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Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda mauri il 29/03/2009, 19:24

spero che questo faccia cambiare idea anche a qualcuno dei suoi
il mister è lucido e lancia il sio vangelo per essere ricordato nella storia, "il berlusconismo"
il csx deve cotrastare a colpi di opposizione dura un simile progetto, niente collaborazioni nè tantomeno per modificare la costituzione per dare i poteri forti al presidente, e nello stesso tempo costruire per vincere le prossime elezioni, io sono convinto che nel 12 vinciamo noi
dobbiamo piantarla di continuare a guardare cosa fà il mister, deve essere il mister a guardare cosa stiamo combinando noi
buona settimana, mauri

Pdl, Berlusconi vola col governo, lascia i problemi al partito

di Paolo Biondi Continua a leggere questa notizia

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Forum: Governo Berlusconi

Silvio Berlusconi vede compiersi la rivoluzione liberale avviata nel 1994, vede avanzare il progetto politico che lui stesso definisce "il berlusconismo", indica i prossimi passaggi per il successo di tale rivoluzione ad iniziare dal cambiamento dei regolamenti parlamentari.

Il suo intervento di chiusura del primo congresso del Popolo delle libertà (Pdl), che lo aveva da poco eletto presidente, non è rivolto al partito, ma soprattutto al Paese, come costume del Cavaliere.

Il discorso di questa mattina è stato l'intervento del presidente del Consiglio che assicura al Paese di essere prossimo a uscire dalla crisi economica, senza lasciare "nessuno indietro", che indica i punti del programma già realizzati e quelli che restano per il prosieguo della legislatura.

Chi si aspettava una risposta all'intervento di ieri di Gianfranco Fini, che aveva invocato una linea del partito in materia di riforme istituzionali, è rimasto deluso. Berlusconi non gli ha risposto non perché è venuto meno al galateo politico congressuale, ma perché il suo intervento è stato su un altro livello e mai, nemmeno per un attimo, si è lasciato costringere dietro i confini di un partito, per quanto grande sia (al 44%, secondo i sondaggi di ieri sera, ha detto lo stesso Cavaliere confermando che il Pdl punta a superare il 51%).

Berlusconi ha oggi sintetizzato il percorso della sua rivoluzione liberale: "Possiamo, dobbiamo costruire insieme per i nostri figli un nuovo miracolo italiano" che ruota attorno a due valori di fondo, popolo e libertà, ha detto dal palco della nuova Fiera di Roma.

"Questo è quello che gli altri chiamano il berlusconismo, questi valori sono il nostro vero berlusconismo", ha aggiunto.

Il programma di questo berlusconismo ora prevede la riforma dei regolamenti parlamentari, poi la riforma della seconda parte della Costituzione, soprattutto per dare maggiori poteri al presidente del Consiglio. Ma questa è una riforma che, ovviamente, non può fare lo stesso capo del governo. E' compito del Parlamento e "i nostri capigruppo stanno lavorando su una proposta e su di essa chiederanno il consenso della maggioranza [di tutta la maggioranza, compresa la Lega, dunque] e si confronteranno con l'opposizione", ha detto Berlusconi.

Sono rimasti così isolati gli unici due interventi che si erano occupati di programma e regole del nuovo partito: l'intervento di Fini, del quale si è detto, centrato soprattutto sul programma, e quello del governatore della Lombardia Roberto Formigoni che aveva illustrato con quali regole darsi tale programma, con un peso da attribuire agli iscritti ed alle norme democratiche interne.

Fini e Formigoni sono apparsi così le due anime di un partito che non si comprende bene se esista davvero, se sia nelle intenzioni del suo fondatore e del quale comunque nessun altro ha parlato in tre giorni di dibattito nei quali si è finito per parlare di tutto tranne che del partito.

E' evidente che nel programma del "berlusconismo" questo appare uno dei contenuti della "rivoluzione liberale": un modo diverso e del tutto nuovo di fare politica, plebiscitario e che si rivolge direttamente al popolo, popolo interpretato autorevolmente e in forma carismatica dal leader.

E' apparso dunque più in linea con questo progetto l'altro leader di statura nazionale che è salito in questi giorni sul palco del Pdl: il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Inutile rintracciare linee politiche o contenuti classici da congresso di partito nel suo intervento.

