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Di Pietro al soldo della Cia?

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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda gabriele il 07/02/2010, 20:46

lucameni ha scritto:"il commento amaro di Giulietto Chiesa (personaggio che non ho mai amato) della sua esperienza nell'Idv"

Per essere precisi Chiesa, insieme ad Occhetto, non era dell'IDV ma del "Cantiere", che si presentò appunto con i dipietristi alle europee. Da qui le beghe che ancora oggi non sono terminate.
Di certo questa storia della foto con Contrada ingolosisce gli antidipietristi.
Foto che, se non ricordo male, ritrae Contrada, allora alto funzionario dello Stato, in una stazione del Carabinieri.
Non mi pare contesto particolarmente disonorevole.
Perciò dove sta il problema?
In quel Contrada che lo stesso PDL ritrae come una vittima del giustizialismo? Ora diventato, accanto a Di Pietro, quel personaggio losco che era?
Per far dimenticare o diluire le responsabilità di papi questo ed altro. Si passa dai cannoneggiamenti complottisti di Panorama (il povero Silvio a quanto pare è stato violentato dalla D'Addario) alle foto di Contrada-Di Pietro.
Il tutto ha una coerenza.


Non c'è nulla da capire. Se chi si pone tante domande vuol fare qualcosa di concreto, segnali la cosa alla Magistratura, dato che da quanto esce da tutti questi ragionamenti Di Pietro avrebbe commesso, secondo una certa logica, reati molto gravi contro la Repubblica Italiana e la democrazia. Il resto sono solo chiacchere da bar dello sport. Più o meno il taglio che ha l'articolo del Corriere, come giustamente afferma cardif.

Nel frattempo il mondo va avanti...sempre per rimanere "pragmatici", con i piedi per terra, ovviamente.
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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda ranvit il 07/02/2010, 20:56

" Per essere precisi Chiesa, insieme ad Occhetto, non era dell'IDV ma del "Cantiere", che si presentò appunto con i dipietristi alle europee. Da qui le beghe che ancora oggi non sono terminate."


Non mi pare che la precisazione cambi molto le cose.

E di "beghe" tra cui la gestione dei rimborsi elettorali all'Idv alquanto "fumosa", ce ne sono in pista molte...davvero tante.

Va anche detto che in quella famosa fotografia di spalle s'intravede anche Il D'Agostino collaboratore di Pacini Battaglia....


Ma ancora una volta vorrei ricordare che il mio problema è la mancata chiarezza (aldilà delle battute spiritose), per ora..., da parte di Di Pietro. E' il doppiopesismo fideistico di tanti che non mi sta bene per niente.

Io sono certo che Di Pietro non ha fatto niente di male, ma....aspettiamo che la Magistratura (già chiamata in causa per le querele incrociate Di Pietro-Di Domenico/Veltri faccia le sue valutazioni.

Vittorio
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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda annalu il 07/02/2010, 21:19

ranvit ha scritto:E' il doppiopesismo fideistico di tanti che non mi sta bene per niente.

Affermazione cortese, per nulla offensiva: chi non la pensa come te, a tuo parere non ragiona. Evidentemente pensi che offendere più persone contemporaneamente sia normale e lecito, diciamo, non un fatto personale ...
Non dico cosa penso di chi usa questa forma mentis nel dibattito: accetto e ricambio la tua disistima, anzi ti dirò, a questo punto mi sento onorata!
E con questo non risponderò più sull'argomento, perché è impossibile discutere con chi non sa aggiungere altro che considerazioni sul modo di ragionare di chi non è d'accordo con lui, a quanto aveva affermato all'inizio.
Per Ranvit, chi non è d'accordo con lui non ragiona in modo autonomo, quindi lui si sente in diritto di non prendere sul serio ciò che viene detto. Complimenti!

