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Riecco i fascisti rossi!

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Riecco i fascisti rossi!

Messaggioda Stefano'62 il 19/12/2010, 22:56

matthelm ha scritto:Stefano, nessuno glissa. I problemi che denunci son ben presenti a tutti, almeno in questo forum.
E' inconcepibile tentare di giustificare questi violenti teppisti paragonandoli a dei Robin Hood. Non lo sono.
Tu parli di altre situazioni che porti a sostegno di questi provocatori. E questo è sbagliato.
Di questo passo dove pensi si possa arrivare?
Hai visto le reazioni della destra:Arresti preventivi! e la gente annuisce.
Se poi parteggi per i "fascisti rossi", auguri. Che ti posso ancora dire?

A me non interessava difendere questi o quelli in particolare,ma solo ricordare il beneficio del dubbio per persone che non conosco in un discorso di carattere generale.
Se tu pensi che in questo caso si trattasse dei soliti perditempo violenti,che esistono certamente e pure io giudico fascisti,sei libero di pensarlo e può anche darsi che tu abbia ragione come può darsi di no;e se il tuo giudizio era limitato alla valutazione di quell'episodio specifico (o a quelli simili) facendo salve le ipotesi da me sottolineate,senza invece generalizzare condannando a priori ogni tipo di protesta di piazza,allora penso che alla fine ci siamo capiti.

Ciao
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Re: Riecco i fascisti rossi!

Messaggioda pierodm il 19/12/2010, 23:09

A voi, al caldo dei vostri termosifoni, fa tanto "rivoluzione" sostenere anche le azioni di chi paga sulla propria pelle.

Vedi Matthelm, quando si dice l'avventatezza e il pregiudizio: abito in campagna, in una vecchia casa rustica, e non ho termosifoni. Mi scaldo - se sto nelle stanze giuste - con una bella stufa a legna, e un caminetto.

Quanto a pagare sulla pelle, potremmo parlarne a lungo: non mi ritengo certo un eroe, e nemmeno una vittima di qualcuno o qualcosa di preciso - non più di chiunque altro, voglio dire - ma sono stato obbligato dalla mia incapacità di sottostare a compromessi a rimanere coerente con le mie idee. Nessun merito, solo una questione di stomaco, diciamo così.
Più che pagare si è trattato di un lucro cessante, o meglio, di un guadagno rinunciato.
Penso, comunque, che per arrivare a fare certe insinuazioni personali offensive sei certamente in possesso di valide ragioni: aspetto che tu le esponga.
Penso però che in realtà sarebbe meglio astenersi da simili affermazioni, che non aggiungono nulla al discorso, se non una dose di malanimo del tutto gratuito.

Veniamo al merito.
Di quale "giustificazionismo" parlate, te e Ranvit?
Tu, Matthelm, in particolare, pretendi di leggere esattamente le frasi che preferisci, e se uno non dice esattamente quelle parole che ti aspetti ti lanci in anatemi e definizioni che arrivano all'offesa intellettuale e personale, oltre che politica.
Condannare la violenza? Ma davvero hai bisogno che scriviamo il compitino, la letterina di Natale esprimendo tutta la sacra riprovazione ... etc etc etc?
Ti sembra così stravagante che si discuta su cosa sia la violenza? O si discuta sui diversi tipi di violenza? O su chi sia la vittima di un tipo di violenza e chi l'autore?
Non credi che stiamo qui per discutere di queste cose? Che questi siano gli argomenti di un approfondimento politico?
O credi che la discussione politica consista solo sulle diatribe sulle alleanze con Casini o con Vendola?
O pensi che fenomeni e avvenimenti che vedono coinvolte migliaia, milioni di persone, con storie e interessi lontani e diversi, e istituzioni, e mezzi di comunicazione, e quant'altro, siano facili e semplici da liquidare con una lettreina di Natale, o con dichiarazioni retoriche e banali come quelle che ci facevano recitare quando eravamo bambini?

Comunque: se tu preferisci un determinato stile espositivo, se le letterine di Natale ti sembrano sufficienti, sei libero di pensarla così, ma non hai il diritto (intellettuale, innanzi tutto, e storico e politico, e infine personale) di lanciarti in condanne cieche e offensive verso chi usa criteri diversi: bada bene, non "giudizi" diversi, ma ragionamenti e argomenti diversi.
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Re: Riecco i fascisti rossi!

