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Il solito PD diviso da Renzi

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Re: Il solito PD diviso da Renzi

Messaggioda Robyn il 10/09/2019, 22:32

Adesso che Gentiloni ha assunto l'incarico europeo Renzi potrebbe prendere la presidenza del partito anzi spero che la prenda.Di regola la presidenza del partito si da' alla minoranza.La scissione la vedo irrealistica e forse dovremmo smetterla,anche perche credo che un partito del 3% pian piano che passa il tempo si assottiglia sempre di piu'
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Re: Il solito PD diviso da Renzi

Messaggioda Giovigbe il 13/09/2019, 20:13

da VIRGILIO NOTIZIE | 12-09-2019 07:24

Nelle scorse ore, il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti si è augurato che non si verifichi uno scisma nel PD, ma le voci su un piano “segreto” di Matteo Renzi continuano a rincorrersi.
Come si legge su “Dagospia”, l’ultima idea dell’ex premier sarebbe quella di staccare dal Partito Democratico alcuni parlamentari suoi “fedelissimi” (da Ascani a Nobili, passando per Maria Elena Boschi) per costruire non un partito bensì un nuovo movimento alla Camera dei Deputati, lasciando però dentro al PD altri suoi “fedelissimi”, radunati attorno a Lotti, Marcucci, Guerini e Bellanova.
L’obiettivo di Matteo Renzi sarebbe duplice: diventare un altro “stakeholder” indipendente del governo, con proposte, richieste e persone indipendenti dal Pd di Zingaretti, e occupare con la sua nuova forza politica lo spazio al centro che potrebbe lasciar libero Forza Italia di Silvio Berlusconi (sfruttando l’asse con Pierferdinando Casini). Sarebbero tanti i forzisti che non vogliono rimanere all’opposizione con Matteo Salvini e Giorgia Meloni e che puntano a entrare nel governo Conte Bis.
La mossa di Matteo Renzi avrebbe, poi, un’altra conseguenza: il rientro nel Partito Democratico degli uomini di Liberi e Uguali, a partire da Bersani, fino ad ora bloccato proprio dal veto renziano.


Non so quanto è ritenuto attendibile questo sito ma sono ragionamenti che si sentono da più parti......anche in questo momento al TG7 ……...mo perché nun ce so sottosegretari toscani è n'antro motivo bono pe fa na scissione????

Ma a tutti voi non sembra un regalo alla destra?
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Re: Il solito PD diviso da Renzi

Messaggioda Robyn il 13/09/2019, 20:46

Ma non e' che per caso vogliono fare la Repubblica del Gran Ducato di Toscana in parlamento?L'ala renziana ha molti ministri e sottogretari nel governo.Sarebbe una polemica inutile perche e' facile che ci siano altre regioni come la Toscana che non ne esprimono ad ex la Liguria e l'Abruzzo e perche in tutti i casi i ministri e i sottosegretari espressi rappresentano l'intero paese e fanno l'interesse dell'intero paese incluse le regioni che non ne hanno
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Re: Il solito PD diviso da Renzi

Messaggioda Robyn il 14/09/2019, 10:07

Quella di leu e dei renziani sono due posizioni che il PD non riesce piu' a reggere perche fanno parte di una concezione di rivalita' superata e anchilosata fra sinistra e democristiani tipica della prima Repubblica,leu da vecchia sinistra e i renziani da vecchio centro democristiano dove in questa seconda categoria 40 anni di democrazia bloccata hanno determinato il mito dell'infallibilita' a cui nulla si puo' criticare e tutto e' dovuto
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Re: Il solito PD diviso da Renzi

Messaggioda Giovigbe il 15/09/2019, 10:45

DAL CORRIERE DELLA SERA
Renzi e il nuovo partito: pronti i nuovi gruppi renziani. Il piano scissione agita il Pd

Riempite tutte le caselle del nuovo governo, Matteo Renzi avvia la scissione dal Pd. Il logo è pronto, ma top secret: la svolta potrebbe arrivare addirittura prima della Leopolda del 19 ottobre, creando due nuovi gruppi in Parlamento. Oggi sono 18 i deputati e 6 senatori pronti a seguire l’ex premier in questa nuova avventura, che potrebbe condurre a breve a fondare anche un nuovo partito. L’accelerazione è arrivata dopo che Renzi non è riuscito a incassare quanto chiedeva: 5 tra viceministri e sottosegretari (solo 2 alla fine: Anna Ascani e Ivan Scalfarotto), dopo aver ottenuto i dicasteri di Famiglia e Agricoltura. Ma se l’ex premier accelera, sono diversi, nel partito, a frenare sull’ipotesi scissione: «Nel Pd ci sono tante sensibilità, se qualcuno ci lascia non mi sento più libero. Poi il destino ognuno se lo sceglie, ma non ne sarei felice», commenta il presidente del Parlamento Ue David Sassoli. «Il Pd dovrebbe discutere di come governare non di come e se dividersi», scrive su Twitter il vicesegretario dem Andrea Orlando. E l’ex segretario Maurizio Martina: «Tornare a Ds e Margherita? No grazie». Mentre Sandro Gozi invita a «lasciar stare la teologia»: «Nessuno scisma o aiuto al suicidio. Dobbiamo invece rafforzare la maggioranza e riorganizzare la politica italiana».

