quando il Garante da fastidio

Che i 5 stelle non amino le Autorità autonome è un fatto risaputo. La loro cultura, se così la possiamo chiamare, è totalitaria, tutti i posti chiave dello Stato e della Pubblica Amministrazione vengono rigidamente spartiti (lottizzati) al 50% con la Lega, il resto è propaganda ad uso e consumo del popolo.
Ora il Garante della Privacy ha inferto una sanzione da 50 mila euro alla piattaforma Rousseau per violazioni della normativa sulla protezione dei dati personali ed ecco che partono le accuse. Antonello Soro l'attuale Garante è di provenienza PD quindi c'è un complotto politico ai loro danni. Ed è partito il linciaggio:
A mettere in discussione l’indipendenza dell’attuale presidente del Garante Antonello Soro dal Partito democratico, di cui è stato capogruppo alla Camera fino al 2009, è stato un post non firmato sul blog delle Stelle, immediatamente dopo l’annuncio della multa: «L’ex capogruppo Pd, oggi Garante della privacy, ha deciso di multare nuovamente Rousseau per un sistema di voto che non è quello utilizzato oggi e che non è più online. Ha mai controllato gli altri partiti? Il suo partito per esempio? Temiamo che ci sia un uso politico del Garante»
Purtroppo per i 5 Stelle è facile verificare, i provvedimenti del Garante sono pubblici, e la risposta alla domanda è SI. L'Autorità Garante ha controllato il suo partito. Infatti a seguito delle notizie di un hackeraggio di dati sul sito del PD fiorentino, il Garante ha aperto una istruttoria, come avviene sempre in questi casi,per verificare se le misure di sicurezza e le norme del Regolamento europeo erano state correttamente applicate.
notizie di stampa
https://firenze.repubblica.it/cronaca/2 ... refresh_ce
provvedimento garante
https://www.garanteprivacy.it/web/guest ... eb/9082416
Per il resto tenuto conto che l'Agenzia di marketing di Casaleggio e i 5 Stelle sono in palese conflitto d'interesse con le attività di controllo del Garante per la protezione dei dati personali, il proclami di Di Maio sulla prossima nomina sono semplicemente inquietanti.
Ora il Garante della Privacy ha inferto una sanzione da 50 mila euro alla piattaforma Rousseau per violazioni della normativa sulla protezione dei dati personali ed ecco che partono le accuse. Antonello Soro l'attuale Garante è di provenienza PD quindi c'è un complotto politico ai loro danni. Ed è partito il linciaggio:
A mettere in discussione l’indipendenza dell’attuale presidente del Garante Antonello Soro dal Partito democratico, di cui è stato capogruppo alla Camera fino al 2009, è stato un post non firmato sul blog delle Stelle, immediatamente dopo l’annuncio della multa: «L’ex capogruppo Pd, oggi Garante della privacy, ha deciso di multare nuovamente Rousseau per un sistema di voto che non è quello utilizzato oggi e che non è più online. Ha mai controllato gli altri partiti? Il suo partito per esempio? Temiamo che ci sia un uso politico del Garante»
Purtroppo per i 5 Stelle è facile verificare, i provvedimenti del Garante sono pubblici, e la risposta alla domanda è SI. L'Autorità Garante ha controllato il suo partito. Infatti a seguito delle notizie di un hackeraggio di dati sul sito del PD fiorentino, il Garante ha aperto una istruttoria, come avviene sempre in questi casi,per verificare se le misure di sicurezza e le norme del Regolamento europeo erano state correttamente applicate.
notizie di stampa
https://firenze.repubblica.it/cronaca/2 ... refresh_ce
provvedimento garante
https://www.garanteprivacy.it/web/guest ... eb/9082416
Per il resto tenuto conto che l'Agenzia di marketing di Casaleggio e i 5 Stelle sono in palese conflitto d'interesse con le attività di controllo del Garante per la protezione dei dati personali, il proclami di Di Maio sulla prossima nomina sono semplicemente inquietanti.