Messaggioda flaviomob il 20/12/2010, 1:25

Matthelm
Scusa amico ma dove hai vissuto gli ultimi mesi? Non ti riporto nulla, se ti interessa o ti è sfuggito, ripassati giornali e tv qualcosa troverai.


Quindi: non hai fonti documentate che confermano le tue affermazioni, nei termini esatti (l'utilizzo di termini quali 'traditore') da parte di dirigenti FIOM.
Bene.


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Re: Riecco i fascisti rossi!

Messaggioda gabriele il 20/12/2010, 8:58

Stefano'62 ha scritto:Bonanni può parlare dove e quando gli pare e se per una volta tanto ha dovuto cedere il pulpito a qualcuno che di solito di voce ne ha troppo poca non mi pare una tragedia.


Fatto sta che Bonanni ha avuto una "audience" maggiore che senza l'azione di qualcuno...

...non è stata una gran bella idea.
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Re: Riecco i fascisti rossi!

Messaggioda flaviomob il 20/12/2010, 10:20

IL COMMENTO (Repubblica)

Diritto di polizia

di GIUSEPPE D'AVANZO

IL DISEGNO, ogni ora che passa, si fa chiaro e non sorprende. Il governo, politicamente debole, sordo alle difficoltà del Paese, lontano da una società che umilia, vuole rilanciare se stesso inventando una nuova emergenza. Addirittura un'emergenza "terrorismo". Secondo una leadership politica che fa vanto di essere stata fascista (La Russa, Gasparri, Alemanno), "terrorismo" sarebbero le manifestazioni di protesta contro la "riforma Gelmini" e potenziali "terroristi" chi vi partecipa.

Quindi, sostenuta dal ministro dell'Interno, prima ha escogitato lo sciagurato trucco di far valere per i manifestanti più ostinati - scelti come? selezionati da chi? - il divieto di accedere alle manifestazioni sportive (D. a. spo.) di fatto ipotizzando un ritorno al Testo di Pubblica Sicurezza in vigore, dal 1926, nel ventennio fascista. Quel testo, che definiva misure di prevenzione in base al solo sospetto, non imponeva di accertare la responsabilità diretta per fatti considerati dalla legge reati. Per sottoporre il "soggetto pericoloso" a una severa vigilanza e lontano da casa, riteneva sufficiente un ipotetico "pericolo alla sicurezza pubblica e all'ordine politico". Sono più o meno - non vi pare? - le ragioni che hanno convinto in coro il ministro dell'Interno (Maroni) e della Giustizia (Alfano) a dare sulla voce ai giudici che, in attesa del processo, hanno rimandato a casa i giovani e giovanissimi arrestati il 14 dicembre a Roma.

Già poteva bastare per dirsi impensieriti dai giorni che verranno, ma eravamo soltanto all'inizio di una progressione autoritaria. Maurizio Gasparri - chi altro? - chiede ora "arresti preventivi". Il presidente dei senatori della destra dice: "Serve una vasta e decisa azione preventiva. Si sa chi c'è dietro la violenza scoppiata a Roma. Tutti i centri sociali i cui nomi sono ben noti città per città. Qui ci vuole un "7 aprile". Mi riferisco al giorno in cui furono arrestati tanti capi dell'estrema sinistra collusi con il terrorismo".

Sorprendersi? Le parole di Gasparri - non smentito da quel capo di governo che, amante dei trucchi, chiama a sé i "moderati" per difendere il suo malfermo potere - confermano quel che già avevamo capito da tempo, in verità. Innanzitutto che, ammesso e non concesso che non sia stata una trovata da marketing politico, la "rivoluzione liberale" promessa da Berlusconi fallisce per l'incapacità politica di progettarla e per la cultura di un'élite che non si è allontanata di molto dalle celebrazioni del fascismo delle leggi razziali e della Repubblica di Salò. Due. Il "garantismo" della destra italiana non è altro che la difesa di un diritto del privilegio e dell'esclusione che dovrebbe assicurare indulgenze ai Potenti e rigido e inflessibile castigo ai Deboli. Lo abbiamo già visto in azione contro rom e migranti. Ora Gasparri lo pretende contro gli avversari politici richiamando, con la storia del "7 aprile" del 1979, il momento forse più limpido di quel che un filosofo del diritto, Luigi Ferrajoli, ha definito la "crisi della ragione giuridica" che ha attraversato per decenni le emergenze del terrorismo e della mafia.

