flaviomob ha scritto: Non mi pare proprio, poi, che l'Italia dei Gasparri, Storace e Santanché possa fare la lezione di democrazia a quei paesi, Germania in testa, che hanno scelto di combattere il negazionismo per via legislativa... Non viviamo in un mondo perfetto, dobbiamo farcene una ragione.
Il punto è anche questo. I primi paesi che hanno adottato legislazioni punitive nei confronti del nazismo, del razzismo e del negazionismo, sono proprio stati quelli in cui questi tumori erano nati: germania, austria. E la cosa si è estesa ad altri paesi germanofoni e altri che furono coltpiti dalle metastasi o che pensavano che questo sarebbe potuto capitare. Fatto sta che si pensa che dove è successo potrebbe ricapitare. Dicendo che una cosa è un reato (e non una cosa da ridere) si dice molto chiaramente che una certa cosa non si puo' fare, non si puo' dire. Non posso dire "sporchi ebrei" e nemmeno "l'Olocausto non è mai esistito". Se lo dico vengo processato e se il giudice, esaminato il contesto, mi condanna, finisco dentro.
Ma l'Italia qui come è messa? Bene, lo sappiamo tutti che il razzismo in Italia dilaga, e anche l'antisemitismo non scherza. Il 12% della popolazione ne è colpito e in un buon 44% si trovano tracce di ostilità. (vedere http://www.fainotizia.it/2009/01/27/son ... smo-italia ). Vero che la maggioranza (56%) non ha pregiudizi ma quel 44% è impressionante. Quindi anche in Italia una legge come quella già approvata altrove farebbe il suo dovere stabilendo cosa non si puo' dire, tra persone civili. Poi è chiaro che non basta solo la legge. Ci vogliono anche altre cose: informazione, cultura, lotta ai pegiudizi. Ma questo è vero per il contrasto a quasiasi reato. Anche l'omicidio. Non basta certo scrvere che uccidere è reato che si riolve il problema ma intanto bisogna scriverlo.
Una sola cosa non concordo con Flavio: non perde mai l'occasione per ripetere a manovella la storia del "fallimento neoliberista" come causa di ogni male. Ora anche la "deriva populista" sarebbe causata da questo presunto fallimento. A me pare che da una ventina di anni siano sorti, anzi risorti, un po' ovuque movimenti nazionalisti, estremisti e populisti ma che questo sia da mettere in relazione a ben altri fallimenti, avvenuti proprio 21 anni fa e ben piu' clamorosi (e festeggiati) del presunto fallimento liberista o neo liberista. Fallimento tutto da dimostrare tra l'altro, visto che abbiamo discusso in questi mesi di un'europa che va a destra ed abbiamo visto il successo di partiti che propongono politiche liberiste sia in UK che in Svezia. Questo pero' finisce per essere OFF-TOPIC rispetto al tema che stiamo trattando per cui, fatta la precisazione, pasos e chiudo.
Franz