da Robyn il 12/05/2019, 0:51
Per chiarire meglio i casi di Eluana e Welby possono inserirsi nella legge sul fine vita solo come un'estensione del concetto di "accanimento terapeutico" e mai e poi mai possono essere confusi con l'eutanasia,mai la legge può fare riferimento all'eutanasia.Se per ex si cade in stato vegetativo permanente che significa l'irreversibilità della condizione clinica insistere nelle terapie senza la minima possibilità di risveglio costituisce accanimento terapeutico sù un corpo che con il tempo tende a deteriorarsi nelle sue funzioni vitali,anche se non c'è sofferenza fisica.Nel caso delle tetraplegia in cui si è coscienti,ma non c'è dolore fisico insistere con le terapie significa fare accanimento terapeutico,perche la sofferenza è soprattutto psicologica.Per capire ciò dobbiamo immedesimarci in chi diventa tetraplegico.Si vede paralizzato e gli arti oltre alla paralisi tendono ad infragilirsi,deve essere veramente qualcosa di molto triste per la persona che vive questa condizione sapere che non ci sono speranze di vita che senza la vita non avrà più la libertà che prima o poi dovrà morire.Questo stato psicologico tanto può essere accettato tanto che no.Quindi servono le Dat e la libera informata e cosciente scelta senza condizionamenti da parte di terze persone e la possibilità di utilizzare la morfina per giungere ad una fine vita dolce.Per le dichiarazioni anticipate di trattamento il cnb stabilisce le willing will che è un materiale cartaceo dove ci sono scritte tutte le volontà della persona redatte antecedentemente quando era in stato libero e cosciente.Se le Dat fossero obbligatorie per il medico il medico stesso si ritroverebbe ad eseguire le disposizioni contenute in queste Dat anche quando queste non possono applicarsi.Se fossero facoltative queste darebbero un potere ultimativo di vita e di morte al medico e non è detto che il paziente si vedrebbe riconosciuta sempre l'inapplicabilità dell'accanimento terapeutico.Quindi di regola si dovrebbero prima stabilire le dichiarazioni anticipate di trattamento ed il medico dovrebbe applicarle sempre ad eccezione che queste siano incongrue,inattuali,non coincidenti con lo stato clinico,con il referto clinico etc.Però mai si dovrebbe parlare di disposizioni,ma sempre di dichiarazioni
Locke la democrazia è fatta di molte persone