Anche se oggi non si scorge alcun pericolo, alcuna urgenza, alcun terrorismo, nessun terrorista, la destra di governo chiede che siano attive le stesse prassi di quella stagione: prassi in cui prevalgono le ragioni dell'efficienza coniugate alla facile idea, propria del senso comune autoritario, che la giustizia "deve guardare al reo dietro al reato, alla sua pericolosità dietro la sua responsabilità, all'identità del nemico più che alla prova dei suoi atti d'inimicizia" (Ferrajoli). Tre. In coerenza con la propria cultura politica, la destra di governo invoca uno Stato etico dove morale e diritto si confondono e la salvaguardia del principio di stretta legalità è sacrificato ai "poteri arbitrari che trovano il loro spazio naturale nella definizione non tassativa dei reati, nella flessibilità delle pene, nel potere dispositivo, e non cognitivo, del giudice" (Norberto Bobbio).

Ci sarà tempo per interrogarsi sulla pressione scaricata sulle polizie sospinte dalla volontà autoritaria del governo nello spazio stretto tra la politica e il diritto, tra la violenza e la legge (già "Genova 2001" ci ha detto che in uno Stato che si presenta come questurino c'è chi è disponibile a un'illegalità criminale quando il dissidente diventa un "nemico" da annientare). Oggi vale la pena soltanto rinnovare una preoccupazione che sarà opportuno che sia condivisa nelle prossime ore. Contro un movimento di giovani che rifiuta un progetto di ordine sociale, che si oppone a un'eterna precarietà, alla caduta di ogni garanzia di eguaglianza e chiede opportunità e futuro, il governo decide di rafforzare se stesso preparando il peggio. Evoca un "diritto di polizia" e un uso della violenza. Accende la rabbia. Eccita gli animi meno consapevoli. Cinicamente fa di conto: nuovi disordini gli fanno gioco, debole come è. È questa la funesta trappola che, a partire da oggi, i "movimenti" dovranno aggirare con lucidità e intelligenza.
(20 dicembre 2010)


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Re: Riecco i fascisti rossi!

Messaggioda matthelm il 20/12/2010, 11:13

flaviomob ha scritto:
Matthelm
Scusa amico ma dove hai vissuto gli ultimi mesi? Non ti riporto nulla, se ti interessa o ti è sfuggito, ripassati giornali e tv qualcosa troverai.


Quindi: non hai fonti documentate che confermano le tue affermazioni, nei termini esatti (l'utilizzo di termini quali 'traditore') da parte di dirigenti FIOM.
Bene.


Ineffabile flavio: eccoti servito...

Cercando "fiom bonanni traditore" con google si trovano circa 4500 pagine.
Non ho tempo di leggerle tutte ma tra le prime 10 trovo questa: http://www.leggo.it/articolo.php?id=96142 che contiene un riassunto.

