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ritorna lavorare meno lavorare tutti

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

ritorna lavorare meno lavorare tutti

Messaggioda trilogy il 12/04/2019, 0:25

Mentre Salvini e la Lega recitano il ruolo del poliziotto cattivo, rastrellando i voti a destra; Di Maio e i 5 Stelle recitano il ruolo del poliziotto buono rastrellando voti a sinistra. Così rilanciano un vecchio tema della sinistra.
Gli incrementi di produttività vanno distribuiti dice Tridico.... Si può essere anche d'accordo, ma tutte le analisi dicono che il problema dell'Italia è che la produttività non cresce, o cresce molto meno del resto d'Europa. Quindi? :mrgreen:

l nuovo 'lavorare meno, lavorare tutti' di Pasquale Tridico

di ALBERTO FERRIGOLO

In verità, lo slogan risale agli anni Settanta: “Lavorare meno, lavorare tutti!” Era in auge nell’allora sinistra rivoluzionaria e in certi settori della sinistra sindacale. Ora, a riproporlo, è nientemeno che il nuovo Presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, tecnico della squadra pentastellata, che ha preso il posto da poche settimane di Tito Boeri. E riguarda il tema della riduzione dell’orario di lavoro, per la quale Il Fatto ricorda che “l’ultima volta che il tema della riduzione dell’orario è entrato nel dibattito pubblico risale alla fine degli anni ’90, quando l’allora segretario di Rifondazione comunista, Fausto Bertinotti, duellò su questo con l’allora presidente del Consiglio Romano Prodi”.

Ma cosa ha detto Tridico? Semplicemente che la riduzione dell'orario di lavoro, a parità di salario, è una leva per ridistribuire ricchezza e per aumentare l'occupazione, come riporta in una breve nota Il Sole24Ore dicendo che la proposta è stata formulata nel corso di una lezione alla Facoltà di Economia alla Sapienza. “Siamo fermi in Italia all’ultima riduzione di orario del ’69 – ha detto Tridico –.Non ci sono riduzioni da 50 anni, invece andrebbero fatte. Gli incrementi di produttività vanno distribuiti o con salario o con un aumento del tempo libero».
Proposta che ha trovato subito il consenso del vicepremier Luigi Di Maio, per il quale le parole di Tridico meritano “degli approfondimenti e massima discussione con le imprese e i rappresentanti dei lavoratori“, ribadendo la necessità di un salario minimo che si accompagni alla contrattazione collettiva. “Una posizione – sottolinea ancora Il Fatto – da sindacalismo rosso per una bandiera della sinistra che rivendicava le 35 ore ‘a parità di salario’ e in alcuni casi anche a 32 ore”.

La posizione non è nuova, ricostruisce il Corriere della Sera: “Tridico aveva toccato più volte questo tema. Una settimana dopo le elezioni del marzo scorso, mentre era appena iniziata la lunga trattativa che poi portò alla nascita del governo di Lega e Movimento 5 Stelle, lo stesso presi- dente dell’Inps aveva esposto la sua teoria in un post sul blog del Movimento 5 Stelle, specificando un dettaglio fondamentale: E cioè che la riduzione dell’orario di lavoro doveva avvenire a parità di salario: le politiche per l’occupazione, aveva scritto allora Tridico, dovranno anche tener conto dell’avanzare della robotizzazione che mette a rischio i posti di lavoro. Per contrastare questa tendenza «il primo passo sarà la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario per aumentare l’occupazione e incentivare la riorganizzazione produttiva delle imprese».

E sempre in quel post, ricorda ora il quotidiano di via Solferino – “proponeva anche la «banca delle ore come strumento per superare lo straordinario e la possibilità per il lavoratore di determinare l’inizio e il termine dell’orario di lavoro nell’ambito di una fascia di presenza obbligatoria”.

“In Italia c’è un problema di disoccupazione, certo” è l’inicipit dell’articolo di Libero. “Ma c’è anche un problema di incontro tra domanda e offerte di lavoro, nel senso che si fa fatica a trovare quelle figure professionali che servirebbe- ro a utilizzare al meglio gli impianti 4.0, ad analizzare i big data e ad utilizzare le intelligenze artificiali. E soprattutto c’è una questione grande come una casa che riguarda la crescita. Ormai piatta che tira in ballo gli scarsi consumi interni, la carenza di produttività, la mancanza di investimenti ecc.”.

