Renzi ha detto che se vince il NO.........

[Robyn]

La riforma anche se imperfetta se passasse il SI metterebbe fine a tutti i popolusmi ed è ciò a cui la destra non è interessata,più interessata invece a pescare nell'antipolitica.La stessa ex presidente della camera Nilde Iotti affermò che se le nostre istituzioni non vengono riformate i populismi si amplificheranno

[flaviomob]

Nilde Iotti era favorevole ad una riduzione complessiva dei parlamentari e ad un senato simile al Bundesrat tedesco, lontano anni luce da questa confusa, raffazzonata, pessima riforma neocentralista.

[Robyn]

Anche quella Iotti era una riforma pasticciata che prevedeva l'elezione del governo a camere in seduta comune con sfiducia costruttiva.Anche la riforma D'Alema Berlusconi era pasticciata perche prevedeva il presidenzialismo è in cambio berlusconi lasciava indipendenza alla magistratura diciamo una riforma senza logica e meno male che quei periodi pericolosi sono passati.L'attuale riforma anche se imperfetta mantiene intatta e non tocca la natura della nostra democrazia che è una "Repubblica Parlamentare".Parlamentare significa che è il popolo che esercita la sua sovranità attraverso il parlamento,difficilmente permeabile a JP Morgan,al contrario di quello che avverrebbe con il presidenzialismo o il premierato che i poteri forti avrebbero più facilità a prendere a riferimento.Ma poi tutte le democrazie europee a bicameralismo differenziato del secolo scorso rispondono a JP Morgan?

[Giovigbe]

La riforma anche se imperfetta se passasse il SI metterebbe fine a tutti i popolusmi

è imperfetta (ed è un eufemismo)....ma dobbiamo votarla!! ma che ragionamento è??

metterebbe fine ai populismi perché chi vince prende tutto ......quindi anche se i poli sono tre ....chi se ne frega della volontà popolare.....anche con il 30% si prende governo, PdR (a suo tempo) e membri della consulta.

ma che è successo alle persone di "sinistra" che tanto avevano a cuore gli equilibri costituzionali??

Renzi ha prodotto una mutazione genetica .....assimilandosi alla destra.....vaucher, nessun serio contrasto all'evasione fiscale e alla corruzione ....

A CASA!!!!

P.S. Aggiungo due cose:
1) questa è la costituzione che c'ha aiutato a salvarci dal berlusca
2) l'unica cosa che sarebbe da sistemare sono le competenze stato regioni con centralizzazione di alcuni poteri

[Robyn]

Giobgive le riforme istituzionali sono una cosa,la legge elettorale invece una cosa diversa in quanto è una legge ordinaria modificabile con legge ordinaria.Esiste anche un'organicità fra istituzioni e legge elettorale.Il ballottaggio è organico alla forma presidenziale.Il mattarellum anche è una legge maggioritaria però senza il bicameralismo differenziato aveva permesso a berlusconi di fare un'altra riforma pasticciata del primo ministro eletto direttamente,perche aveva la maggioranza anche al senato,digerivano il ferro quelli che l'hanno scritta.Calcoliamo poi che con maggioranze diverse alla camera e al senato non sarebbe possibile legiferare a colpi di maggioranza sui diritti civili non sarebbe possibile l'eliminazione della pma.Questo porterebbe a ricercare un'ampio consenso per legiferare su materie delicate cosa che non sarebbe per maggioranze uguali a camera e senato.In merito agli equilibri non è così difficile pensare a duecento membri al senato e i costi rimarrebbero analterati perche Pzzo Madama non dà indennità.In ogni caso anche se per gli equilibri si riducono di molto gli scarti nulla impedisce una legge elettorale che non assegna la maggioranza al senato a nessun partito.Non accadrebbe nulla se il presidente del consiglio oltre a nominare potrebbe revocare un ministro dal presidente della repubblica,perche non si è mai vista in nessun parlamento la sfiducia individuale a un ministro

[flaviomob]

Gli elettori divisi rispetto alle indicazioni di partito:



http://www.demos.it/a01315.php?ref=HRER1-1

[pianogrande]

Trovo un po' patetica quella definizione di "zona rossa".

Poi si possono fare tutti i sondaggi che si vuole.

In ogni caso, vedo al momento una sostanziale parità dato anche l'alto numero di indecisi.