Berlusconi ha detto che il Pdl "sopravviverà ai suoi fondatori": è stato l'unico momento in cui lo spettro della successione al Cavaliere si è palesato, seppure restando in penombra, sul palco del congresso. Ma non pare un tema dell'oggi e del domani prossimo. E non è detto che sia nemmeno un tema ristretto ai nomi citati in queste righe.
http://it.notizie.yahoo.com/4/20090329/ ... 02f96.html
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda pierodm il 29/03/2009, 20:14

Dopo aver letto gli ultimi post, mi sento più a mio agio e avrei voglia solo di tacere, di non aggiungere niente alle belle cose che tutti hanno detto: belle soprattutto perché finalmente ho sentito passione e qualcosa di caldo che sembrava scomparso da tanti discorsi, e questo soprattutto grazie ad Annalu.

Voglio, quindi, soltanto rispondere a Ranvit: che fare?
Io non lo so. O meglio, lo saprei se fossi un politico. Non essendolo, faccio il mio mestiere, che è quello di persona che guarda, che pensa e che parla, cercando di capire.
Come ho detto altre volte, provo una certa resistenza a giocare al piccolo statista, che s'immagina linee politiche e soluzioni decisive.
D'altra parte, non credo che sia difficile ricavare qualcosa, nonostante tutto, da tante considerazioni fatte.
Io credo che sarebbe necessario - come alternativa alla situazione attuale - tornare ad essere "sinistra": come dice Franz, ovviamente una sinistra diversa in una società diventata diversa da quella dei decenni passati, ma ugualmente e nettamente sinistra.
Che cosa significhi "essere sinistra" è allo stesso tempo lungo da descrivere, e molto breve: scegliamo la strada brevem un po' schematica.
Sinistra significa esattamente l'opposto di quello che è e che dice di voler fare Berlusconi: non perché lo dice lui, ma perché è da sempre così, ossia perché la sinistra si può dire che sia nata per sostenere e volere cose diverse da quelle.
Sinistra significa parlamentarismo, equilibrio dei poteri, rifiuto del presidenzialismo soprattutto laddove ci sia un clima populista, garanzie e diritti per le classi più deboli, preminenza del lavoro sul capitale e sulla rendita finanziaria, democrazia economica, rispetto e cura per l'ambiente, laicità dello stato, e altre cose che sappiamo.
In una situazione di difficoltà come questa, in cui certi concetti sembrano e sono perdenti, bisogna avere pazienza, ma più che mai è necessario che ci sia una corrente di pensiero, prima ancora che un partito, che continuino a tenere vivi questi valori: la lotta "culturale" fa presto a diventare improvvisamente "politica", non appena se ne verifichino le condizioni, e le condizioni cambiano non sempre per una totale e compiuta maturazione. Spesso, anzi, cambiano solo perché gira il vento dell'economia, o perché si percepisce confusamente qualcosa, senza che cambi davvero l'anima profonda di una nazione.
E' importante, però, che non ci si lasci trascinare sulla scia di quelle forze che si vogliono combattere, ossia a diventare come loro solo un po' diversi, nell'illusione che venga percepita questa sfumatura di diversità.
Io credo, insomma, che proprio in queste situazioni ci sia bisogno di più sinistra, e non meno, e di meno centrsimo, non di più - se centrismo significa ricerca di una pedantesca equidistanza tra due eccessi non comparabili per rappresentanza sociale e per potere economico e politico.
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda gianluca il 29/03/2009, 23:32

D’Arcais è fra i “filosofi che avevano capito”.
La sinistra parlamentare, quella che ha governato e che io ho votato, rappresentata da Violante e compagni, ha “garantito”, per inettitudine, l’era di Silvio, come lo stesso Violante ha ammesso…
Lotta di potere o no (comunque fra quei 5 c'erano sicuramente personaggi di spessore e non semplici servi di De Mita), se non l'avesse spuntata Craxi, sarebbe stato meglio per tutti noi...
Che fare ? Secondo me, non è difficile trovare le soluzioni quanto metterle in pratica, perché questo compito spetta soprattutto ai nostri rappresentati che finora hanno manifestato incapacità.
Adesso la palla è in mano a Franceschini: io non l’ho mai stimato, è il pupillo di Franco Marini, cioè un’esponente di quella parte che “ci arriva” sempre con qualche anno di ritardo, quando proprio non può farne a meno, pena la perdita di potere…; il disastro di Veltroni è anche il suo disastro, ma devo ammettere che, costretto dalla dura realtà, sta reimboccando la strada giusta, quella dell’Ulivo…. della laicità e dell’unità di tutti i Democratici….
Nel frattempo, a Giugno andiamo a votare contro il porcellum !