TRE MESI DI DURE CONTESTAZIONI Sono ormai tre mesi che la Cisl, e il suo segretario Raffaele Bonanni, sono oggetto di dure e pesanti contestazioni, che hanno coinvolto anche alcune sedi regionali. Il primo grave episodio si è verificato l'8 settembre, con il lancio di un fumogeno all'indirizzo di Bonanni, presente alla Festa nazionale del Pd a Torino. Ecco una cronologia delle principali contestazioni che hanno colpito il sindacato di Via Po.
- 8 SETTEMBRE: un gruppo di contestatori accoglie Bonanni alla festa del Pd a Torino con il lancio di banconote al grido di «vergogna vergogna». Al momento di sedersi sul palco, a fianco di Enrico Letta, Bonanni viene colpito di striscio da un fumogeno lanciato da Rubina Affronte, figlia di un magistrato fiorentino e appartenente al centro sociale Askatasuna. Il fumogeno gli buca il giubbotto.
- 30 SETTEMBRE: altra dura contestazione, questa volta da parte di militanti della Fiom-Cgil, di fronte alla sede della Cisl di Bergamo, che lanciano uova e altri petardi contro l'organizzazione sindacale ed alcuni iscritti.
- 1 OTTOBRE: è la volta di Livorno, dove un corteo di circa 600 manifestanti della Fiom protestano contro l'accordo separato, sottoscritto da Federmeccanica con Cisl e Uil, lanciando uova e sassi e scandendo cori e insulti contro la sede della Cisl e quella di Confindustria.
- 6 OTTOBRE: La contestazione arriva alla sede centrale della Cisl a Via Po, i cui muri sono stati imbrattati con vernice rossa e uova. Sono stati anche lanciati fumogeni e volantini. Nella stessa giornata, azioni di protesta della Fiom contro la sede della Cisl a Merate, e scritte offensive contro Bonanni, ma anche Sergio Marchionne e Maurizio Sacconi, alla sede di Ivrea.
- 12 OTTOBRE: ancora scritte offensive e lancio di uova contro le sedi Cisl di Terni e Teramo. Intanto il Dipartimento di Pubblica sicurezza invia a prefetti e questori una circolare per sensibilizzarli ad una «costante attenzione» sulle sedi dei sindacati.
- 13 OTTOBRE: 'Meglio un uovo oggi che senza diritti domanì è la scritta che gli iscritti della Cisl trovano al loro arrivo alla sede romana della Garbatella, mentre altre scritte contro Bonanni campeggiano su diversi muri in quartieri periferici.
- 14 OTTOBRE: scritte offensive ('Servi dei padronì) sulla sede di Caserta.
- 15 OTTOBRE: ancora scritte nelle sedi Cisl di Cuneo e Lecce, dove vengono anche lanciate uova.
- 24 NOVEMBRE: un volantino, firmato con la 'À di Anarchia, contro il segretario Bonanni (definito 'traditorè) viene trovato affisso all'ingresso della sede Cisl di Genova. - 11 DICEMBRE: fuori dalla sede di Napoli viene trovata la scritta 'Cisl servi dei padronì.
- 13 DICEMBRE: alla presentazione di un suo libro all'auditorium di Roma, Bonanni deve subire una nuova pesante contestazione di precari e studenti, che si scontrano col servizio d'ordine.

Vero che non ci sono dichiarazioni ufficliali (e ci mancherebbe altro) ma si lascia fare il lavoro sporco alla base ed alle frange piu' violente, alla parte comunista presente nella fiom (vedere http://www.pmli.it/uovagiusteuovasbagliate.htm ). Nella manifestazione nazionale del 16 ottobre il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, viene raffigurato con sotto la scritta “infame maggiordomo”, circolano banconote da 50€ con la sua faccia, si grida "Bonanni sei un uovo marcio". Da notare che ufficialmente sono state condannate le violenze (e ci mancherebbe altro) ma non queste accuse e questo genere di insulti.


...è sufficiente per chiedere scusa delle tue superficiali affermazioni? o cercherai altre scappatoie?
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Re: Riecco i fascisti rossi!

Messaggioda Iafran il 20/12/2010, 11:27

flaviomob ha scritto:... Oggi vale la pena soltanto rinnovare una preoccupazione che sarà opportuno che sia condivisa nelle prossime ore. Contro un movimento di giovani che rifiuta un progetto di ordine sociale, che si oppone a un'eterna precarietà, alla caduta di ogni garanzia di eguaglianza e chiede opportunità e futuro, il governo decide di rafforzare se stesso preparando il peggio. Evoca un "diritto di polizia" e un uso della violenza. Accende la rabbia. Eccita gli animi meno consapevoli. Cinicamente fa di conto: nuovi disordini gli fanno gioco, debole come è. È questa la funesta trappola che, a partire da oggi, i "movimenti" dovranno aggirare con lucidità e intelligenza.

