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Nunzia Catalfo

MessaggioInviato: 16/10/2019, 20:29
da Robyn
Presenterò una riforma complessiva del sistema pensionistico,lo afferma Nunzia Catalfo titolare del dicastero del lavoro.Sono 30 anni che perdiamo tempo in varie riforme senza risolvere il problema del sistema pensionistico con riforme varie aggiustamenti retromarce.Forse è il caso di capire che queste riforme non hanno funzionato perche fin dall'inizio hanno un vizio d'origine che consiste nel sistema a ripartizione che non può reggere perche la piramide si potrebbe rovesciare.Quindi si tratta di cambiare radicalmente il sistema e di passare al sistema a capitalizzazione e la strada per farlo c'è ed è la proposta Ceprini-Modigliani.Inutile perdere tempo con tamponi continui
archivio.rassegna.it/2002/statosociale/articoli/modigliani/prima.htm

Re: Nunzia Catalfo

MessaggioInviato: 16/10/2019, 21:24
da trilogy
Non sono sicuro che la transizione al sistema a capitalizzazione possa funzionare con gli attuali tassi a 0.
In ogni caso richiede 70/80 anni di tempo per arrivare al nuovo sistema, nel frattempo bisogna tenere i conti in equilibrio. Comunque non si può andare avanti con una riforma pensionistica e fiscale ogni 12 mesi. Hanno veramente rotto gli zibidei. Tra l'altro alcune cose di cui stanno parlando in ambito fiscale sono ricette da vetero comunisti anni 50. Moh se hai una partita Iva dovresti aprire un conto dedicato? Poi? Per fare la spesa al supermercato trasferisci i soldi da un conto all'altro? Il tutto solo per pagare commissioni alle banche?

Re: Nunzia Catalfo

MessaggioInviato: 16/10/2019, 22:38
da Robyn
A me non risulta questo,che servono 70 o 80 anni per realizzare il passaggio,bisogna costruire il montante contributivo con il quale l'Inps paga le pensioni attuali e quindi in questo modo si elimina la ripartizione.Questo sistema è migliore perche non determina l'aumento dell'età pensionistica dovuto al fatto che i lavoratori diminuiscono sempre di più.Infatti i contributi che si versano non vanno a pagare le pensioni esistenti ma si cumulano in un montante e in fondi complementari scelti dai lavoratori.In quest'ambito è possibile la pensione minima,la flessibilità in uscita un'uscita media 62 anni.Questo sistema non assorbe risorse dal welfare come vediamo da quota 100 non fà ricorso al debito pubblico ma necessita però di correttivi per i redditi più bassi.Per fare ciò c'è la proposta <Ceprini-Modigliani> basta solo iniziare.Calcoliamo anche che trattamenti previdenziali sempre più bassi dovuti alla ripartizione rappresentano un vulnus per l'economia e per le condizioni di vita.Basta mettersi l'anima in pace e cominciare.Forse con la capitalizzazione non assisteremo più a dibattiti infiniti che sono causa di scontro perche con la ripartizione il rischio è lo scontro generazionale.Inoltre avremmo contributi più bassi e redditi più alti

Re: Nunzia Catalfo

MessaggioInviato: 17/10/2019, 8:14
da franz
trilogy ha scritto:Non sono sicuro che la transizione al sistema a capitalizzazione possa funzionare con gli attuali tassi a 0.
In ogni caso richiede 70/80 anni di tempo per arrivare al nuovo sistema, nel frattempo bisogna tenere i conti in equilibrio. Comunque non si può andare avanti con una riforma pensionistica e fiscale ogni 12 mesi. Hanno veramente rotto gli zibidei. Tra l'altro alcune cose di cui stanno parlando in ambito fiscale sono ricette da vetero comunisti anni 50. Moh se hai una partita Iva dovresti aprire un conto dedicato? Poi? Per fare la spesa al supermercato trasferisci i soldi da un conto all'altro? Il tutto solo per pagare commissioni alle banche?

Sono d'accordo. Ma in parte.
I tassi saranno a zero ma i rendimenti degli asset privati (azioni e obbligazioni, fondi di investimento) sono proporzionati alla crescita economica dei vari paesi. Oggi bassi nel mondo OECD ma elevati nei paesi emergenti.
Ma anche rimanendo negli USA, che mi pare siano il 50% degli asset mondiali, le medie ventennali sono sul 6%
https://www.risparmiamocelo.it/quanto-p ... azionario/
E questo assorbendo tutti gli shock negativi, con le perdite degli anni delle crisi e lo scoppio di bolle.
Serve un calcolo a 40 anni e credo che il 5% possa essere assicurato.
Se immagini che per 40 anni un lavoratore versi, insieme al datore di lavoro, dal 10% al 15% del suo salario lordo e imposti un redditività media del 5% per 40 anni, alla fine vai in pensione con un bel gruzzolo.
Se vuoi faccio una simulazione con Excel.

