L’economia è facile, non vi fate fregare

Tizio e Caio lavorano curando un albero che produce tre arance al giorno e, a fine giornata, ciascuno di loro si prende un’arancia e mezzo.
Sempronio è disoccupato.
Diamo lavoro anche a Sempronio, no?
Così, da un certo giorno Tizio, Caio e Sempronio cominciano a curare, tutti e tre insieme, quello stesso albero che produce tre arance al giorno e, a fine giornata, si prendono un’arancia ciascuno.
La ricchezza non è cresciuta (le arance sono sempre tre): semplicemente Sempronio è diventato più ricco e Tizio e Caio sono diventati più poveri.
Creare lavoro di per sé non crea ricchezza.
Per creare maggiore ricchezza bisogna trovare il modo perché l’albero produca più arance.
La soluzione dei problemi economici non consiste nel creare astrattamente lavoro, ma nell’incrementare la produttività.
Se si incrementa la produttività, si può far partecipare anche Sempronio alla cura dell’albero, altrimenti una soluzione di questo tipo non serve a niente.
I politici parlano di creare lavoro, ma creare lavoro di per sé risulta inutile, se non si è capaci di aumentare la produttività.
L’economia è facile, non vi fate fregare.
Tizio e Caio lavorano e ricevono un euro al giorno ciascuno. Ogni sera vanno al mercato dove sono disponibili soltanto due arance. Ciascuna arancia costa un euro e Tizio e Caio si comprano ogni giorno un’arancia a testa.
Sempronio è disoccupato.
Allora lo Stato dà a Sempronio un euro al giorno, di modo che anche lui possa andare al mercato a comprarsi ogni giorno un’arancia.
La sera, Tizio, Caio e Sempronio vanno al mercato, dove, come al solito, sono disponibili soltanto due arance. Il venditore delle due arance non sa a chi dare le due arance, che costano, come si è detto, un euro ciascuna (qualcuno, fra Tizio, Caio o Sempronio, corre il rischio di rimanere senza arancia). Allora il venditore delle due arance alza il prezzo delle arance ad un euro e cinquanta. A quel punto, Tizio, Caio e Sempronio comprano le due arance mettendo insieme i loro tre euro (un euro e mezzo per ciascuna arancia) e poi si dividono fra loro le due arance (due terzi di arancia ciascuno).
La ricchezza non è cresciuta (le arance sono sempre due): semplicemente Sempronio è diventato più ricco e Tizio e Caio sono diventati più poveri.
Immettere denaro nel circuito economico non crea ricchezza.
Per creare maggiore ricchezza bisogna trovare il modo perché al mercato vi siano tre arance invece di due e per fare questo occorre incrementare la produttività.
La soluzione dei problemi economici non consiste nell'immettere denaro nel sistema, ma nell'incrementare la produttività.
Se si incrementa la produttività, anche Sempronio potrà avere la sua arancia, altrimenti mettergli in mano dei soldi è del tutto inutile.
L’economia è facile, non vi fate fregare.
Daniele Burzichelli, su FB
Sempronio è disoccupato.
Diamo lavoro anche a Sempronio, no?
Così, da un certo giorno Tizio, Caio e Sempronio cominciano a curare, tutti e tre insieme, quello stesso albero che produce tre arance al giorno e, a fine giornata, si prendono un’arancia ciascuno.
La ricchezza non è cresciuta (le arance sono sempre tre): semplicemente Sempronio è diventato più ricco e Tizio e Caio sono diventati più poveri.
Creare lavoro di per sé non crea ricchezza.
Per creare maggiore ricchezza bisogna trovare il modo perché l’albero produca più arance.
La soluzione dei problemi economici non consiste nel creare astrattamente lavoro, ma nell’incrementare la produttività.
Se si incrementa la produttività, si può far partecipare anche Sempronio alla cura dell’albero, altrimenti una soluzione di questo tipo non serve a niente.
I politici parlano di creare lavoro, ma creare lavoro di per sé risulta inutile, se non si è capaci di aumentare la produttività.
L’economia è facile, non vi fate fregare.
Tizio e Caio lavorano e ricevono un euro al giorno ciascuno. Ogni sera vanno al mercato dove sono disponibili soltanto due arance. Ciascuna arancia costa un euro e Tizio e Caio si comprano ogni giorno un’arancia a testa.
Sempronio è disoccupato.
Allora lo Stato dà a Sempronio un euro al giorno, di modo che anche lui possa andare al mercato a comprarsi ogni giorno un’arancia.
La sera, Tizio, Caio e Sempronio vanno al mercato, dove, come al solito, sono disponibili soltanto due arance. Il venditore delle due arance non sa a chi dare le due arance, che costano, come si è detto, un euro ciascuna (qualcuno, fra Tizio, Caio o Sempronio, corre il rischio di rimanere senza arancia). Allora il venditore delle due arance alza il prezzo delle arance ad un euro e cinquanta. A quel punto, Tizio, Caio e Sempronio comprano le due arance mettendo insieme i loro tre euro (un euro e mezzo per ciascuna arancia) e poi si dividono fra loro le due arance (due terzi di arancia ciascuno).
La ricchezza non è cresciuta (le arance sono sempre due): semplicemente Sempronio è diventato più ricco e Tizio e Caio sono diventati più poveri.
Immettere denaro nel circuito economico non crea ricchezza.
Per creare maggiore ricchezza bisogna trovare il modo perché al mercato vi siano tre arance invece di due e per fare questo occorre incrementare la produttività.
La soluzione dei problemi economici non consiste nell'immettere denaro nel sistema, ma nell'incrementare la produttività.
Se si incrementa la produttività, anche Sempronio potrà avere la sua arancia, altrimenti mettergli in mano dei soldi è del tutto inutile.
L’economia è facile, non vi fate fregare.
Daniele Burzichelli, su FB