“Bene – scrive il quotidiano della coppia Feltri-Senaldi – Tridico, che da poco ha preso il posto di Tito Boeri, ha la soluzione quasi per tutto. ‘La riduzione dell’orario di lavoro, a parità di salario, come leva per ridistribuire ricchezza e aumentare l’occupazione’. Come? Lavoriamo di meno e siamo tutti più ricchi?” si chiede provocatoriamente e anche un po’ ironizzando. Taglia corto Il Foglio, nel mezzo di un articolo sul Def, su reddito di cittadinanza e quota 100 che “creano solo disoccupati e decrescita”: “Un economista consulente governativo aveva persino teorizzato che spendere 6 miliardi in deficit per il reddito di cittadinanza avrebbe regalato al governo altri 12 miliardi da spendere in deficit l’anno dopo, e per questa supposizione è stato premiato con la presidenza dell’Inps. Gratificato per il nuovo incarico Pasquale Tridico ora vuole anche ridurre l’orario di lavoro. Non ci sarà crescita del pil potenziale, non ci sarà crescita del pil reale. Ci saranno meno occupazione e più disoccupazione, perché il lavoro non si crea per decreto o per sussidio, né si liberano posti per i giovani dando soldi agli anziani”.

Tuttavia Il Fatto sostiene che “la proposta trova appigli nella realtà: tra i Paesi dell’Unione europea, l’Italia è quella che ha il monte ore annuo medio più alto, 1723 ore lavorate per addetto contro le 1514 di Gran Bretagna e Francia, le 1546 del Belgio o le 1356 della Germa- nia. I contrari ricordano sempre che così si riduce la produttività del lavoro (in realtà si aumenta il costo unitario per unità lavorativa), ma se si investisse in tecnologia, capitale e organizzazione del la- voro, il saldo potrebbe essere inalterato”.

A salutare positivamente la proposta di Tridico è stato solo il segretario della Uil, Carmelo Barbagallo, mentre la Cisl rimanda tutto alla contrattazione tra le parti. “Però è una proposta rilevante, soprattutto per l’autorevolezza del proponente. E magari meriterebbe ben altra accoglienza, soprattutto a sinistra” chiosa i quotidiano di Travaglio.

fonte: AGI https://www.agi.it/economia/lavorare_me ... 019-04-11/
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Re: ritorna lavorare meno lavorare tutti

Messaggioda flaviomob il 12/04/2019, 1:46

Di Maio e i 5 Stelle recitano il ruolo del poliziotto buono rastrellando voti a sinistra.


Il rastrello dev'essere da buttare, perché se tutto va bene i pentanariciuti dimezzeranno i loro voti.


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Re: ritorna lavorare meno lavorare tutti

Messaggioda Robyn il 12/04/2019, 11:00

Questi la mattina quando si alzano dicono la prima cosa che leggono dal web.Probabilmente esiste un eccesso di straordinari che si lavora anche il sabato e questo puo' sottrarre lavoro
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Re: ritorna lavorare meno lavorare tutti

Messaggioda franz il 12/04/2019, 13:04

Robyn ha scritto:Questi la mattina quando si alzano dicono la prima cosa che leggono dal web.Probabilmente esiste un eccesso di straordinari che si lavora anche il sabato e questo puo' sottrarre lavoro

A chi? A chi lavorerebbe solo il sabato?
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Re: ritorna lavorare meno lavorare tutti

Messaggioda Robyn il 12/04/2019, 14:31

In linea teorica se tutti non fanno straordinari e non lavorano il sabato puo uscire qualche altra assunzione.L'incremento di produttivita' pero nasce da una molteplicita' di azioni che possono essere investimenti formazione,premi,ergonomia,nuone forme di produzione come all'ikea.L'ergonomia puo' essere utile per l'edilizia dove si lavora male.Servirebbe l'alluminio per la strumentazione.Ad ex io ho visto tagliare dei cavi ancora con la tranciatrice manuale quando esiste quella elettrica a batteria
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Re: ritorna lavorare meno lavorare tutti

