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E' in gioco un'intera generazione

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: E' in gioco un'intera generazione

Messaggioda pianogrande il 21/01/2011, 17:50

Marchionne il riformista?!
Ragazzi!
Le riforme si fanno in salita (per migliorare).
A farle in discesa (per peggiorare) sono capaci tutti.

Non ci sono i soldi per le cure?
Facciamo una bella e modernissima riforma sanitaria: che i malati si arrangino!
Se c'è qualche corporativo conservatore che frena il progresso, lo buttiamo fuori.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: E' in gioco un'intera generazione

Messaggioda cardif il 21/01/2011, 18:47

gabriele ha scritto:il metodo Marchionne

Condivido il contenuto del commento e questa espressione mi fa pensare.
Il tema era la famiglia, l'infanzia, le giovani donne, il futuro dell'Italia.
E in effetti dell'ultima cosa fa parte anche il tema del futuro delle aziende in Italia.
Tra il 2009 e il 2010 si sono delocalizzate Omsa, Dainese, Bialetti, Rossignol lasciando a terra circa 500 dipendenti.
Telecom Italia, Wind, H3g, Vodafone, Sky Italia: 5.000 posti di lavoro persi in Italia nei call center.
Facendo strame di qualunque trattativa sindacale. Mentre il governo è stato totalmente disinteressato.
E' questo il metodo? E' il sindacato che fa fuggire le aziende all'estero oppure è l'egoismo del capitale?
La difesa del "metodo Marchionne, senza se e senza ma" mi lascia perplesso.
Matteo Renzi, il berlusconiano sedicente PD, che ha detto: "Io sono dalla parte di Marchionne. Dalla parte di chi sta investendo nelle aziende quando le aziende chiudono. Dalla parte di chi prova a mettere quattrini per agganciare anche Mirafiori alla locomotiva America“.
E questo a prescindere da qualunque altra prova e considerazione.
Si hanno posizione ideologiche.
Contro la Fiom e in difesa di Marchionne si producono paginate di parole intrise di ideologia senza nessun riferimento specifico all'accordo proposto ed alle motivazioni contrarie della Fiom. Sembra che non sia stato nemmeno letto.
Sarebbe bello, dopo ampia ed approfondita discussione, poter trovare un punto d'intesa tra la difesa delle esigenze da una parte del capitale e dall'altra del fornitore d'opera.
Intanto il governo va avanti e tira a campare. Così altre aziende applicheranno il !metodo Marchionne".
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: E' in gioco un'intera generazione

Messaggioda ranvit il 21/01/2011, 19:21

I posti di lavoro non li puo' garantire un'azienda. L'impresa nel rispetto delle leggi dello Stato, deve fare utili, se ne è capace.
Sta allo Stato creare le premesse perchè i posti di lavoro ci siano. E quando un lavoratore dipendente perde il lavoro è compito dello Stato dargli un salario minimo di sopravvivenza.
Se le aziende vengono caricate di oneri impropri (tipo garantire i posti di lavoro, non poter ridurre il personale quando occorre, pagare troppe tasse. discutere le proprie strategie industriali e commerciali con i sindacalisti etc etc semplicemente delocalizzano o chiudono se stanno già operando; o non investono affatto se ancora non ci sono......questo è il ritratto dell'Italia attuale.

Questo vuole la Fiom e la sinistra-sinistra?

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: E' in gioco un'intera generazione

Messaggioda chango il 21/01/2011, 19:42

ranvit ha scritto:I posti di lavoro non li puo' garantire un'azienda. L'impresa nel rispetto delle leggi dello Stato, deve fare utili, se ne è capace.
Sta allo Stato creare le premesse perchè i posti di lavoro ci siano. E quando un lavoratore dipendente perde il lavoro è compito dello Stato dargli un salario minimo di sopravvivenza.
Se le aziende vengono caricate di oneri impropri (tipo garantire i posti di lavoro, non poter ridurre il personale quando occorre, pagare troppe tasse. discutere le proprie strategie industriali e commerciali con i sindacalisti etc etc semplicemente delocalizzano o chiudono se stanno già operando; o non investono affatto se ancora non ci sono......questo è il ritratto dell'Italia attuale.

Questo vuole la Fiom e la sinistra-sinistra?

