Cosa c'è dietro questa crisi

Il crollo della produzione industriale, in Germania come altrove (naturalmente più forte dove più forte è la quota di secondario) è trascinato dal settore auto (-24% in Ottobre). Driblando le esternazioni di Di Maio che ci promette un nuovo Boom economico, le perdite sono ingenti per VW, FCA, Ford, Maserati, Alfa Romeo.
Crollo del mercato dell'auto, il quale trascina in basso, vista la sua importanza, le economie delle nazioni produttrici. USA, UK, Germania, Francia, Italia, Spagna. Mi pare solo in parte Giappone.
http://www.unrae.it/sala-stampa/autovet ... veicoli-81
Mi sembra che la crisi sia legata non solo a questa guerra dei dazi ma anche alle guerre contro i diesel che diverse nazioni conducono in modo sempre più accentuato. Da un lato i possessori di diesel ora si trovano con un automezzo che praticamente non vale più niente ma a mio avviso temono che lo stesso possa accadere a breve anche con molte auto e benzina per cui attendono a comprare.
Per le vetture elettriche il problema per ora, oltre al prezzo, sono le stazioni di ricarica ed il fatto che non avremmo abbastanza produzione di elettricità per ricaricare le vetture. Elettricità che in certi paesi non sarebbe ecologica, se ottenuta dalla combustione di idrocarburi.
Osservo che invece chi vende piccole auto ibride continua ad avere successo, anche in questi mesi neri. Ma non se ne producono abbastanza.
Il risultato è un crollo delle vendite. Non mi sembra che sotto ci sia una crisi sistemica ma il combinato disposto di politiche isteriche in USA ed Europa. Il Giappone dal canto suo non è da meno ed ha messo tasse alle macchine di lusso e sui SUV, che il segmento di maggior profitto. Questo scombussola i conti di quelle aziende produttrici che offrono anche macchine di bassa gamma e minor profitto, contando sui profitti delle macchine di alta gamma.
Il risultato sono licenziamenti, chiusure di stabilimenti.
Lo dico fin d'ora, in anticipo a chi magari vagheggiasse sull'ennesima crisi del capitalismo.
Qui non c'entra la finanza e il capitalismo.
Qui a mio avviso c'èntra la politica.
Crollo del mercato dell'auto, il quale trascina in basso, vista la sua importanza, le economie delle nazioni produttrici. USA, UK, Germania, Francia, Italia, Spagna. Mi pare solo in parte Giappone.
http://www.unrae.it/sala-stampa/autovet ... veicoli-81
Mi sembra che la crisi sia legata non solo a questa guerra dei dazi ma anche alle guerre contro i diesel che diverse nazioni conducono in modo sempre più accentuato. Da un lato i possessori di diesel ora si trovano con un automezzo che praticamente non vale più niente ma a mio avviso temono che lo stesso possa accadere a breve anche con molte auto e benzina per cui attendono a comprare.
Per le vetture elettriche il problema per ora, oltre al prezzo, sono le stazioni di ricarica ed il fatto che non avremmo abbastanza produzione di elettricità per ricaricare le vetture. Elettricità che in certi paesi non sarebbe ecologica, se ottenuta dalla combustione di idrocarburi.
Osservo che invece chi vende piccole auto ibride continua ad avere successo, anche in questi mesi neri. Ma non se ne producono abbastanza.
Il risultato è un crollo delle vendite. Non mi sembra che sotto ci sia una crisi sistemica ma il combinato disposto di politiche isteriche in USA ed Europa. Il Giappone dal canto suo non è da meno ed ha messo tasse alle macchine di lusso e sui SUV, che il segmento di maggior profitto. Questo scombussola i conti di quelle aziende produttrici che offrono anche macchine di bassa gamma e minor profitto, contando sui profitti delle macchine di alta gamma.
Il risultato sono licenziamenti, chiusure di stabilimenti.
Lo dico fin d'ora, in anticipo a chi magari vagheggiasse sull'ennesima crisi del capitalismo.
Qui non c'entra la finanza e il capitalismo.
Qui a mio avviso c'èntra la politica.