incrociatore ha scritto:È un'arroganza intollerabile in un Paese civile.
Segnatevela questa, vale più di mille disquisizioni.
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incrociatore ha scritto:È un'arroganza intollerabile in un Paese civile.
matthelm ha scritto:Il Crocifissoincrociatore ha scritto:È un'arroganza intollerabile in un Paese civile.
Segnatevela questa, vale più di mille disquisizioni.
incrociatore ha scritto:sei uno stomachevole arrogante e fascista come tutti gli arroganti... vuoi far passare per ignoranti coloro ai quali non sai dare risposte così giochi a stravolgere le parole degli altri tentando con questo di fare apparire quanto spregevoli sono e invece di spregevole qui ci sei solo tu.
vuoi far passare che uno avrebbe detto che il crocifisso è un'arroganza intollerabile quando è l'improprio diritto che si assume chi intende imporlo ad essere spregevole ed è scritto in modo chiaro...
vaffanculo.
ps) una volta si diceva "non accettare le provocazioni di chiara marca fascista"... non m'interessa un cazzo, ai tentativi dei picchiatori fascisti io non porgo l'altra guancia. Non sono cattolico.
cardif ha scritto:Incrociatore ripropone la valutazione in punta di legge (come dicono quelli bravi). Anch'io all'inizio ci avevo provato, ma la valutazione in ambito legale sembra irrilevante. E, in ultima analisi anche a me, visto che comunque chi sostiene la tesi dell'obbligo di esposizione della croce fa riferimento all'art.118 del R.D. 1924, che avrebbe ancora valore legale, come ripetuto anche nella circolare citata da Franz, anche se altre sentenze hanno sostanzialmente abrogato questo R.D.
Ho provato a ragionare in termini di separazione della religione dalla politica, soprattutto perché avrei paura di uno stato ad integralismo religioso; a ragionare in termini di separazione del voto dal cattolicesimo, altrimenti come si può credere nel progetto (ancora tale) del PD? Se non sono separabili, si deve tornare al PCI ateo ed alla DC clericale (avrei dei dubbi sia su "democrazia" che su "cristiana"). Questo, naturalmente, estremizzando il ragionamento, se poi tale è.
Mi pare comprensibile che la Chiesa, che ha tanto potere sullo Stato italiano (o comunque sul suo governo perché porta i "voti cattolici"), sia poi un po' restia ad aprirsi all'Europa secondo le parole di Bertone, sulla quale non credo che potrebbe influire allo stesso modo.
Ma, proprio alla luce dell'osservazione di incrociatore, una norma che non rispetti le diversità religiose potrebbe spingere verso quella a volte ventilata guerra di religione che credo non dovrebbero volere i cristiani, amanti dell'Uomo di Pace.
cardif
franz ha scritto:No. cosa vuol, dire "un paese cristiano"? Stiamo per caso giocando a risico?
Si identifica che la maggioranaza dei cittadini (approposito: praticanti o non praticanti?) è cattolica e quindi l'intero paese lo è? Ma queste sono cose da medioevo. Franz
franz ha scritto:
Mauri, ma che stai a di'?
Lo stato è laico, non cristiano.
Ufficialmente lo stato italiano non posside una religione ufficiale.Franz
mauri ha scritto:si l'italia è un paese cattolico ed è identificato quanto tale
mauri ha scritto:in teoria è laico, ma in pratica ...
beh se questo è un paese laico io sono una sequoia gigante
ciao, mauri
matthelm ha scritto:Cos’altro dire? Nulla.
matthelm ha scritto:Il Crocifissoincrociatore ha scritto:È un'arroganza intollerabile in un Paese civile.
Segnatevela questa, vale più di mille disquisizioni.
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