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in Germania le aziende, intese come proprietà e manager, discutono le strategie e gli investimenti con i sindacalisti e i rappresentanti dei lavoratori.
discutono come organizzare il lavoro, come e se delocalizzare, ecc.
e non mi pare che in Germania siano al collasso.

la strada che tu, come Marchionne, proponete è di virare verso un sistema di tipo anglossassone.
strada perfettamente legittima, ma non certo l'unica percorribile.
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Re: E' in gioco un'intera generazione

Messaggioda lodes il 21/01/2011, 19:46

ranvit ha scritto:I posti di lavoro non li puo' garantire un'azienda. L'impresa nel rispetto delle leggi dello Stato, deve fare utili, se ne è capace.
Sta allo Stato creare le premesse perchè i posti di lavoro ci siano. E quando un lavoratore dipendente perde il lavoro è compito dello Stato dargli un salario minimo di sopravvivenza.
Se le aziende vengono caricate di oneri impropri (tipo garantire i posti di lavoro, non poter ridurre il personale quando occorre, pagare troppe tasse. discutere le proprie strategie industriali e commerciali con i sindacalisti etc etc semplicemente delocalizzano o chiudono se stanno già operando; o non investono affatto se ancora non ci sono......questo è il ritratto dell'Italia attuale.

Questo vuole la Fiom e la sinistra-sinistra?

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D'accordo con Vittorio che quoto in pieno.
Quello che la FIOM e la sinistra antagonista non capisce (o non vuol capire) è che gli strumenti per tutelare i lavoratori possono essere diversi da quelli esistenti. Per esempio se il sindacato facesse proprio l'obiettivo di realizzare la cogestione e quindi la partecipèazione agli utili della azienda sarebbe un venir meno alla difesa degli interessi dei lavoratori? Averse un welfare che invece di tutelare una parte sola dei lavoratori garantisse un salario nei periodi di disoccupazione sarebbe un venir meno alla difesa dei lavoratori?
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Re: E' in gioco un'intera generazione

Messaggioda ranvit il 21/01/2011, 19:47

in Germania le aziende, intese come proprietà e manager, discutono le strategie e gli investimenti con i sindacalisti e i rappresentanti dei lavoratori.
discutono come organizzare il lavoro, come e se delocalizzare, ecc.
e non mi pare che in Germania siano al collasso.



Premesso che il mio discorsetto era volutamente semplificato....non mi risulta che in Germania (nè altrove) le cose stiano come semplicisticamente hai detto tu.

In ogni caso il discorso è semplice : le aziende nei limiti delle leggi vanno lasciate libere di "fare soldi"....solo cosi' un Paese prospera, si arricchisce e ci sono le risorse sia per aumentare i salari che quelle per un buon welfare.

Vittorio
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Re: E' in gioco un'intera generazione

Messaggioda chango il 21/01/2011, 20:02

ranvit ha scritto:
Premesso che il mio discorsetto era volutamente semplificato....non mi risulta che in Germania (nè altrove) le cose stiano come semplicisticamente hai detto tu.

In ogni caso il discorso è semplice : le aziende nei limiti delle leggi vanno lasciate libere di "fare soldi"....solo cosi' un Paese prospera, si arricchisce e ci sono le risorse sia per aumentare i salari che quelle per un buon welfare.

Vittorio



ti ho semplicemente fatto notare che in Germania, attraverso la cogestione i lavoratori partecipano a prendere le scelte strategiche dell'impresa.

certo che le aziende devono essere messe in condizioni di fare soldi, ma i modi per farli, per quanto legali, sono tanti e diversi tra di loro.
è possibile discutere del modo in cui si vuole produrre ricchezza?
oppure il modo in cui l'azienda agisce non deve interessare nessuno?
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Re: E' in gioco un'intera generazione

Messaggioda ranvit il 21/01/2011, 20:15

Per discutere bisogna sedersi al tavolo senza pregiudiziali e con la mente sgombra da retropensieri....in altre parole in Germania (per stare al ruo esempio) non c'è la Fiom.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: E' in gioco un'intera generazione

Messaggioda chango il 21/01/2011, 20:23

ranvit ha scritto:Per discutere bisogna sedersi al tavolo senza pregiudiziali e con la mente sgombra da retropensieri....in altre parole in Germania (per stare al ruo esempio) non c'è la Fiom.


se per questo in Germania non c'è neppure Marchionne.
anche perchè in Germania i manager vengono nominati anche dai rappresentanti dei lavoratori.
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Re: E' in gioco un'intera generazione

Messaggioda matthelm il 21/01/2011, 20:44

Gabriele,sono pienamente d'accordo. Non è che Marchionne deve essere la "guida e la luce", ci mancherebbe altro. Sono le parti sociali e il Governo che devono darsi una mossa. Facile a dirsi.

E' però importante non combattere quei pochi segnali di innovazione che si registrano e ...sollecitarne altri.
E' un cambiamento di mentalità.

L'unica cosa certa al momento è che in Germania non hanno la FIOM e collaterali.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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