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Democratellum

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Democratellum

Messaggioda Robyn il 08/07/2014, 11:09

I grillini propongono il ballottaggio nella legge elettorale se nessuno raggiunge il 50%+1 dei voti.E' sbagliato perche per vincere al primo turno e per evitare il ballottaggio si fanno coalizioni troppo eterogenee che poi non possono governare.Meglio il 37% in attesa del collegio uninominale futuro
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Re: Democratellum

Messaggioda franz il 08/07/2014, 12:37

Robyn ha scritto:I grillini propongono il ballottaggio nella legge elettorale se nessuno raggiunge il 50%+1 dei voti.E' sbagliato perche per vincere al primo turno e per evitare il ballottaggio si fanno coalizioni troppo eterogenee che poi non possono governare.Meglio il 37% in attesa del collegio uninominale futuro

Già, ma il 37% oggi, guardando alla percentuale calante dei votanti (75% nel 2013 contro l'80% del 2008) e poi guardando anche alla % dei voti validi (72.5%) diventa il 27% scarso del corpo elettorale. Quindi basta poco piu' di un elettore su 4 per avere il premio. E se poi andiamo a vedere 58.7% delle europee o il 49.5% dei ballottaggi delle amministrative (70% al primo turno) le cose peggiorano drammaticamente. Siamo attorno ad un elettore su 5 (20%).

La proposta grillina comunque non mi piace perché al ballottaggio votano sempre in pochi.
Il pregio della proposta grillina è dato da preferenze, voto disgiunto, possibiltà di cancellazione di nomi di candidati ritenuti indegni. Il resto, piccoli collegi come nella proposta di settembre.13 o medi collegi che in quzella di maggio.14, è opinabile ma almeno non puzza di incostituzionalità lontano un miglio come l'Italicum.
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Re: Democratellum

Messaggioda Robyn il 09/07/2014, 17:00

La legge elettorale non è un problema perche se incostituzionale ci penserà la corte costituzionale a mettere i collegi uninominali che hanno il premio di maggioranza implicito"uninominale,non plurinominale come pensano altri"
Poi ci sono dei rebus ancora da sciogliere.Quello del senato è sciolto.Per quando riguarda la composizione numerica Bersani dice che serve una sforbiciata,un taglio di capelli.La camera rimane a 600 o 630,il senato sarebbe meglio a 190-200,questo perche per la camera servono collegi uninominali piccoli dove anche chi non è ricco ha la possibilità di essere eletto,per il senato invece 100 senatori è troppo poco perche è più facile per una maggioranza imporre il proprio presidente della repubblica mentre con 190-200 membri contestualmente all'aumento dei delegati regionali i numeri tendono più o meno a pareggiarsi e a ricercare una figura di garanzia che può essere anche di parte.Questo squilibrio non si corregge diminuendo il numero dei deputati,ma aumentando il numero dei senatori e dei delegati regionali,oppure alzando il quorum
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Re: Democratellum

Messaggioda flaviomob il 14/07/2014, 22:19

“La Riforma di Renzi? Peggio della P2”. Intervista a Pancho Pardi

Per il professore con la modifica al Titolo V della Costituzione in Italia si instaurerà “una dittatura della maggioranza”, per questo invita a partecipare domani alla manifestazione davanti al Senato: “E’ ora il momento di far sentire la nostra voce, settembre può essere troppo tardi. E’ il benvenuto chiunque abbia a cuore i valori della nostra Carta”

Intervista a Pancho Pardi di Giacomo Russo Spena

“E’ peggio della riforma della P2”, “vogliono instaurare la dittatura della maggioranza”, “Renzi sta applicando il programma di Berlusconi”. Netto ed inequivocabile. Pancho Pardi, da giorni, sta lavorando per la riuscita della manifestazione in difesa della Costituzione e per fermare la modifica del Titolo V. L’appuntamento è per domani, 15 luglio, alle ore 10 davanti al Senato: “Invito tutti a partecipare, è in ballo il nostro futuro”.

Professor Pancho Pardi, quali sono gli aspetti della riforma che tanto la spaventano?

In primis, questo Parlamento non ha alcuna legittimità a legiferare sulla Costituzione essendo composto da nominati in base a una legge elettorale, il Porcellum, ritenuta incostituzionale dalla Consulta. Di cosa stiamo parlando? Abbiano il buon gusto e la serietà di legiferare su temi come lo sviluppo, il lavoro, l’economia, i diritti civili ma si astengano rigorosamente dal toccare la nostra Carta. È un’anomalia pericolosissima. Il soggetto promotore è senza diritto: solo Camere elette con una legge che restauri il principio dell'articolo 48 (il voto è personale ed eguale) potranno modificare la Costituzione. In secondo luogo, ci vogliono far credere che il bicameralismo sia la causa di tutti i mali. Una bugia. Da tempo il Parlamento è esautorato dai propri compiti: si governa il Paese tramite decreti leggi con le Aule relegate al solo compito di votare la fiducia. I disegni di legge sono rarissimi e il potere legislativo è di fatto nelle mani dell’esecutivo. Il vero problema è che la maggioranza non è compatta e i leader non riescono a gestire i propri partiti.

