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Lettera aperta ad un presidente inutile

MessaggioInviato: 03/06/2019, 20:29
da franz
Lettera aperta ad un presidente inutile (Conte, NdA)

Da un amico di FB, conosciuto personalmente ad un bel convegno a Milano sul federalismo.

LUIGI DESIDERATO·LUNEDÌ 3 GIUGNO 2019

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Sig. Presidente, anche se dovrebbe essere l’ unico a farlo, o quanto meno il primo, so che lei non lo fara’ mai e quindi lo faccio io per lei: mi vergogno, ma non di me, no: mi vergogno di lei. Mi vergogno di avere un presidente che scambia ruoli e luoghi e spreca tempo per non dire assolutamente nulla.

Lei sapra’ benissimo che quando ci sono questioni che devono essere risolte in una qualunque azienda, ma anche in un banalissimo condominio, in una squadra di calcio, giu’ giu’ fino ad una famiglia, il luogo per discuterle e chiarirle e’ di volta in volta il CdA, l’ assemblea di condominio, lo spogliatoio, la cena o il dopo cena, sempre e solo rinchiusi e riservati in un luogo atto a cio’.

Per un PdC, quel luogo e’ il CdM, non la TV, non una platea di persone che comunque non possono fare altro che stare ad ascoltare le sue parole, le sue lamentele, le sue finte minacce, le sue inutilissime rivendicazioni, in definitiva le sue “inconsistenti balle” che, con i suoi sodali vice, ci racconta da almeno un anno, pretendendo di rappresentare una verita’ che ha fin troppa voce per urlare al mondo di essere totalmente diversa e distante da cio’ che invece riempie il suo dire. In una conferenza stampa, dove per altro ci guarda il mondo intero, tanto che una giornalista tedesca le ha pure rivolto una domanda dalla quale lei e’ evaso con toni anche poco gentili, cosa invece da usarsi sempre, se non altro per cortesia di genere, lei viene a manifestarci quello che sappiamo da un anno?

Erano queste le cose cosi’ importanti che doveva dirci? Ovvero che la costruzione del suo governo si basa sulle sabbie mobili del nulla che lei chiama “contratto di governo del cambiamento”? E perche’ una conferenza stampa per certificare che lei non e’ in grado di presiedere un governo tanto che non ha ne’ la personalita’ ne’ la forza – e forse neppure piu’ la voglia e/o l’ ambizione - per farlo? Lei crede di avere reso un grande servizio al paese minacciando quello che non fara’? Ponendo delle condizioni ma dimenticandosi dei termini temporali entro i quali si debbano verificare? Lei e’ o no avvocato?

E come avvocato sa o non sa che ogni rapporto, ogni relazione sta in piedi solo se ci sono delle condizioni soprattutto temporali che necessariamente hanno anche una scadenza come lo yogurt? Perche’ lamentarsi coram populo per interposta persona - e non coi suoi soci sostenitori - del loro disaccordo? Cosa capiranno gli stranieri o i mercati del suo discorso? Quali conseguenze? Che l’ Italia non e’ governata? Che in Italia non si sa chi comanda? Lei minaccia chi e cosa davanti alle TV?

Pretende una risposta, ma quale risposta ed entro quando? Lei si rende conto o no che tutto cio’ rappresenta la certificazione di un contorno della sua persona come di un inconcludente ed inutile personaggio catapultato disgraziatamente in una posizione che non e’ la sua e non e’ in grado minimamente di gestirla? Lei si rende conto che dietro di se’ ha un paese di 60.000.000 di persone? Si rende conto che quel paese e’ messo anche abbastanza male, viappiu’ proprio per l’ azione del governo che lei presiede?

Allora, sig. presidente, a lei sono dati dei poteri che puo’ e deve usare: abbia uno scatto di dignita’, prenda il coraggio a due mani come farebbe qualunque membro di qualunque CdA: vada dal PdR e rassegni le dimissioni irrevocabili, assuma degli atti seri e concreti invece di sprecare oltre al suo tempo, pagato sempre da noi cittadini, anche quello di milioni di persone che l’ hanno seguita tralasciando il proprio lavoro o costringendo altri a seguirla per necessita’ istituzionali, aggravando la gia’ bassa produttivita’ italica con costi francamente discutibili ed inutili: faccia per una volta quello che dovrebbe fare, tenga il timone in mano e diriga questo squinternato coacervo di incompetenti che e’ il suo governo verso il Quirinale e si dimetta senza perdere e far perdere altro tempo.

E gia’ che c’ e’, chieda assolutamente scusa agli italiani per la sua inconsistenza. Il tempo e’ l’ unica risorsa gratuita che ognuno di noi ha dalla sua vita, ma non e’ una risorsa infinita. Gia’ sufficienti danni stiamo patendo, lei ce ne vuole regalare altri? Allora, segua un consiglio di un umilissimo, dell’ ultimo cittadino di questo paese, di chi non ha mai smesso di lavorare per il suo paese e provi anche lei un po’ di quel sentimento che si prova a trovarsi in contesti internazionali, bollati come pagliacci, e provi anche per una volta lei a vergognarsi. Le farebbe bene e soprattutto farebbe molto meglio al ns. paese, mi creda. Con tutta la disitima che posso, francamente.
Un cittadino decisamente stufo.

Re: Lettera aperta ad un presidente inutile

MessaggioInviato: 03/06/2019, 23:11
da pianogrande
Speriamo ne vengano fuori sempre di più di "decisamente stufi".

Purtroppo, i primi decisamente stufi che si faranno vivi stanno nella UE e credo non vedano l'ora di togliersi dai piedi questo paese straccione e inaffidabile.

Re: Lettera aperta ad un presidente inutile

MessaggioInviato: 04/06/2019, 11:53
da Robyn
Conte ha detto che nel cammin di sua vita si ritrovo' in una selva oscura ove la retta via era smarrita