Messaggioda franz il 13/04/2019, 20:46

Robyn ha scritto:In linea teorica se tutti non fanno straordinari e non lavorano il sabato puo uscire qualche altra assunzione.L'incremento di produttivita' pero nasce da una molteplicita' di azioni che possono essere investimenti formazione,premi,ergonomia,nuone forme di produzione come all'ikea.L'ergonomia puo' essere utile per l'edilizia dove si lavora male.Servirebbe l'alluminio per la strumentazione.Ad ex io ho visto tagliare dei cavi ancora con la tranciatrice manuale quando esiste quella elettrica a batteria

Come spiegato benissimo altrove, se per fare 10 sedie che costano ognuna 40 euro, hai bisogno di 8 operai che fanno gli straordinari oppure, senza straordinari, hai bisogno di 10 operai, non hai alcun incremento di produttività.
La produttività cresce quando le stesse 10 sedie riesci a farle ad un costo di 35 euro e/o in meno tempo totale e/o usando meno risorse (materia prima, energia, lavoro).
Possono lavorare 8 operai guadagnando 30 oppure 10 operai, guadagnando lo stesso, ma la produttività non cambia.
E nemmeno i consumi.
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Re: ritorna lavorare meno lavorare tutti

Messaggioda flaviomob il 13/04/2019, 21:06

Ma campano 10 famiglie invece di 8.


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Re: ritorna lavorare meno lavorare tutti

Messaggioda Robyn il 14/04/2019, 10:12

Dipende anche dal ciclo di vita del bene che produci ,puoi produrre anche alla velocità della luce ma se il bene che produci ha esaurito il suo ciclo di vita perche non ci sono state delle innovazioni su di esso non smerci.L'aumento della produttività aumenta con gli investimenti e se produci un bene nell'unità di tempo con investimenti puoi produrre due beni a parità di tempo e quindi metterli sul mercato ad un prezzo inferiore.Questo può indurre ad acquistare di più e quindi ad avere più commesse ,ma se l'aumento di commesse anziche in assunzioni si traduce in un'aumento degli straordinari e del lavoro di sabato non si creano nuove assunzioni peggiorando le condizioni di lavoro per chi già è impiegato.La produttività aumenta con la formazione perche la produzione rallenta se uno non sà dove mettere le mani,aumenta se c'è uno stimolo cioè se si danno dei premi a chi a parità di tempo è più produttivo.Quando si affronta il tema della produttività ci sono sempre dei rischi per i lavoratori che possono vedersi ridurre i tempi di pausa e i loro diritti.Lavorare meno lavorare tutti a parità di retribuzione è una pura illusione perche aumenta il costo complessivo che il datore di lavoro affronta danneggiando la competitività.Quando si fanno investimenti per aumentare il surplus di produzione la prima cosa da fare è bloccare gli straordinari e il lavoro di sabato
Ultima modifica di Robyn il 14/04/2019, 10:18, modificato 2 volte in totale.
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Re: ritorna lavorare meno lavorare tutti

Messaggioda franz il 14/04/2019, 10:14

flaviomob ha scritto:Ma campano 10 famiglie invece di 8.

A parte il fatto che nelle idee di Tridico c'è di fare il tutto a parità di salario, il che la dice tutta sulla incapacità di costoro nel capire come funziona un'azienda, a me sta bene che campino in 10 se gli 8 sono d'accordo a guadagnare meno.
Per esempio nel caso specifico invece di guadagnare 25'000 all'anno, il loro stipendio verrebbe ridotto a 20'000.
in questo caso il montante salari rimarrebbe lo stesso, anche se forse per l'azienda gestire 10 addetti invece di 8 potrebbe comportare alcuni costi amministrativi supplementari.
Per me è molto meglio che i due che ora non lavorano possano essere impiegati in lavori nuovi, non a spartirsi il lavoro ed il salario di altri.
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Re: ritorna lavorare meno lavorare tutti

Messaggioda Robyn il 14/04/2019, 10:48

Lavorare più ore superando le 40 ore settimanali non comporta un'aumento di produttività ma un calo della produttività oraria perche sopraggiunge lo stress,la fatica e la diminuzione della concentrazione.Allo stesso tempo sottrae al lavoratore tempo libero da dedicare al relax e alla famiglia per recuperare le energie
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