Lei è per mantenere il bicameralismo perfetto?

No, potremmo anche rivederlo. Ma il focus è un altro: la riforma costituzionale va associata alla nuova legge elettorale in cantiere. I due provvedimenti sono parte di uno stesso disegno. Vogliono declassare il Senato e lasciare intatta la Camera che permetterà al partito che prende più voti un dominio assoluto.

Quindi boccia anche l’Italicum…

La legge elettorale è platealmente incostituzionale come quella attuale: con un mostruoso premio di maggioranza mantiene il voto diseguale ed esclude dalla rappresentanza politica milioni di cittadini. Tra l’altro le liste saranno bloccate quindi a decidere la composizione saranno i partiti, nelle loro segrete stanze.

Con il governo Renzi stiamo assistendo ad una “torsione autoritaria” della nostra democrazia?

L’espressione è vaga, tutte le democrazie in qualche misura sono autoritarie. Di libertarie non ne conosco. Ad essere precisi, c’è il rischio si instauri in Italia – in senso tecnico – una dittatura della maggioranza in grado di modificare la Corte costituzionale ed eleggersi il suo Presidente della Repubblica. Inoltre sarà la dittatura del leader della maggioranza sulla sua stessa maggioranza.

La riforma del titolo V è frutto di un dialogo tra Pd e Fi. Le sembra normale che un pregiudicato come Berlusconi sia protagonista di una riforma costituzionale?

Renzi sta applicando e realizzando il programma di Berlusconi. Come un mantra, il premier si dice continuamente soddisfatto dell’affidabilità di Forza Italia, la quale avrebbe mantenuto in vita il patto del Nazareno. Lo credo bene, è il loro programma! Quante volte Berlusconi si è lamentato di una Costituzione che non darebbe a chi governa gli strumenti per farlo? Hanno inventato questo meccanismo di dittatura della maggioranza (e di dittatura del leader della maggioranza sulla sua maggioranza) per liquidare ogni possibilità di opposizione parlamentare.

Per Beppe Grillo oltre ad attuare il piano di B. Renzi sta mettendo in pratica il piano della P2, è una esagerazione?

La P2 è cosa passata e sepolta. E comunque tale riforma è peggio di quel che era il programma della P2 perché essa era una cosa visionaria di ultradestra, frenata dall’interno da tutti i meccanismi della democrazia, Dc compresa non essendo complice fino in fondo. Oggi invece abbiamo il partito di centrosinistra che instaura la dittatura della maggioranza, peggio della P2.

Domani in piazza spera ci siano anche i parlamentari del M5S e di Sel o vuole che a gestire la piazza sia soltanto la società civile?

Faccio un appello affinché domani ci sia, il maggior possibile, un atteggiamento unitario. La difesa della democrazia parlamentare dovrebbe travalicare gli interessi di partito. Chiunque venga alla manifestazione, spinto dalla necessità di difendere la democrazia parlamentare, è benvenuto: la piazza è a disposizione di tutti, lì ci saranno dei banchetti e dei megafoni, chi arriva può parlare.

Anche un Civati o altri esponenti del Pd?

Certo, ci mancherebbe altro. Ci sono comuni interessi a difesa della costituzione quindi tutte le barriere dovrebbero cadere.

Domani in Senato parte l’iter della riforma che poi farà la navetta tra i due rami del Parlamento. Siamo ancora all’inizio. Non crede che a settembre si possa organizzare una grande manifestazione in difesa della Costituzione, così com’è avvenuto lo scorso anno con La via Maestra?

Mi piacerebbe molto, ma non possiamo aspettare settembre. E’ ora il momento di manifestare. La Camera è blindata dal premio di maggioranza quindi il Testo passerà senza nessun problema. E’ a Palazzo Madama la vera partita: i numeri sono risicati e dobbiamo far sentire la nostra indignazione per far inceppare la macchina istituzionale. La speranza è che i parlamentari in disaccordo riescano a bloccare o rallentare il percorso in Senato e che questo permetta una sorta di recupero di forze per una seconda ondata di lotte. In caso contrario, siamo pronti ad una grossa mobilitazione per settembre, avremo tempo per organizzarla. Intanto però facciamoci sentire domani: dimostriamo che Renzi – il quale si considera il Telemaco di Omero – in realtà è la rana di Esopo.

