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Cosa c'è dietro questa crisi

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Re: Cosa c'è dietro questa crisi

Messaggioda Robyn il 13/01/2019, 15:31

La ricerca scientifica dovrebbe concentrarsi soprattutto sulla sicurezza.Quando l'idrogeno và a contatto con l'atmosfera si infiamma.Per ex nel caso di tamponamento la fiammata dovrebbe avere delle vie di fuga verso l'alto per non costituire pericolo,ma anche i veicoli a benzina,metano o gpl possono incendiarsi in un tamponamento.Per la componentistica è normale serve la graduale riconversione per ex anziche produrre bielle produrre componenti per le auto a idrogeno
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Re: Cosa c'è dietro questa crisi

Messaggioda pianogrande il 13/01/2019, 19:23

franz ha scritto:Non mi pare che le emissioni diesel siano responsabili dell'effetto serra.
Anzi se c'è un motore che emette poco CO2 è il diesel, soprattutto se ha la turbina, imputato invece per le NOx, che non producono effetto serra ma eccesso di composti azotati, con danni alla salute (sistema respiratorio).
Ma non effetto serra.

Per l'effetto serra abbiamo le emissioni dei motori a benzina, il riscaldamento, le industrie, aerei e navi, mucche e maiali.

Sono sempre idrocarburi.
E se c’è il carbonio si produce CO2.
La percentuale dipende dal rapporto carbonio idrogeno e quindi il metano è l’idrocarburo (CH4) che ne produce meno.
La turbina migliora il processo di combustione aumentando il rapporto di compressione e in particolare l’auto accensione.
Il motore elettrico (o a idrogeno) producono si la stessa CO2 dell'elettricità (comunque necessaria a monte e comunque andrebbe approfondito il discorso dei rendimenti) se questa viene da idrocarburi ma, come inquinamento complessivo il controllo della combustione e il trattamento degli scarichi in un impianto centralizzato sono sicuramente più efficaci rispetto allo scarico di milioni di motori a scoppio e marmitte sparse in tutto il territorio.
Insomma si può fare ancora moltissimo ma mi dà davvero da pensare il fatto che le nuove tecnologie possano essere mal viste dai detentori delle vecchie.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Cosa c'è dietro questa crisi

Messaggioda franz il 13/01/2019, 20:19

L'idrogeno (H) è giusto ricordarlo, non è un fonte di energia.
La ricerca scientifica per fortuna non si concentra dove vogliono alcuni ma spazia liberalmente dovo ci son filoni da seguire.
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Re: Cosa c'è dietro questa crisi

Messaggioda gabriele il 13/01/2019, 20:31

franz ha scritto:L'idrogeno (H) è giusto ricordarlo, non è un fonte di energia.


Non dirlo al Sole e a chi cerca di produrre energia dalla fusione nucleare, però :lol:

Comunque sia hai ragione. Nelle auto a idrogeno, l'idrogeno é un vettore di energia
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Re: Cosa c'è dietro questa crisi

Messaggioda Robyn il 13/01/2019, 21:05

L'idrogeno deve essere ottenuto per elettrolisi,se si ottiene per elettrolisi si elimina l'emissione di anidrite carbonica che invece c'è se si utilizzano composti fossili come il metano.L'elettrolisi eliminerebbe anche il problema del trasporto.Invece in merito alle cellule fuel-cell sarebbe richiesta un'immensa quantità di platino ed altri metalli poco presenti sulla terra,quindi la combustione che utilizza l'idrogeno non è da abbandonare anche se emette sostanze tossiche che sono minimali a differenza degli altri carburanti,ma che potrebbero essere neutralizzate.Poi c'è il problema della compressione per la liquefazione dell'idrogeno.La tecnologia oggi usa bombole leggere e molto resistenti costituite da fibra di carbonio e alluminio in grado di assorbire grandi quantità di idrogeno e sono forse meno pericolose di benzina gpl e metano che si incendiano facilmente quando invece l'idrogeno ha una semplice fiammata verso l'alto.Di certo sulla combustione si potranno fare altri passi avanti per eliminare le sostanze tossiche anche se minimali magari neutralizzandole scomponendole immagazzinandole.L'ambiente di sicuro non attende e già da adesso bisogna adoperarsi per diminuire drasticamente l'inquinamento.Per ex la tav è un primo passo come sono stati un primo passo i pannelli solari e la raccolta differenziata,come deve essere un'altro passo nella difesa dell'ambiente i recipienti e le confezioni biodegradabili,non possiamo cullarci e non possiamo fermarci.La tav và fatta poi nella realizzazione si cercherà il meno possibile di impattare sui centri abitati,ma la tav và fatta
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Re: Cosa c'è dietro questa crisi

Messaggioda gabriele il 13/01/2019, 21:27

Robyn ha scritto:L'idrogeno deve essere ottenuto per elettrolisi,se si ottiene per elettrolisi si elimina l'emissione di anidrite carbonica che invece c'è se si utilizzano composti fossili come il metano.