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Ultima modifica di annalu il 07/02/2010, 21:21, modificato 1 volta in totale.
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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda cardif il 07/02/2010, 21:19

Non so che esito ha avuto quella interrogazione al Senato del maggio 2007.
Se l'Avv. Mario Di Domenico denunciò Di Pietro e però il gip Luciano Imperiali archiviò la denuncia il 14 marzo 2008, un motivo ci dev'essere stato; forse l'Avv. non ha dato prove certe delle sue pesanti accuse (truffa aggravata, appropriazione indebita, falso in atto pubblico).
Ma Di Domenico, ex cofondatore dell'IDV poi in rotta con Di Pietro, è l'autore del libro di prossima pubblicazione sul caso Di Pietro. Ed oggi escono fuori le foto che lui sta per pubblicare.
Io non me la sento di verificare le accuse di Di Domenico, però mi viene di fare un'ipotesi: non le ha conservate per ogni evenienza ed ora le sfrutta? Le fa lanciare da Cavallaro per un lancio pubblicitario del suo libro?
Comunque io sto con Bersani che applaude Di Pietro e non con Gasparri che parla di particolari inquietanti. Non so che farci.
Se un domani dovesse uscire chissà che contro Di Pietro, si dimostrerà che Bersani ha sbagliato, e pure io. Pazienza.
La chiarezza della risposta di Di Pietro è relativa a chi la ascolta, evidentemente. A me è parsa chiara quella dell'intervista a La repubblica.tv, che ho citato prima.
cardif
aggiungo un p.s.:Comunque da grande manovratore di governi adesso è diventato un accusato di truffe.
A me di Di Pietro in fin dei conti importa poco; mai sofferto di 'bisogno di leader'. Mi basta una convergenza con l'IDV.
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda ranvit il 07/02/2010, 22:03

annalu ha scritto:
ranvit ha scritto:E' il doppiopesismo fideistico di tanti che non mi sta bene per niente.

Affermazione cortese, per nulla offensiva: chi non la pensa come te, a tuo parere non ragiona. Evidentemente pensi che offendere più persone contemporaneamente sia normale e lecito, diciamo, non un fatto personale ...
Non dico cosa penso di chi usa questa forma mentis nel dibattito: accetto e ricambio la tua disistima, anzi ti dirò, a questo punto mi sento onorata!
E con questo non risponderò più sull'argomento, perché è impossibile discutere con chi non sa aggiungere altro che considerazioni sul modo di ragionare di chi non è d'accordo con lui, a quanto aveva affermato all'inizio.
Per Ranvit, chi non è d'accordo con lui non ragiona in modo autonomo, quindi lui si sente in diritto di non prendere sul serio ciò che viene detto. Complimenti!

annalu



Francamente non vedo dove sta l'offesa a piu' persone contemporaneamente...
Mi pare invece che ad essere offeso sia stato ripetutamente io, da parte di molti di voi, qui ed in altri 3d quando mi si dice che "casco" nella trappola o che mi sono fatto convincere dal berlusconismo.

Ribadisco che per il momento Di Pietro non ha dato alcuna spiegazione se non, a parte battute spiritose, un incredibile "non sapevo" dimenticando i suoi famosi "non poteva non sapere".

E il problema non è solo la cena....

Vittorio

Ps x Cardif - Anche io sono contento che Bersani abbia unito le forze con l'Idv.....come ho già detto, quelli in gran parte sono voti nostri e fra non molto a noi devono tornare.
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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda franz il 07/02/2010, 22:04

cardif ha scritto:Non so che esito ha avuto quella interrogazione al Senato del maggio 2007.
Se l'Avv. Mario Di Domenico denunciò Di Pietro e però il gip Luciano Imperiali archiviò la denuncia il 14 marzo 2008, un motivo ci dev'essere stato; forse l'Avv. non ha dato prove certe delle sue pesanti accuse (truffa aggravata, appropriazione indebita, falso in atto pubblico).
Ma Di Domenico, ex cofondatore dell'IDV poi in rotta con Di Pietro, è l'autore del libro di prossima pubblicazione sul caso Di Pietro. Ed oggi escono fuori le foto che lui sta per pubblicare.
Io non me la sento di verificare le accuse di Di Domenico, però mi viene di fare un'ipotesi: non le ha conservate per ogni evenienza ed ora le sfrutta? Le fa lanciare da Cavallaro per un lancio pubblicitario del suo libro?
...
aggiungo un p.s.:Comunque da grande manovratore di governi adesso è diventato un accusato di truffe.
A me di Di Pietro in fin dei conti importa poco; mai sofferto di 'bisogno di leader'. Mi basta una convergenza con l'IDV.

