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“Perchè l’Europa si schiera a destra”

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: “Perchè l’Europa si schiera a destra”

Messaggioda trilogy il 11/10/2010, 18:44

franz ha scritto:Non vedo tra l'altro alternative e non ce ne sono. Come hai ben spiegato in un altro post, l'alternativa all'agire disordinato delgi individui, è la pianificazione statale. E non ha funzionato.
Franz



In realtà per me l’alternativa ai due modelli c’è, e la illustra bene Michael Spence, (nobel per l’economia nel 2001)
parlando del modello cinese in growth strategies and dynamics dove mette in evidenza il lavorio di continua sperimentazione, analisi, valutazione, correzione delle politiche.

(..)the approach to reforms was pragmatic, somewhat experimental, and
gradual in the sense of being a step at a time, implementation of the individual
steps was not and is not slow. It is an unusual combination of caution in the
face of uncertainty combined with speed in implementation once a decision is taken.
(..)
http://www.growthcommission.org/storage ... 06_web.pdf

A livello collettivo e della politica è necessaria una presa di coscienza che gli errori e i cambi di rotta sono inevitabili.
Non siamo in grado di valutare di effetti complessivi delle nostre decisioni nel lungo periodo, gli scenari attorno a noi cambiano ecc. Gli errori, se riconosciuti come tali e corretti, sono la base su cui si fonda il nostro progresso in tutti i campi dall’economia al diritto. Quindi dobbiamo rafforzare a livello pubblico i meccanismi di monitoraggio e valutazione delle politiche in tutti i settori, rendendo le reazioni più tempestive. Una policy non funziona, o produce risultati attesi diversi da quelli attesi ? Si interviene e si corregge, senza attendere la provvidenza o il sol dell’avvenir.

Abbiamo cioè bisogno di costruire un sistema che si adatti rapidamente ed abbia le competenze per farlo. Questo ha come conseguenza che per produrre sviluppo sostenibile, la pubblica amministrazione non va smantellata, come vuol far credere qualcuno, ma al contrario va qualificata in termini di risorse tecniche e personale, e dotata di un quadro di norme che facilitino il processo di rapido adattamento e correzione degli errori.

ciao
trilogy
Ultima modifica di trilogy il 11/10/2010, 18:48, modificato 1 volta in totale.
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Re: “Perchè l’Europa si schiera a destra”

Messaggioda franz il 11/10/2010, 18:48

pierodm ha scritto:Siamo stati tutti concordi che se lo è meritato: quel bar è un vero e proprio servizio pubblico, ed è anche economico, oltre che essere provvidenziale.
Questo genere di attività, d'iniziativa e diciamo pure di "ricchezza" nessuno le contesta, perché anche soltanto a lume di naso - senza cioè tante ricerche e senza nessuno che si sforza di illuminarne le virtù - si tratta di casi che rappresentano una esemplificazione quasi perfetta di libera iniziativa, libero mercato, e pubblica utilità - per rimanere nel tema, di bene pubblico generato dall'interesse egoistico privato.

Ok, ma secondo te quel bar è una eccezione (a roma, in Italia, in europa, nel mondo) oppure è la regola?
Oppure: ammesso che non sia la regola, dovrebbe esserlo?
Io credo che sia la regola e che sia giusto che lo diventi nel caso non lo fosse.

Prendiamo migliaia di falegnami, muratori, avvocati (no, ok, gli avvocati no :lol: ) fabbri, artigiani, informatici, costruttori di ventilatiori, cucine, hard disk, di parrucchieri, massaggiatori, medici, ... e vediamo se in maggioranza sono persone oneste che sono assimilabili alla "esemplificazione quasi perfetta di libera iniziativa, libero mercato, e pubblica utilità". Io ritengo che i casi contrari siano una minoranza. Molto ben visibile, per i danni che fa, ma minoranza.
Minoranza di furbi e banditi che dannaggia gli onesti, naturalmente.

Di chi lavora bene come quel bar si dice che "nessuno che si sforza di illuminarne le virtù". Vero.
Capita quindi che mentre loro dovrebbero essere presi a modello (e smith lo faceva e noi anche dopo 200 anni dovremmo farlo) in realtà nessuno li prende in considerazione. Invece gli altri, quelli che seguono logiche opposte, del fregare il prossimo (clienti compresi) assurgono a rappresentazione iconica del sistema. Paradossale.

Franz
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Re: “Perchè l’Europa si schiera a destra”

Messaggioda franz il 11/10/2010, 18:54

trilogy ha scritto:In realtà per me l’alternativa ai due modelli c’è, e la illustra bene Michael Spence, (nobel per l’economia nel 2001)
parlando del modello cinese in growth strategies and dynamics dove mette in evidenza il lavorio di continua sperimentazione, analisi, valutazione, correzione delle politiche.

Francamente questo pragmatismo lento mi ricorda piu' la svizzera che la cina.
Poi il ritmo di crescita della Cina, dovuto al fatto che si partiva dalla assoluta miseria, è piu' tumultuoso di quello di a nazione che ha comunciato a crescere nel 1700, come gran parte dlele nazioni industriali europee.
Ma tutto sommato ogni nazione avanzata procede il quel modo, a piccoli passi e con pragmatismo.
Solo noi siamo capaci di marciare sul posto, senza andare da nessuna parte. :D

Franz
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