Ma Luca Lotti resta
A Montecitorio, per creare un nuovo gruppo, servono almeno 20 deputati. Per ora il pallottoliere è arrivato a 18, ma il vicepresidente della Camera Ettore Rosato è impegnato da giorni in una delicata campagna acquisti tra eletti del Misto e, soprattutto, tra gli anti Salvini di Forza Italia: Mara Carfagna è il principale interlocutore. Oltre a Rosato, tra gli scissionisti dem ci sono: Maria Elena Boschi, Silvia Fregolent, Marco Di Maio, Gennaro Migliore, la viceministra all’Istruzione Anna Ascani, Luciano Nobili, Roberto Giachetti, Luigi Marattin e il sottosegretario Ivan Scalfarotto, che assieme a Rosato è coordinatore dei comitati civici nati per superare il Pd. A sorpresa potrebbe esserci anche Catello Vitiello, espulso dal M5S prima dell’elezione. Resteranno invece nel Pd buona parte dei parlamentari della corrente di Base riformista, guidata da Luca Lotti e dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini. In questo quadro, in Parlamento, si formerebbero due gruppi renziani: i «falchi» della nuova formazione e quelli dell’ala più moderata, dove potrebbe arrivare l’addio di qualche scontento.


La politica oggi si fà molto sui social (anche se sono troppo vecchio perché questo mi piaccia) come questo forum.
Vi invito a esprimere chiaramente la Vostra opinione in materia ...…magari qualcuno la legge e serve ad evitare un regalo alla destra.

Oggi, se questi comportamenti si concretizzeranno, mi convincerò ancor di più della giustezza di non aver mai votato Renzi. L'Italia non ha bisogno di uomini soli al comando sia si chiami Berlusconi, che Salvini oppure Renzi

P.S Robyn, mi dispiace, ma quella che a te sembrava una "invenzione giornalistica", a cui non credevi, si sta via via materializzando in realtà.
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Re: Il solito PD diviso da Renzi

Messaggioda Robyn il 15/09/2019, 12:04

Per me renzi e' solo un'inciampo di percorso quello che ha fatto renzi potevamo farlo noi molto meglio,per ex mi riferisco al job act dove sono intervenute modifiche che potevamo fare noi per ex il limite a 24 mesi per i contratti a termine e l'art 18 come piu' o meno e' adesso e non la protezione crescente e l'indennita' in base all'anzianita' fatta da Renzi.Pero' anche vero che la base di csx aveva scelto per il 40% Renzi probabilmente perche precedentemente c'era stata una gestione del PD conservatrice confusa e anarchica della segreteria precedente.Non abbiamo bisogno di badanti siamo in grado di costruire da soli una sinistra al passo con i tempi
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Re: Il solito PD diviso da Renzi

Messaggioda Robyn il 15/09/2019, 20:36

Adesso Letta,Franceschini e Zingaretti intervengono dicendo il PD resti unito.Per mantenere unito il PD l'unico modo e' cambiare fortemente il <diagramma> della minoranza dem.A me pare che dal congresso sia uscito Giachetti leader della minoranza dem e Renzi va' derubricato a semplice parlamentare dem e gli va' inibita anche la leadership del PD perche e' stato due volte leadership e ha bruciato tutte le occasioni che aveva portando il PD al 14%.Poi Anna Ascani puo' prendere la presidenza del PD che di regola si da' alla minoranza.In merito alla mancanza di toscani nei ministri senza portafoglio Conte mantiene ad interim la delega ai servizi segreti che puo' essere affidata ad un toscano per ex Enrico Rossi.Se non cambia il <diagramma> della minoranza dem il rischio scissione rimane perche Renzi e' completamente inaffidabile.Fra gli altri renziani anche ci sono parti buone per ex Simona Bonafe' ma gli altri Bonifazi Rosato etc rimangono a fare i semplici parlamentari senza incarichi extra
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Re: Il solito PD diviso da Renzi

Messaggioda Robyn il 16/09/2019, 11:57

Poi su' questa cosa della scissione c'e' anche l'amplificazione mediatica della carta stampata dei media e questo puo' avere conseguenze negative e distrarre il paese dai problemi veri e reali che toccano le persone da vicino.I media cercano di catturare audience perche c'e' chi cerca queste notizie tipo da beautiful.A mio parere bisogna evitare la polemica che puo' trovare amplificazione nei mass media e nella carta stampata con conseguenze estremamente negative per la democrazia.La presidenza del PD va' alla min dem,come e' logico che sia, una donna,per ex Anna Ascani.Laura Boldrini ha detto che bisogna tenere insieme l'anima piu' massimalista con quella riformista come nel Labour Party.Per realizzare questo serve il collegio non il proporzionale.Il deputato eletto nel collegio rappresenta tutte le anime da quella riformista a quella massimalista passando per quelle ambientaliste liberali laiche e cattoliche.Il proporzionale crea solo frammentazione caste che chiedono posti e privilegi e la meritocrazia viene mortificata.Adesso Zingaretti cambiare diagramma min dem niente scissione
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Re: Il solito PD diviso da Renzi

Messaggioda Robyn il 16/09/2019, 18:48

Quella di Giachetti e' una buona scelta perche fa' chiarezza.All'interno di un partito esistono una maggioranza e una minoranza e la minoranza funge da stimolo e da critica e come garanzia gli vengono riconosciute alcune funzioni come quella di presiedere la presidenza.Non abbiamo bisogno di una unita' conformista con la gestione unitaria in direzione con la quale si cerca di addolcire la minoranza ma di una unita' plurale ed e' cosi che funziona un moderno partito plurale.Da cio' che e' uscito dalle primarie e' Giachetti la ledership della minoranza ed e' lui quindi il riferimento della minoranza dem non Renzi che e' un semplice parlamentare.Per un toscano nei ministri senza portafoglio si puo' sempre vedere cosa si puo' fare
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