Probabile.Molto probabile.
Comunque quella al senato non mi pare una interrogazione. È un "atto di sindacato". Ma non so cosa sia.
Sulla convergenza con IDV (elettorato e partito) io sono d'accordo ma credo che Bersani dovrà stare attento, sul fronte economico, sui fondi di questa fusione. Va bene che anche il PDS ha fatto le sue fondazioni per mettere al riparo gli attivi (con la giustificazione dei passivi) non facendo confluire tutto nel PD e quindi a questi giochini ci sono abituati. Tuttavia una cosa è una fondazione ed altro è una società di diritto privato con un unico socio (Di Pietro) che gestisce i rimborsi elettorali, e dopo aver comprato palazzi a roma e milano (che affitta al partito) manda quello che rimane (è l'ipotesi da verificare) al partito stesso.
Diciamo che sarebbe come se Berlusconi facesse arrivare i soldi dei rimborsi elettorali alla Fininvest e poi, comprati film e pagati girnalisti, presentatori e ballerine, versasse la rimanenza alla CdL. Diciamo che qui un qualcosina da ridire l'avremmo.
E se a fare 'ste cose è Di Pietro spero che qui rimanga abbastanza spirito critico da saperlo valutare il modo oggettivo, a prescindere dagli innamoramenti di qualcuno e dagli odi di altri.

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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda Stefano'62 il 07/02/2010, 23:58

Visto che incredibilmente questa vicenda riesce a fare alzare la temperatura,a questo punto spero anche io che finalmente Di Pietro chiarisca pubblicamente per quale misterioso motivo biologico,ad un certo punto,un gruppo di persone prende e se ne va al ristorante.
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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda franz il 08/02/2010, 0:38

Stefano'62 ha scritto:Visto che incredibilmente questa vicenda riesce a fare alzare la temperatura,a questo punto spero anche io che finalmente Di Pietro chiarisca pubblicamente per quale misterioso motivo biologico,ad un certo punto,un gruppo di persone prende e se ne va al ristorante.

Divertente, ma io e te mangiamo tutti i giorni (per i citati motivi biologici) eppure non credo che mai siamo stati onorificati di targa d'onore da una "agenzia" speciale americana, a cena in una caserma dei carabinieri (non in un semplice ristorante). Per lo meno io no e spero nemmeno tu. Personalmente inoltre non mi è mai successo che la persona con cui ho mangiato a cena in caserma 9 giorni prima (o 20, 50, 2000, ....) sia stata arrestata e condannata (in via definitiva) per concorso esterno in associazione di tipo mafioso. Anche perché servizio militare a parte, io non mangio mai in caserma.
Comunque diciamo che puo' capitare (non a noi comuni mortali) e che non c'è nulla di male, per la presenza di Contrada.
L'aspetto piu' oscuro è l'americano ed i motivi della particolare onorificenza.
Quando sapremo il perché di quella targa (non credo legata a misteriosi motivi biologici) sarà una ottima operazione di trasparenza.
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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda cardif il 08/02/2010, 0:56

A questo punto sono curioso di sapere da chi vuole chiarimenti se è stata sentita l'intervista a Di Pietro che ho già indicato prima su:
http://tv.repubblica.it/videoforum/anto ... pagefrom=1
E che altro si vuol sapere. Giusto per capire.
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Re: Di Pietro al soldo della Cia?

Messaggioda franz il 08/02/2010, 9:05

cardif ha scritto:A questo punto sono curioso di sapere da chi vuole chiarimenti se è stata sentita l'intervista a Di Pietro che ho già indicato prima su:
http://tv.repubblica.it/videoforum/anto ... pagefrom=1
E che altro si vuol sapere. Giusto per capire.
cardif

Ho ascoltato (avevo già letto le stesse cose) e mi pare che relativamente a quella foto di pietro chiarisca molto e che la storia della "consegna della targa" venga derubricata a scambio di gagliardetti. Cosa verosimile ma che dovrebbe essere supportata da altri riscontri, visto che c'è chi dice che invece gli era stata consegnata una onorificenza particolare.
Resta ancora da chiarire se sia vero che qualcuno si è dato da fare per far sparire quelle foto e perché.
Strano pero' che Di Pietro non avesse quelle foto ed il suo segretario (Di Domenico) si'. Personalmente non credo che dietro mani pulite ci sia stata la CIA e comunque non nel modo volutamente grottesco presentato da Di Pietro.
Le altre cose che di pietro dovrebbe chiarire non riguardano quella foto ma la struttura del partito e certe operazioni immobiliari fatte a suo nome (acquisto di immobili poi affittati al partito) fatte non si sa con quali soldi.
Quelle sono cose molto piu' importanti e politicamente rilevanti (forse anche penalmente).

Franz
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