E qui però devo dire che bastano appunto 40 anni per avere a regime un sistema a capitalizzazione.
Nel senso che se oggi iniziamo, fra 40 anni ci sono le prime pensioni basate sul contributivo a capitalizzazione.
Non capisco quel tuo 70~80.

In realtà non è possibile una transizione completa (100%) da compartizione a capitalizzazione ma si deve ricorrere al sistema misto (due pilastri). Quindi avremo, a regime, un sistema che eroga due pensioni: l'attuale INPS, che dovrà essere a contributivo (non più retributivo) a compartizione, ed i fondi privati, per la parte a capitalizzazione. La prima pensione (primo pilastro) però gradualmente dovrà scendere come % di prelievo e come rendite, per dare spazio al secondo pilastro. Quindi se uno ha un buon secondo pilastro, prenderà meno dal primo.
Il tutto non dovrebbe eccedere come prelievo il 25% del salario lordo (o del reddito, per gli autonomi).

C'è un altro sistema che potrebbe andare a regime il 65~70 anni ma ne parlo un'alta volta, per non appesantire questo messaggio.

Re: Nunzia Catalfo

MessaggioInviato: 17/10/2019, 13:46
da trilogy
... E qui però devo dire che bastano appunto 40 anni per avere a regime un sistema a capitalizzazione.
Nel senso che se oggi iniziamo, fra 40 anni ci sono le prime pensioni basate sul contributivo a capitalizzazione.Non capisco quel tuo 70~80....

Dato che bisogna pagare le pensioni in essere calcolate a ripartizione, e accumulare il capitale per le future pensioni a capitalizzazione il periodo di transizione é dato dalla somma del periodo di lavoro 40 anni + il periodo di godimento della pensione 30 Anni. Il calcolo lo faceva Modigliani in un vecchio articolo

Re: Nunzia Catalfo

MessaggioInviato: 18/10/2019, 8:55
da franz
trilogy ha scritto:Dato che bisogna pagare le pensioni in essere calcolate a ripartizione, e accumulare il capitale per le future pensioni a capitalizzazione il periodo di transizione é dato dalla somma del periodo di lavoro 40 anni + il periodo di godimento della pensione 30 Anni. Il calcolo lo faceva Modigliani in un vecchio articolo

Questo forse per una transizione completa. Tra l'altro con l'attuale pensionamento a 67 anni e l'attuale aspettativa media di 82.7 (80 per gli uomini e quasi 85 per le donne) parlare di 30 anni mi pare eccessivo.

Tuttavia se passiamo ad un sistema a due pilastri (come si sta cercando di fare e come hanno fatto praticamente tutti, tranne forse il Cile) la transizione è più rapida, se i fondi pensione decollano.
Bisogna però capir perché non decollano. Perché per far decollare il secondo pilastro bisogna riformare il primo e bisogna farlo in direzione opposta a quello di quota 100.

Re: Nunzia Catalfo

MessaggioInviato: 18/10/2019, 12:08
da Robyn
Anche con la capitalizzazione già a 62 anni bisogna avere maturato un trattamento previdenziale sufficente per poter permettersi di lasciare il lavoro.Poi se uno vuole può continuare fino a 65 anni.Esatto per fare le due gambe bisogna far crescere la previdenza complementare e contemporaneamente fare scendere i contributi Inps perche oggi è il contrario abbiamo i contributi per il 90% e la previdenza complementare quasi insistente al 10%

Re: Nunzia Catalfo

MessaggioInviato: 19/10/2019, 16:20
da Robyn
Sulla previdenza il passo del gambero non lo ha fatto solo Salvini con quota 100 ma anche Renzi mettendo il tfr in busta paga quando invece il tfr e' per costruire quella che e' la gamba principale della previdenza insieme ai contributi.La domanda e' perche?e' riformismo questo?Anche quota 100 da' una pensione piu' bassa.La differenza era che l'APE non costava niente alla previdenza ed era possibile stipularla per avere l'anticipo massimo di 3 anni di contributi e il trattamento previdenziale aveva una dimunuzione massima del 20%.Su' una pensione di 2000 euro la diminuzione massima era di 400 euro quindi si avevano 1600 euro.Adesso a parita' di condizioni cosa avviene con quota 100?

Re: Nunzia Catalfo

MessaggioInviato: 19/10/2019, 20:55
da Robyn
La vera possibilita' per risparmiare e per non lasciare persone senza retribuzione e senza trattamento previdenziale sarebbe quella di prevedere una integrazione dell'APE con fondi statali.In breve per fare in modo che la perdita sia minima per il lavoratore e' integrare l'APE di fondi statali in modo da minimizzare la spesa e realizzare un risparmio che realizza invarianza di prestazione per il lavoratore uguale a quella che si ha con quota 100.Infatti quota 100 costa perche APE e quota 100 sono misure alternative e separate e l'APE e' poco utilizzata.Fatto cio' bisogna pensare ad una riforma che renda la previdenza complementare centrale a differenza dei contributi.Gualtieri e Nunzia Catalfo sapranno come fare