(14 luglio 2014)

http://temi.repubblica.it/micromega-onl ... cho-pardi/


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Re: Democratellum

Messaggioda franz il 15/07/2014, 8:09

Concordo con Pardi.
E ritengo doverosa la protesta contro una serie di riforme (costituzionali ed elettorali) liberticide.
Tuttavia ritengo anche che il passaggio parlamentare della riforma costituzionele ben difficilmente vedrà la maggioranza del 2/3 in doppia lettura, soprattutto al Senato, e quindi che alla fine si terrà il referendum. Il quale ricordo è senza quorum, nei passaggi di approvazione di un nuovo testo costituzionale. Referendum che volendo potrebbe anche essere attuato in caso di maggioranza qualificata. Penso che il popolo boccierà il Senato di nominati.

Nel 2006 già il disegno berlusconiano fu respinto: http://it.wikipedia.org/wiki/Referendum ... _in_Italia

Questo è ancora peggio.
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Re: Democratellum

Messaggioda Iafran il 15/07/2014, 9:31

Molti hanno bocciato questa proposta di riforma elettorale con argomentazioni sensate e democratiche, ma il nuovo che avanza (con spudorata arroganza) li ritengono "professoroni" da bandire nelle decisioni importanti.
I cittadini, senz'altro, sono preoccupati e la loro presenza alla manifestazione dipenderà dall'amplificazione dei media ... che, non dimentichiamolo, esaltano il dinamismo (senza sostanza) del boy fiorentino e della sua corte di girls e di falsi nuovi (ex cavaliere, amazzoni e stallieri in auge da 20 anni).
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Re: Democratellum

Messaggioda Robyn il 15/07/2014, 15:56

Questa situazione si è determinata perche una parte del csx anzichè essere collaborativa si è mesa di traverso e non si sà per quale motivo ed è sbagliato.La cosa che si vede e che una parte della sinistra ha le vele dispiegate all'incontrario che si amplifica in sel
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dov'è lo squilibrio

Messaggioda Robyn il 15/07/2014, 18:28

Lo squilibrio è solo nell'elezione del Presidente della Repubblica.Può essere sufficente i due terzi alle prime votazioni e i tre quinti alle successive fino a giungere alla maggioranza assoluta?
Il csm si compone così
I due terzi dei componenti sono eletti dai magistrati ordinari un terzo dal parlamento in seduta comune dove alle votazioni finali in parlamento servono sempre i tre quinti e quindi nella composizione del csm non c'è squilibrio
La corte costituzionale si compone così
I membri per un terzo sono eletti dal Presidente della Repubblica,per un terzo dalle magistrature ordinare,per un terzo dal parlamento in seduta comune con quorum finali dei tre quinti.Quindi se non c'è squilibrio per l'elezione dei membri da parte del parlamento può esserci da parte del Presidente della Repubblica se non è di garanzia.Allora per colmare questo squilibrio serve che il senato si componga di 190 -200 membri a cui si aggiungono delegati regionali e delegati del parlamento europeo in modo da rendere le cose quasi pari.Ma se il senato esiste deve avere anche una rappresentanza dignitosa e non ristretta a 100 membri"di ci è questa idea?di Chiti".Poi le funzioni come è normale che sia sono differenziate fra camera dei deputati e senato i cui membri sono eletti dai parlamentari regionali in liste chiuse il cui ordine decrescente è sulla base delle preferenze.Quindi è normale che i parlamentari che avranno avuto più preferenze saranno eletti per il senato e quindi sarà un'elezione indiretta nella forma ma nella sostanza diretta,cosa che risolve anche il "rebus dell'immunità".Inoltre questa opzione presenta un'elevato grado di democrazia e collega le rappresentanze locali al parlamento
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Re: Democratellum

Messaggioda Robyn il 17/07/2014, 17:18

Per quando riguarda le preferenze nell'Italicum l'idea potrebbe essere quella di lasciare la libertà ai partiti di utilizzare le preferenze o meno cioè presentare delle liste aperte in cui l'elettore esprime la preferenza oppure delle liste chiuse dove l'elettore non esprime le preferenze.Se FI è contraria alle preferenze non può impedire ad altri partiti di utilizzarle.Significa che sulla scheda il partito A presenterà delle liste aperte dove l'elettore esprime una preferenza,il partito B può presentarle chiuse,FI le presenterà chiuse.Per quando riguarda lo sbarramento per i piccoli partiti potrebbe essere al 4%
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Re: Democratellum

Messaggioda franz il 17/07/2014, 21:35

Mai sentito parlare dl fatto che la legge è uguale per tutti?
Come si fa razionalmente a pensere ad una legge elettorale in cui i singoli partito determinano le condizioni di voto dei propri elettori? Sembra una pagina di Douglas Adams. http://it.wikipedia.org/wiki/Douglas_Adams
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