gabriele ha scritto:il metodo Marchionne
Condivido il contenuto del commento e questa espressione mi fa pensare.
Il tema era la famiglia, l'infanzia, le giovani donne, il futuro dell'Italia.
E in effetti dell'ultima cosa fa parte anche il tema del futuro delle aziende in Italia.
Tra il 2009 e il 2010 si sono delocalizzate Omsa, Dainese, Bialetti, Rossignol lasciando a terra circa 500 dipendenti.
Telecom Italia, Wind, H3g, Vodafone, Sky Italia: 5.000 posti di lavoro persi in Italia nei call center.
Facendo strame di qualunque trattativa sindacale. Mentre il governo è stato totalmente disinteressato.
E' questo il metodo? E' il sindacato che fa fuggire le aziende all'estero oppure è l'egoismo del capitale?
La difesa del "metodo Marchionne, senza se e senza ma" mi lascia perplesso.
Matteo Renzi, il berlusconiano sedicente PD, che ha detto: "Io sono dalla parte di Marchionne. Dalla parte di chi sta investendo nelle aziende quando le aziende chiudono. Dalla parte di chi prova a mettere quattrini per agganciare anche Mirafiori alla locomotiva America“.
E questo a prescindere da qualunque altra prova e considerazione.
Si hanno posizione ideologiche.
Contro la Fiom e in difesa di Marchionne si producono paginate di parole intrise di ideologia senza nessun riferimento specifico all'accordo proposto ed alle motivazioni contrarie della Fiom. Sembra che non sia stato nemmeno letto.
Sarebbe bello, dopo ampia ed approfondita discussione, poter trovare un punto d'intesa tra la difesa delle esigenze da una parte del capitale e dall'altra del fornitore d'opera.
Intanto il governo va avanti e tira a campare. Così altre aziende applicheranno il !metodo Marchionne".