Saluti,
Gianluca
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda pinopic1 il 30/03/2009, 11:51

Essere di sinistra vuol dire non accontentarsi di avere il salotto elegante e pulito se guardando oltre la finestra non ti piace quello che vedi.
Essere di destra vuol dire tenere il salotto elegante e pulito e chiudere la finestra.
Essere di sinistra vuol dire amare la libertà. Essere di destra vuol dire amare essere libero.
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda franz il 30/03/2009, 13:34

pinopic1 ha scritto:Essere di sinistra vuol dire non accontentarsi di avere il salotto elegante e pulito se guardando oltre la finestra non ti piace quello che vedi.
Essere di destra vuol dire tenere il salotto elegante e pulito e chiudere la finestra.
Essere di sinistra vuol dire amare la libertà. Essere di destra vuol dire amare essere libero.

ahhhh dopo questa definizione credo che possiamo tranquillamente tornare a vincere, incamminati vero il radioso sol dell'avvenire. :-)
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda pinopic1 il 30/03/2009, 14:40

Ti ricordi quando esaltavi la virtù della finanza globalizzata e del libero mercato? Facciamo così: ognuno si faccia un archivio delle sue cazzate e ogni tanto se le ripassi prima di rispondere a quelle degli altri.
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda franz il 30/03/2009, 15:13

pinopic1 ha scritto:Ti ricordi quando esaltavi la virtù della finanza globalizzata e del libero mercato? Facciamo così: ognuno si faccia un archivio delle sue cazzate e ogni tanto se le ripassi prima di rispondere a quelle degli altri.

No, non ricordo simili esaltazioni. Ricordo invece quelle avverse.
Ma forsè è giusto cosi'. Ognuno nota ricorda le esternazioni altrui.
Sul libero mercato poi ognuno fa finta di crederci (anche la destra italiana) poi alla prima crisi i finti liberali fanno retromarcia e diventano tutti statalisti. A cominciare da Tremonti. A sinistra non è una novità (anzi si trovano un po' sbilanciati ma si riprendono in fretta) e a destra neppure, dato che la destra italiana non è mai stata liberale (infatti i liberali italiani erano e sono da prefisso telefonico).
Alla fine si scopre che nessuno aveva capito nulla e forse si comprende meglio lo stato penoso del paese, della sinistra e della destra.
Tu poi, con quella definizione divertente e tranciante, e con la replica altrettanto divertita, manco ti sei accorto che la finestra l'hai chiusa cosi' forte e cosi' in fretta che ti sono rimate schiacciate (tranciate) una serie di cose che lascio alla tua immaginazione capire.

Buon divertimento.
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda pinopic1 il 30/03/2009, 15:27

Però prendila sul serio quella dell'archivio. Se lo avessi fatto, oggi potresti rivedere quando hai scritto che quelli che come me avevano dubbi sul capitalismo finanziario globale non avevano senso di solidarietà (con i popoli del terzo mondo). Pensa, hai parlato di solidarietà.
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda franz il 30/03/2009, 17:02

pinopic1 ha scritto:Però prendila sul serio quella dell'archivio. Se lo avessi fatto, oggi potresti rivedere quando hai scritto che quelli che come me avevano dubbi sul capitalismo finanziario globale non avevano senso di solidarietà (con i popoli del terzo mondo). Pensa, hai parlato di solidarietà.

Dovrei rivedere il contesto ma a naso confermo
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda pinopic1 il 30/03/2009, 18:41

Allora si vede che non hai capito la metafora nella mia definizione. Ha lo stesso identico significato, solo che tu applichi il concetto alla finanza e al mercato, io alla politica. Perché io credo nel primato della politica, tu in quello dell'economia. Niente di male.
E comunque non era una ricetta per vincere le elezioni. Solo per cominciare a capire che ci facciamo a sinistra della destra. Quando lo avremo capito forse potremo fare un partito comprensibile agli elettori e se a questi piacerà potremo tentare di vincere. Se non arriva prima Borghezio.
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