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No alla Brexit

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: No alla Brexit

Messaggioda trilogy il 24/06/2016, 8:22

Per loro sarà un casino, perché cameron si deve dimettere è stato platealmente sfiduciato. Poi hanno il problema che scozia e irlanda hanno votato per restare ed ora si rischiano la secessione.
Sui mercati finanziari i futures anticipano una apertura con crolli da record tra il -7% e il -10%
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Re: No alla Brexit

Messaggioda trilogy il 24/06/2016, 8:57

questo è un altro che dovrebbe dimettersi...Ha fatto più danni lui in europa che la crisi del 2008

"L'Europa dovrà adesso rimanere unita, insieme dobbiamo tirare fuori il meglio dalla decisione dei nostri amici britannici", ha commentato poi il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble.

http://www.repubblica.it/esteri/2016/06 ... ref=HREA-1
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Re: No alla Brexit

Messaggioda gabriele il 24/06/2016, 11:11

Ha vinto Brexit. David Cameron si dimette. Crollano le Borse europee

–A cura di Alberto Annicchiarico, Angela Manganaro, Daniele Bellasio e Luca Salvioli 23 giugno 2016

I britannici hanno scelto Brexit. Il referendum in cui sono stati chiamati al voto 46,5 milioni di cittadini ha visto prevalere i «Leave» sul «Remain» per pochi ma significativi punti percentuali: 51,9% contro 48,1%. Un punto di svolta non solo per il Regno Unito ma anche per l’Ue, che ora affronta uno scenario politicamente inedito e carico di incertezze. Come prima conseguenza del voto David Cameron ha annunciato le sue dimissioni a ottobre in occasione del Congresso del partito. Le Borse sono in forte calo (qui la cronaca della giornata dei mercati in diretta).

Tutte le banche centrali sono in massima allerta: la Banca d’Inghilterra, ha detto il suo presidente Mark Carney, è pronta a iniettare 250 miliardi di sterline di liquidità per garantire il regolare funzionamento del mercato, alle prese con fortissime pressioni al ribasso. La sterlina, che all’annuncio dei sondaggi dopo le 23 era schizzata a 1,50 dollari, è poi precipitata fino a 1,32, il livello più basso dal 1985 e un tracollo con pochi precedenti. Anche Bce e Fed sono pronte a intervenire. Ecco gli aggiornamenti in tempo reale di un venerdì che si annuncia drammatico per i mercati e l’Europa.

http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/20 ... id=ADJp2Xh
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Re: No alla Brexit

Messaggioda pianogrande il 24/06/2016, 11:36

Ed ecco i primi segnali di secessione come era ben noto sarebbe successo.

http://www.repubblica.it/esteri/2016/06 ... ref=HREA-1

La Scozia e l'Irlanda del nord.
Che ne sarà dell'enclave di Gibilterra con poco più di 30.000 abitanti e una dogana vera?

Chi di separazione ferisce ....

Sarà questo il destino dell'UK?
Sfasciarsi?

L'azione senza scrupoli di Cameron, portata avanti come un bluff interno ed esterno per non perdere voti, comincia da subito a dare i suoi frutti amarissimi.

Cameron si dimette.
E' l'unica buona notizia di oggi.
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Re: No alla Brexit

Messaggioda mariok il 24/06/2016, 11:51

Devo fare autocritica. Avrei scommesso sulla vittoria degli In.

Evidentemente la paura dello straniero e l'illusione nazionalista sono più forti delle valutazioni razionali.

In realtà il maggiore impatto ci sarà sulla circolazione all'interno dell'Europa, molto più che sull'immigrazione extra-europea, a riprova che le paure dell'islam sono irrazionali e strumentali.

Ora vediamo che succede nell'Europa a 27, se si prenderà coscienza del fatto che così non è possibile andare avanti e che si deve scegliere se portare a compimento questo progetto con chi ci sta o decidere consensualmente di tornare ognuno per la propria strada.

Ma non sono molto ottimista. Temo che si continuerà lungo questa strada di disfacimento strisciante. Manca la politica capace di uno scatto e di una forte assunzione di responsabilità.
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Re: No alla Brexit

Messaggioda pianogrande il 24/06/2016, 12:41

Sì, mancano i politici.

