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Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda pinopic1 il 31/03/2009, 16:29

Parla Padoa Schioppa
di Alberto Orioli

C’era una bolla nella finanza. C'era una bolla nella politica. A gonfiarle lo stesso “conformismo di idee dominanti, staccate dalla realtà, una analoga manipolazione delle coscienze a danno delle regole che ha creato una specie di epidemia delle opinioni, un contagio sociale che ha mescolato i destini delle istituzioni e quelli dei soggetti economici”. Tommaso Padoa-Schioppa, ex ministro dell'Economia del Governo Prodi, partecipa del fenomeno Barack Obama con sguardo globale, euro-americano. in questi giorni passa da Parigi, dove presiede la Fondazione Notre Europe, a New York, alle riunioni del Gruppo dei 30 dove sta lavorando con Pani Volcker, fresco consigliere della Casa Bianca tornata ai democratici. Nella notte del sogno americano è, dunque, scoppiata anche la bolla politica che ha unito istituzioni e finanza in una comune dottrina della deformazione delle regole: “Non c'erano le armi di distruzione di massa, non c'erano le basi del terrorismo in Iraq, non c'erano le garanzie per i mutui, non c'erano i rating ottimali, non c'era quel senso di ricchezza creato artificialmente dall'eccesso di liquidità. C'era solo il sonno delle coscienze”. I14novembre, vittoria della democrazia, è stato così il tempo di Obama. “Chi ha la mia età, ma anche chi è più giovane, ha avuto per settimane la percezione di avere vissuto, in economia, qualcosa di irripetibile nell'arco di una intera vita, una crisi planetaria di portata inimmaginabile. Questa stessa sensazione si è ripetuta, anzi, superata con l'elezione di Obama: abbiamo tutti il senso di avere assistito a un fatto epocale. Ognuno di noi ricorderà dov'era quella notte, che cosa stava facendo, con chi era. È stata la notte in cui la democrazia ha saputo curarsi con più democrazia, come aveva pensato Tocqueville”. La tesi di Padoa-Schioppa è che “l'elezione di Obama ha due aspetti notevoli: una formidabile interazione tra leadership politica (una personalità eccezionale) e partecipazione popolare (la più alta da un secolo a questa parte) e una specialissima combinazione di continuità e cambiamento. La leadership suscita, anima, risveglia l'adesione di popolo che le dà forza. E c'è un cambiamento quasi sconvolgente realizzato, tuttavia, nel nome di quei principi fondamentali su cui è nata l'unione americana”. Si è interrotta la fase di “conformismo intellettuale” durata così a lungo da avere portato, nelle cose dell'economia, a “un risveglio tanto più doloroso quanto più ritardato, ma ora accompagnato da un altro risveglio, quello della politica, diventato generatore di speranza”. Padoa-Schioppa ricorre all'inglese: “Abbiamo visto la politics, vedremo tra poco la policy”. Finora è stato il tempo della democrazia, adesso verrà quello del governare. Per Obama saranno, uno dopo l'altro, passi su quella salita ripida cui lui stesso ha fatto più volte riferimento. Ma avrà due vantaggi, dice l'ex ministro, rispetto a Bush: “Una base di consenso straordinaria, che serve quando chiedi sacrifici al Paese, come egli dovrà fare. E poi la consapevolezza che l'economia di mercato funziona solo se è soggetta a regole, che occorre governare il mercato con forza, ma senza soffocarlo”.

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A me piacciono le parole di Padoa Schioppa. Alla faccia di Dini e Mastella.


Ma vediamo cosa scrivono all'Università di Padova

Il sistema si è trovato ad avere liquidità in eccesso. L’ha investita nel settore immobiliare
(bolla speculativa) e in materie prime (prezzo del petrolio a 150 $/barile nel luglio 2008).

Ma nel 2004, su pressione dei politici (i repubblicani controllano sia il Congresso che la Casa Bianca) la SEC concede l’esenzione a tali tetti di espansione dei debiti, lasciandole libere di fissare ciascuna per proprio conto la misura delle riserve di capitali necessarie a garantire i loro debiti.
Le 5 banche arrivano ad avere debiti 30-40 volte superiori al capitale.

http://www.gest.unipd.it/esercizi/IG_se ... legato.pdf
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda pagheca il 31/03/2009, 16:48

... come sempre direi! A questo punto consiglio la lettura di "Il cigno Nero", di Taleb Nassim. Parla della nostra tendenza a sopravvalutare la capacita' di prevedere il futuro (in economia, storia, pedagogia, meteorologia, sport) ma anche di "spiegare" il passato e le sue relazioni di causa effetto. L'articolo di Padoa-Schioppa sarebbe pure interessante... se fosse stato scritto un anno fa, non oggi, e' questo il punto.