Robyn, lelettrolisi é un processo che richiede molta energia. Per questo motivo l'idrogeno è un vettore. L'energia utilizzata nel processo di produzione dell'idrogeno viene immagazzinata e trasportata fino ad un motore che la ritrasforma in un altro tipo di energia, più ordinata, detta lavoro. A dire il vero il lavoro (e il calore per i motori termici) é un trasferimento di energia. Ma questa è una cosa che esula dal nostro discorso.

Ebbene, la prima richiesta di energia da dove la prendiamo? Ora come ora proprio dai processi di combustione. Oppure dall'energia nucleare per fissione. Nel futuro dalla fusione a caldo.
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Re: Cosa c'è dietro questa crisi

Messaggioda Robyn il 13/01/2019, 21:39

L'energia che si può utilizzare per l'elettrolisi può avvenire con i pannelli solari,senza l'elettrolisi bisogna trasportare l'idrogeno compresso per strada sui mezzi sulle ferrovie il che comporta un certo pericolo.Poi esiste il problema dei motori a combustione che utilizzano l'idrogeno emettendo sostanze nocive anche se minimali.Quello di cui dovrebbe interessarsi la ricerca scientifica è neutralizzare,separare,riutilizzare,immagazzinare queste sostanze nocive oppure attraverso altri procedimenti eliminarle nel processo di combustione.Queste derivano dalla combinazione dell'idrogeno con l'aria che c'è nella combustione.Per quel che riguarda la liquefazione e l'immagazzinamento dell'idrogeno nelle vetture eliminando i pericoli connessi,siamo forse a buon punto con la fibra di carbonio e l'utilizzo di materiale in lega leggera e resistente.Se c'è l'elettrolisi che elimina il trasporto il problema si ridurrebbe solo ad allestire le stazioni di rifornimento.Il capitolo ambiente non si esaurisce qui c'è la tav da fare c'è da ripiantare abeti faggi pini cipressi per la natura,c'è tutto il biodegradabile da sviluppare.Ad ex non ci sono solo i pannelli solari ma si può produrre energia dotando di minipale che azionano dinamo le gallerie che sfruttano l'onda d'urto del vento provocato dal passaggio degli autoveicoli.In sintesi c'è molto da fare
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Re: Cosa c'è dietro questa crisi

Messaggioda gabriele il 13/01/2019, 21:58

Robyn ha scritto:L'energia che si può utilizzare per l'elettrolisi può avvenire con i pannelli solari


Per il momento I pennelli solari soddisfano bisogni energetici locali, se non personali. Per una produzione massiva di idrogeno che comprenda anche il suo immagazzinamento in idonei sistemi di adsorbimento, occorrono impianti molto grandi
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Re: Cosa c'è dietro questa crisi

Messaggioda Robyn il 13/01/2019, 22:08

Dipende non è detto che servono impianti di grandi dimensioni.Gia in recipienti di piccola media grandezza la pressione scende perche questi possono contenere più idrogeno a differenza di piccoli recipienti che richiedono una pressione elevata per la liquefazione e per immagazzinare idrogeno.Studi promettenti hanno rilevato che la fibra di carbonio assorbe grandi quantità di idrogeno anche in piccoli recipienti e quindi adatti per le vetture e quindi sono anche possibili impianti di piccole dimensioni per la produzione.E se per produrre energia immaginiamo un piccolo grattacielo dove al posto delle vetrate ci sono i pannelli solari?La produzione sarebbe continua non sarebbero necessari grandi recipienti
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Re: Cosa c'è dietro questa crisi

Messaggioda pianogrande il 13/01/2019, 23:52

franz ha scritto:L'idrogeno (H) è giusto ricordarlo, non è un fonte di energia.
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Dipende.
Come combustibile e cioè puro o combinato negli idrocarburi, è fonte di energia con la stessa funzione del carbonio e cioè combinandosi con l’ossigeno e producendo calore.
Al contrario del carbonio, non produce però CO2 ma H2O e cioè acqua.
Nella pila a idrogeno ha una funzione diversa ma onestamente non mi ricordo bene il principio; dovrei rivedermelo.
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