Il primo banco di prova saranno gli accordi bilaterali.
Saranno bilaterali con i singoli paesi o bilaterali con l'EU.

Lo considero un aspetto molto importante perché, se si continua a chiedere all'Europa ma a pensare solo in piccolo agli affari propri, quale Europa unita vogliamo costruire?

Di fronte a UK (o quello che diventerà) l'EU deve mostrarsi granitica e non un miscuglio eterogeneo di paesi che si fanno concorrenza.
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Re: No alla Brexit

Messaggioda trilogy il 24/06/2016, 16:15

Una questione delicata sara' l'irlanda del nord che ha votato per restare in Europa. Lì possono riaccendersi le tensioni secolari tra cattolici e protestanti, indipendentisti dall'inghilterra i primi e fedeli alla corona i secondi.
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Re: No alla Brexit

Messaggioda Robyn il 24/06/2016, 17:57

Abbiamo cercato di evitare la deflagrazione della brexit ma non ci siamo riusciti.Il dolce isolamento della Gran Bretagna durerà poco e almeno fin quando l'Europa non sarà cambiata.I britannici hanno voluto dare uno schiaffo a questo tipo di Europa.Adesso è il momento di cambiare l'Europa per davvero
Ultima modifica di Robyn il 24/06/2016, 17:58, modificato 1 volta in totale.
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Re: No alla Brexit

Messaggioda pianogrande il 24/06/2016, 17:58

trilogy ha scritto:Una questione delicata sara' l'irlanda del nord che ha votato per restare in Europa. Lì possono riaccendersi le tensioni secolari tra cattolici e protestanti, indipendentisti dall'inghilterra i primi e fedeli alla corona i secondi.


Cameron è stato un vero disastro.
E' andato a risvegliare tutti i cani che dormivano tra cui proprio il problema irlandese.
La Scozia si può anche separare in modo compatto ma gli irlandesi (Irlanda del Nord) erano più garantiti nell'ambito europeo per i loro diritti e per un confine leggero con la Repubblica di Irlanda.
Separati dall'Europa anche il loro nazionalismo si risveglia e con esso la guerra di religione che da quelle parti è un fatto identitario fortissimo non per niente vivono in quartieri separati.

Se si separano, ci possono essere due alternative: uno stato indipendente con un destino di violenza o unirsi alla Repubblica di Irlanda il che potrebbe allungare un po' il brodo della violenza ma comunque passerebbe la patata bollente dalla colpevolissima Gran Bretagna all'incolpevole Irlanda.

Evidentemente non tutti questi problemi si risolvono con dei referendum.

Chi ha combinato il pasticcio lo sappiamo benissimo e adesso lo dovrebbe risolvere ma non ne ha mai avuto la capacità.
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Re: No alla Brexit

Messaggioda diffidente il 24/06/2016, 19:05

Alla fine ch causa i problemi piu' gravi sono sempre i conservatori, forse perché male itruiti o perché non in possesso d adeguate qualità morali, e Cameron non fa eccezione, anche se bisogna dire che il referendum gli é stato di fatto imposto. Sull'Irlanda del Nord, i conservatori britannici sono sempre stati intransgenti sulla politica di unione dell'Ulster con la Gran Bretagna ad ogni costo, se necessario con la guerra e l'occupazione, cose che proprio cn l'unione europea erano state sopite. adesso si rischia di tornare alla situazione difficile degli anni '80, dove i cattolici saranno costretti a vivere in una Gran Bretagna tra l'altro non piu' vincolata elle direttive europee che impedivano la discriminazione su base religiosa o etnica.Dato che Boris Johnson e Farage sono nazionaliti militaristi, il rischio che si ritorni allo scontro armato é secondo me purtroppo alto.
Sugi accordi anche io credo che per salvare l'Unone Europea non si devono fare concessioni in mteria commerciale ed economica, chi esce dall'UE deve perdere tutti i privilegi commerciali e giuridici in modo che si capisca che chi esce lo fa pagando tutte le conseguenze nefaste senza sconti. Penso che Gibilterra ritornerà ad essere isolata come ai tempi di Franco.
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