Io credo che buona parte delle discussioni che avvengono su questo forum non avrebbe luogo se ammettessimo una volta per tutte quanto e' difficile interpretare la realta', e non soltanto il tempo meteorologico. Leggendo di qua e di la' mi sono convinto che soffriamo di questo eccesso di fiducia in noi stessi, nella nostra capacita' di capire, che siamo istintivamente portati a pensare che il nostro punto di vista era proprio quello giusto, senza mai essere in grado di imparrare veramente dalla nostra esperienza. Fioccano commenti del tipo "se Veltroni non avesse fatto xxx avremmo vinto le elezioni", per fare un esempio. Buon per chi lo crede... Io mi convinco sempre piu' che le cose non sono cosi' chiare, che se nessuno ha previsto il credit crunch, il crollo del muro di berlino, l'11 settembre, o anche l'esito di una partita di calcio o del mondiale di F1, o se chi ha previsto l'una cosa non ha previsto l'altra, dovremmo ritirarci in un sano scetticismo empirico. Il libro che vi segnalo e' un buon punto di partenza che lascia interdetti e increduli anche a causa dell'indubbia arroganza dell'autore, ma che alla fine fa si che tra vari strafalcioni e inesattezze emergano comunque due o tre conclusioni difficilissime da contrastare di fronte all'evidenza.

saluti
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda franz il 31/03/2009, 16:58

pinopic1 ha scritto:Parla Padoa Schioppa
di Alberto Orioli

E poi la consapevolezza che l'economia di mercato funziona solo se è soggetta a regole, che occorre governare il mercato con forza, ma senza soffocarlo”.

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A me piacciono le parole di Padoa Schioppa.

Il sistema si è trovato ad avere liquidità in eccesso. L’ha investita nel settore immobiliare
(bolla speculativa) e in materie prime (prezzo del petrolio a 150 $/barile nel luglio 2008).

Anche io condivdo quel "regolare senza soffocare".
Il mercato senza regole non funziona. pensa solo ai diritti di proprietà.
Senza codice civile, senza diritti non ci sarebbe mercato. Se ho biosogno di qualche cosa, la rubo o me la prnedo con la forza.
Il fatto è che la politica tende a strafare (inutile che fate quella faccia, lo sapete che qui ragazzi tendono ad allargarsi) e quindi a soffocare. Oppure ad approfittarsi della posizione di potere per fare affari o farli fare agli amici.

A parte questo bisogna anche capire perché ci fu la bolla immobiliare.
Ci fu quella bolla perché prima (anche prima di Bush) si erano gonfiate altre bolle ed erano anche loro scoppiate.
Se ricordate la bolla della new-economy ed il crollo legato al caso enron (siamo prima di 11/9).
In quel momento di crisi le liquidità cerco' sfogo sul mattone (un classico).
Non è facile procedere a ritroso cercando le cause delle cause.
Qualcuno puo' fermarsi a quella che piu' gli fa comodo.

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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda pianogrande il 31/03/2009, 23:15

pierodm ha scritto:Insomma, mio zio bancario è innocente: infatti non si è arricchito, e continua ad usare la sua Mondeo, facendo regolare tagliando di manutenzione ogni anno - è un contabile, pignoletto.
Era preoccupato, povera anima: domani gli telefono e gli do la buona novella.

Per il resto, di fronte al disastro, guai a cercare i colpevoli nelle lobbies, nelle banche, nel turbo-capitalismo, nella speculazione, che solo "certa gente" guarda con malanimo dovuto all'indole inguaribilmente livorosa.
Certo, tutti questi hanno fatto pressioni e compicciato tramite le loro lobbies, ma la coglioneria è solo della politica che gli ha dato retta.
Se non gli dava retta - cosa difficile, quando le lobbies entrano in campo - la coglioneria era sempre della politica, che non seguiva i dettami della "società civile" e della "libera impresa".

E poi, dire "politica" che significa? Significa dire "noi tutti" che della politica siamo i mandanti.
Ergo, i colpevoli siamo noi. Anzi, sono io. Se lo scoprono, mi fanno un culo così, o forse no, se la lobby delle associazioni dei consumatori - quella sì che è forte, perbacco baccone - manda Walker Texas Ranger a farmi scudo.


Grazie!
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda pierodm il 01/04/2009, 11:38

Franz: Non è facile procedere a ritroso cercando le cause delle cause.

Non buttiamoci giù, Franz: sappiamo bene che, scavando scavando, le cause si trovano.
Se cerchiamo la causa del benessere, della diminuzione della mortalità infantile, della diffusione del bagno schiuma e del pan carré per fare i toast, si tratta del liberismo capitalista.
Se cerchiamo la causa dell'assenteismo, del deficit statale, della crisi delle istituzioni, della diffusione della zanzara tigre, si tratta dello statalismo della sinistra obsoleta.
Se cerchiamo la causa della disaffezione verso la nazionale di calcio, si tratta di Zeman e delle lamentele della Roma sul goal di Turone.

Non è difficile.
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda franz il 01/04/2009, 13:06

pierodm ha scritto:Franz: Non è facile procedere a ritroso cercando le cause delle cause.

Non buttiamoci giù, Franz: sappiamo bene che, scavando scavando, le cause si trovano.
Se cerchiamo la causa del benessere, della diminuzione della mortalità infantile, della diffusione del bagno schiuma e del pan carré per fare i toast, si tratta del liberismo capitalista.
Se cerchiamo la causa dell'assenteismo, del deficit statale, della crisi delle istituzioni, della diffusione della zanzara tigre, si tratta dello statalismo della sinistra obsoleta.
Se cerchiamo la causa della disaffezione verso la nazionale di calcio, si tratta di Zeman e delle lamentele della Roma sul goal di Turone.

Non è difficile.

Mi chiedo invece la causa dell'infantilismo ..... se lo chiedeva anche Lenin ma non ricordo la risposta.
Franz
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