forum.perlulivo.itIl forum libero per chi sostiene i valori dell'Ulivo |
|
Che noia dover ripetere sempre le stesse cose.
Non in giro per la rete ma qui, nel forum.
Le pensioni sono state per anni in deficit (leggi: uscite maggiori delle entrate) e non a causa certo dell'evasione, perché chi lavora in nero poi non ha certo la pensione. Quindi è vero che non paga ma poi non percepisce. Sono state in deficit perché le persone over 65 sono circa 11 milioni ma INPS eroga 22 milioni di pensioni a 16 milioni di persone. Chiaro il fatto?
L'evasione non è causa del deficit e del debito. Questo perché da 30 anni i bilanci di previsione (preventivi) partono già in partenza affermando che si spende 100 e si incassa 95. Quindi il debito è programmato. E poi visto che la spesa è fuori controllo si scopre che invece di 100 si spende 103. Gli incassi invece seguono la congiuntura. Quando le cose vanno bene sono addirittura superiori al preventivo. Quando vanno male sono inferiori ma durante le crisi questo avviene in tuto il mondo. È noto che il debito italiano è legato esclusivamente a spesa fuori controllo, che è passata dal 25% al 50% del PIL dagli anni 60 ad oggi. L'evasione esiste ed è enorme, questo è chiaro, ma causa solo eccessivo di carico sugli onesti, non mancanza di gettito. Il gettito (45%) è pilotato dalla spese (50%) e sono le spese ad essere eccessive e fuori controllo. Se tutti pagassero le tasse, e me lo auguro, le spese dell Stato sarebbero sempre al 50% del PIL (anzi ci sono motivi per ritenere che potrebbero anche aumentare) ed il gettito sarebbe lo stesso. Solo sarebbe distribuito piu' equalmente tra la popolazione. Se lo stato vuole far pagare meno tasse, deve diminuire le sue spese.
soloo42001 ha scritto:In base a quale criterio finanziario tu decidi di misurare il "deficit" facendo la differenza fra pensioni teoricamente erogabili secondo un criterio da te stabilito e pensioni erogate sulla base del diritto vigente?
Il deficit si misura in EURO all'anno facendo una semplice sottrazione fra entrate e uscite a consuntivo.
E se prendi i bilanci INPS e separi le voci previdenziali dalle voci assistenziali, il sistema previdenziale risulta in ATTIVO.
Niente DEFICIT dunque per i bilanci previdenziali.
L’Inps ha chiuso il 2009 erogando circa 18 milioni di prestazioni pensionistiche con quasi 20 milioni di lavoratori assicurati ed un milione e mezzo di imprese con cui discutere ma soprattutto con un saldo positivo di 7.961 milioni di euro, risultato della differenza tra i 276.643 milioni di euro di entrate e i 268.682 milioni di euro di uscite complessive. Il totale delle entrate ha registrato un incremento pari al 2,3 per cento rispetto al 2008; ma in aumento lievemente maggiore, sempre nel confronto con l'anno precedente, sono risultate le uscite, +4,6 per cento. La gestione economica ha presentato un risultato positivo di 5.956 milioni di euro.
Merito dei grandi sacrifici imposti ai pensionandi con la Riforma Dini e la recentissima revisione al ribasso dei coefficienti di conversione? Assolutamente no, la Riforma Dini non si applica a chi il 31 dicembre del 1995 aveva già 18 anni di contributi, e chi va oggi in pensione va quindi, in massima parte, con il vecchio sistema retributivo (chi aveva 18 anni contributivi nel 1995 ne ha 33 oggi). Quella minoranza invece che va in pensione oggi con il sistema riservato a chi non aveva 18 anni contributivi nel 1995, ovvero con il sistema misto, accede ad un trattamento di pensione in cui la componente retributiva (più alta) è sostanziosa rispetto alla componente contributiva (che assicura un trattamento più basso); per cui il trattamento complessivo non è basso come sarà per chi avrà molto contributivo nel proprio computo complessivo.
soloo42001 ha scritto:
Potrei crederti, franz.
Ma.
Dato che facilmente su Internet trovi informazioni contrarie a quelle che posti.
E non ho proposto di abilire le pensioni (complimenti per la demagogia!) ma un sistema a due pilastri: il primo pensioni di base uguali per tutti (retributivo a compartizione, ricchi e povero hanno lo stesso importo, vicino al minimo vitale, uomini e donne) ed il secondo a contributivo a capitalizzazione. Due pensioni invece di una, come avviene ormai in quasi tutta Europa. Se poi sono riforme da statista non so, ma so che in molti stati funziona come propongo e le cose li' vanno meglio (anzi ci sono milioni di italiani scappati dall'Italia che li' lavorano o sono addirittura già pensionati).
soloo42001 ha scritto:Lo so bene che TU non proponi di abolire le pensioni (complimenti per il vittimismo).
Ma sai anche bene che non sei TU al governo, ma dei professori fortemente improntati verso certe ideologie liberiste
(ideologie delle quali sembri neanche voler ammettere l'egemonia in questo periodo storico).1
franz ha scritto:Abbiamo le spese dello stato al 50% del PIL e siamo dominati dal liberismo?
Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani
Visitano il forum: Nessuno e 22 ospiti