sara' la migliore cosa e' iniziare a provare le paratoie.Per quel che riguarda il traffico marittimo mi pare che sono stati realizzati dei passaggi secondari
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Re: Acqua alta a Venezia

Messaggioda franz il 17/11/2019, 9:42

pianogrande ha scritto:Ci può essere anche un effetto per cui un cassone che è in fase di innalzamento, colpito da un'onda, si innalzi (o tenda ad innalzarsi) ad una ampiezza che è la somma del fenomeno già in corso (dovuto all'onda precedente) più la spinta dell'onda successiva.

Ed è esattamente questo che si indica parlando di risonanza in idrodinamica.
Per me era chiarissimo.
Ne esiste un'altra, quella tra l'onda di marea a l'onda di sessa.
https://it.wikipedia.org/wiki/Sessa_(idrologia)
Il fenomeno avviene in diversi posti e anche in Adriatico, come spiega la scheda.
Quando l'onda di Sessa è in contemporanea con la marea, il risultato è un'acqua alta maggiore del previsto.
Poi naturalmente c'è il fattore vento e quello barometrico.
Ultima modifica di franz il 17/11/2019, 10:34, modificato 2 volte in totale.
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Re: Acqua alta a Venezia

Messaggioda franz il 17/11/2019, 10:26

Comunque quello che alla fine dei conti è rilevante è che in 36 anni (mio personale calcolo sulla basa dei dati CSV scaricati dal comune di Venezia) il livello medio del mare è passato da +20.6 (1983) cm a +35.4 cm (2018) e faccio notare che questi numeri sono relativi a quello che nel 1872 venne posto come zero idrometrico. Nel 2010 si arrivò ad un livello medio annuale di 40.4 cm, frutto della media di 8760 misurazioni orarie. In parte è dovuto alla subsidenza (venezia sprofonda) ed in parte al vero e proprio innalzamento del livello marino, legato al riscaldamento globale. Poi ci sono anni di particolare maltempo.

Inoltre negli ultimi 10 anni abbiamo avuto il 52% degli episodi di acqua alta (>110 cm) degli ultimi 36 anni. Quasi tutti tra ottobre, novembre e dicembre.

La subsidenza ha avuto un ruolo molto elevato tra il 1950 ed il 1970, a causa dei prelievi dalle falde acquifere di Porto Marghera. Ora questa subsidenza antropica è sparita e rimane quella naturale, che dovrebbe essere attorno ai 0.6 mm/anno (ma recenti studi sostengono che potrebbe anche essere 3.3 mm/anno). Secondo le stime IPCC il livello di innalzamento dovuto al GW dovrebbe essere tra 12 e 18 mm/anno e se a questo aggiungiamo la subsidenza, dobbiamo decidere cosa salvare: a) Venezia; b) la Laguna; c) la portualità (e le industrie)
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Re: Acqua alta a Venezia

Messaggioda trilogy il 17/11/2019, 11:31

Almeno sappiamo perchè non hanno alzato le barriere. Accenna anche ai problemi di vibrazione di cui si parlava ieri. Quindi se i tempi saranno rispettati ancora 2 anni per vederlo in funzione.

Pubblicato il: 16/11/2019 12:13

"Sarebbe stato un atto di pura incoscienza". Non ha dubbi l’ingegner Alberto Scotti, a giudizio del quale attivare il Mose per fermare l’acqua alta a Venezia "sarebbe stato come guidare una Ferrari senza i freni", perché l'opera non è ancora finita. Il padre del Mose ("più che il padre, sono il nonno del Mose", scherza) lo spiega in un'intervista pubblicata su 'la Repubblica' in cui sostiene che "tecnicamente era possibile sollevare le barriere, ma poi non saremmo stati in grado di seguire la marea, perché gli impianti non sono pronti. Per alzarle nel tempo utile di una mezz’ora, come avverrà quando il Mose sarà a regime, servono tre compressori. Ad oggi ne abbiamo solo uno. Ci avremmo impiegato cinque ore, non aveva senso".


E aggiunge: "Il Mose si può azionare solo quando l’acqua raggiunge un certo livello, intorno agli 80-90 cm. Non si può e non si deve farlo prima. E comunque se anche avessimo chiuso le bocche del Lido e di Chioggia, lasciando aperta quella di Malamocco dove il test di prova ha mostrato vibrazioni anomale nelle condotte, sarebbe cambiato poco: forse dieci centimetri di acqua in meno rispetto ai 187 che si sono avuti". Cosa si rischiava? "L’allagamento delle gallerie dove ci sono i tecnici a lavorare. Senza collaudo, e con un solo compressore, il mare sarebbe passato sopra le paratoie". Insomma attivarlo "sarebbe stata una follia".

“Capisco l’esigenza della politica, perché la popolazione è stremata, ma il Mose non può ancora essere azionato in sicurezza", sottolinea Scotti precisando che "ai tempi di Giovanni Mazzacurati, il Consorzio diffondeva cronoprogrammi del tutto impossibili da rispettare. Ora abbiamo una data di consegna realistica: 31 dicembre 2021. Stavolta ce la faremo". E infine conclude, a difesa della sua creatura, "il Mose è un sogno: raggiunge l’obiettivo di difendere Venezia senza che si veda. Funzionerà anche con maree alte tre metri. E non trasformerà la Laguna in una palude".

fonte: https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca ... refresh_ce
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Re: Acqua alta a Venezia

Messaggioda Robyn il 17/11/2019, 18:26

Perche 2021?due anni sono tanti.Vero e' che non si possono illudere i veneziani con promesse pero' e' anche vero che mettendo piu' fondi i tempi di completamento si possono diminuire per ex a 6 mesi
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