Gli anziani che votano sì sono i soliti privilegiati che cercano di tenere in piedi qualcosa per spirito conservatore.

Tra l'altro, la costituzione la dobbiamo più a loro così come quelle poche conquiste che ancora resistono.

[mariok]

Paolo Virzì · 4 novembre 2016

Bersani, ma cosa c’entri tu con il No?

Se il problema attuale dell’Italia è Renzi, che va cacciato, come leggiamo dai molti manifesti che tappezzano Roma, la storia recente, ha almeno il merito di aver dimostrato che il PD è un partito contendibile


Onorevole Bersani, dal momento che il testo della riforma per il superamento del bicameralismo paritario sottoposta a referendum sembra solo il minimo sindacale rispetto a quanto auspicato da anni da tanti, lei incluso, e che le obiezioni sembrano concentrarsi su quella che viene ritenuta una gestione personalistica da parte di Renzi, non ritiene – lei che è una persona seria – che, invece di andare a mescolarsi in un’alleanza per il NO che schiera, tra gli altri, anche il peggio della politica italiana, sia appunto più serio provare a dar vita dentro il suo partito ad un progetto alternativo, magari provando a vincere il prossimo congresso?

Se il problema attuale dell’Italia insomma è Renzi, che va cacciato, come leggiamo dai molti manifesti che tappezzano Roma, la storia recente, tra i tanti torti, ha almeno il merito di aver dimostrato che il PD è un partito contendibile, non ha Srl proprietarie, né un dominus che ne incarna l’identità come altri partiti e movimenti in circolazione. Vorrei riuscire a trasmetterle, senza animosità, la sensazione di chi osserva dall’esterno e che non riesce a non vedere nel suo NO – ed in quello di altri valorosi dirigenti delle stagioni passate – qualcosa di strettamente intrecciato ad un risentimento personale, psicologico, sentimentale, qualcosa di umanamente accettabile e perfino di nobile, ma non politico.

Assistiamo insomma ad una specie di “fatwa” – nel merito della quale non mi azzardo nemmeno ad entrare – contro l’attuale segretario del partito nonché presidente del Consiglio, ritenuto con tutta evidenza indegno: moralmente, esteticamente, politicamente, culturalmente. Un corpo estraneo, che altererebbe il Dna del Pd per perseguire un proprio personale progetto. Ma se così fosse allora non ci sarebbe da lavorare subito, proprio dentro quella che lei chiama “la ditta”, ad un progetto alternativo, che abbia le carte in regola per affermarsi e candidarsi a guidare l’Italia? Non le pare che chi come lei voleva dare “un senso a questa storia”, cioè a quella della sinistra riformista, rischi altrimenti di smarrire per sempre il senso del proprio agire politico?

La saluto rispettosamente e la ringrazio per l’attenzione.

PS Visto che oggi poi ci divertiamo a dir la nostra, come i matti mitomani che dalla propria tastiera elargiscono preziosi consigli al mondo, mi permetterei anche di consigliare a Renzi, altrettanto rispettosamente, di dimettersi prima del 4 dicembre, per sgombrare del tutto dall’arena politica il sentimento improprio di un referendum sulla sua persona. Se ci si dovrà esprimere sull’operato di Renzi e del suo governo l’appuntamento sarà semmai alle prossime elezioni politiche, che è dal 2013 che ci auguriamo abbiano luogo al più presto.

[pianogrande]

Questa lettera a Bersani è anch'essa un bel "combinato disposto".

Più ragioni (o regole) che portano a una decisione (o conseguenza) finale.

Per cui, si finge di attaccare Bersani, partendo da considerazioni su Bersani, per arrivare alla conclusione che Renzi si deve dimettere.

Ormai il guazzabuglio propagandistico si auto alimenta e l'importante è parlarne e arrivare alla conclusione preconcetta in qualsiasi modo e per qualsiasi via.

[gabriele]

Gli anziani che votano sì sono i soliti privilegiati che cercano di tenere in piedi qualcosa per spirito conservatore.
Tra l'altro, la costituzione la dobbiamo più a loro così come quelle poche conquiste che ancora resistono.

Questa però è facile demagogia. Non si può sapere perché votano sì (o perché i "giovani" votano no).

Si sa però che le conseguenze a lungo termine le subiranno (positivamente o negativamente) i loro figli e nipoti.