Loro, i ragazzi dei "movimenti", forse si guarderanno dal cadere in questa trappola e se ci riusciranno dovranno sempre fare i conti con i fomentatori (al soldo dei "masnadieri"), ben mimetizzati a secondo delle circostanze e pronti a colpire a tradimento (c'era e c'è da immaginarselo, anche senza il video di trilogy).
Già, il soldo ... abbiamo visto cosa è stato capace di fare il 14 dicembre sugli "onorevoli" parlamentari! Chissà cosa combinerà su coloro che sono o vogliono fare parte della società "onorata" e su quelli che vogliono togliersi chissà quanti "sfizi" e "vizi"?
Il tempo che viviamo se lo sono "costruito" per questo ... aizzando gli altri sul pericolo "rosso" ... purtroppo per tutti!
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Re: Riecco i fascisti rossi!

Messaggioda Stefano'62 il 20/12/2010, 13:16

gabriele ha scritto:
Stefano'62 ha scritto:Bonanni può parlare dove e quando gli pare e se per una volta tanto ha dovuto cedere il pulpito a qualcuno che di solito di voce ne ha troppo poca non mi pare una tragedia.


Fatto sta che Bonanni ha avuto una "audience" maggiore che senza l'azione di qualcuno...

...non è stata una gran bella idea.

GIà,ma infatti non si discuteva sulla bontà della scelta nè si metteva in discussione il fatto che la violenza è quasi sempre una scelta controproducente;si discuteva sul fatto che i motivi per cui salta fuori non sono sempre gli stessi e che dunque non si può definire univocamente chi vi ricorre.
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Re: Riecco i fascisti rossi!

Messaggioda gabriele il 20/12/2010, 13:33

Stefano'62 ha scritto: GIà,ma infatti non si discuteva sulla bontà della scelta nè si metteva in discussione il fatto che la violenza è quasi sempre una scelta controproducente;si discuteva sul fatto che i motivi per cui salta fuori non sono sempre gli stessi e che dunque non si può definire univocamente chi vi ricorre.


Stefano, sono d'accordo.

Volevo solo fare un minimo di sintesi, mettendoci un po' di mio.

Ad esempio, a corollario della mia affermazione, forse un po' presuntuosamente, domando (ovviamente non a te): oltre ad andare sui tetti a far teatro, i dirigenti della sinistra (e ci metto dentro tutti) hanno la pur che minima intenzione di deviare la violenza che scaturisce in buona parte da un forte senso di ingiustizia e di disperazione verso forme di sviluppo di idee innovative e quindi politiche o vogliono, come sempre, star a guardare?

Le responsabilità della violenza che sta montando giorno per giorno sono molteplici. Una di queste è di un'opposizione che non sa ascoltare e non sa trovare risposte. E questa, a mio modo di pensare, è una reponsabilità molto pesante.

Gabrive

allego:

Napolitano: "Proteste spia di disagio"
Gasparri: "Potenziali assassini nei cortei"

Oggi, dalle 11 alle 14, in ogni facoltà della Sapienza sono previste assemblee degli universitari; nel pomeriggio, alle 17,30, è prevista un'assemblea di ateneo all'interno della facoltà di Lettere. "Decideremo quali saranno le nostre iniziative di protesta e come metterle in atto, probabilmente mercoledì ci sarà una manifestazione, ma ne parleremo in queste ore" spiegano gli studenti. Il capogruppo al Senato del Pdl insiste: ""Voglio fare un appello: genitori, dite ai vostri figli di stare a casa. Quelle manifestazioni sono frequentate da potenziali assassini. Vanno evitate". Iniziato al Senato l'esame della riforma Gelmini.

http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... ref=HREA-1
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
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Re: Riecco i fascisti rossi!

Messaggioda Stefano'62 il 20/12/2010, 13:48

Bravo hai ragione,e l'incaponirsi a definire fascista la gente che urla perchè soffre,considerandoli solo e sempre come volgari facinorosi non degni di risposte politiche invece che sincerarsi che per caso non siano poveracci stufi marci di essere l'ultima ruota del carro,non aiuta a capire o a ricordarsi la necessità di ciò che hai appena evidenziato.
Infatti risulta spesso l'alibi,la comoda scorciatoia di chi (tra coloro che potrebbero farlo) tali risposte proprio non vuole darle,più o meno come dicevo alcuni post addietro.

Ciao

PS per Gasparri:
i veri potenziali assassini sono coloro che con il loro colpevole e cosciente malgoverno mettano la pistola del suicidio nelle mani del padre di famiglia precario che non riesce più a sfamare i suoi cari.
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