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declino del neoliberisti apre spazi ai populismi

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Re: declino del neoliberisti apre spazi ai populismi

Messaggioda franz il 03/05/2016, 21:13

sinceramente commosso dalla comunanza sui punti centrati, faccio solo notare una cosa.
Ne potrei far notar tante - minuscole - ma non voglio turbare l'attimo fuggente.

Se la socialdemocrazia tedesca non ne ha piu' vinta una, è perchè c'è stata la scissione con Die Linke.
E separati si perde, come piace a certa sinistra-sinistra (popolista e demagogica).
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Re: declino del neoliberisti apre spazi ai populismi

Messaggioda diffidente il 03/05/2016, 23:25

Un problema che a me personalmente preoccupa é che i "populisti" sembrano piuttosto bene organizzati e si destreggiano bene con mezzi di comunicazione di massa, vi é il rischio concreto che possano conquistare anche la maggioranza dei seggi in diversi Parlamenti, regionali e magari anche nazionali.
Credo che sarebbe bene cercare di mettere in pratica azioni per contrastare seriamente questi loschi figuri, cosa che i politici moderati non sembra stiano facendo, almeno non con la giusta intensità.
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Re: declino del neoliberisti apre spazi ai populismi

Messaggioda flaviomob il 03/05/2016, 23:40

Die linke se non sbaglio raccoglie consensi soprattutto nell'ex Germania Est.

Il problema della sinistra italiana (se comprendiamo nella definizione il PD) è che una gran parte non vedeva l'ora di imitare la DC o il PSI craxiano (credo che il PD ormai abbia un autentico record da prima repubblica tra indagati e condannati), un'altra sua parte più radicale (ma realmente riformista) si divide tra delusione / astensione / disimpegno (o voto di protesta a Grillo) e tra mille minuscoli rivoli, il più consistente dei quali forse è SEL/SI, ma con mille distinguo, civatiani, landiniani, rifondaroli, etc.

Bisogna secondo me ripartire dalle associazioni del territorio, che con scopi limitati possono realizzare progetti sociali validi e verificabili in loco, dalle società di mutuo soccorso di fine ottocento / inizio novecento, da una cooperazione onesta e che non si sputtana con quartierini e mafiette. Poi mettersi in rete in tutta Europa.


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Re: declino del neoliberisti apre spazi ai populismi

Messaggioda ranvit il 05/05/2016, 9:25

Il problema della sinistra, in generale, è che si guarda costantemente l'ombelico, filosofeggia su questo e su quello, ma alla prova dei fatti opera in modo "innaturale" e "velleitario" (rispetto a cio' che la gente quotidianamente vuole) creando piu' problemi di quelli che vuole risolvere.
Ovviamente ho volutamente generalizzato, ci sono sinistre e sinistre: quelle piu' radicali sono quelle che fanno quanto sopra descritto. Sono quindi sempre sconfitte e isolandosi nell'estremismo parolaio e verboso trascinano con se' anche la sinistra riformista....ma democratica e liberale.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: declino del neoliberisti apre spazi ai populismi

Messaggioda mariok il 05/05/2016, 9:30

Va bene, continuiamo a prendercela con la sinistra. Se lo meritano, ma ormai è come sparare sulla croce rossa.

Perché non parliamo un po' degli altri, a cominciare per esempio dai cosiddetti liberali, intesi non solo come partiti ma come esponenti sotto varie sembianze di un'ideologia ormai prevalente?
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
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Re: declino del neoliberisti apre spazi ai populismi

Messaggioda flaviomob il 05/05/2016, 10:29

Ranvit, la sinistra italiana è finita negli anni settanta. Finita. La cultura italiana di oggi non può esprimere un pensiero maggioritario di sinistra. E' inconcepibile. Può esserci una minoranza che si annacqua per diventare maggioranza: hai mai bevuto vino allungato? Non ti fa schifo?


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Re: declino del neoliberisti apre spazi ai populismi

Messaggioda ranvit il 05/05/2016, 10:55

flaviomob ha scritto:Ranvit, la sinistra italiana è finita negli anni settanta. Finita. La cultura italiana di oggi non può esprimere un pensiero maggioritario di sinistra. E' inconcepibile. Può esserci una minoranza che si annacqua per diventare maggioranza: hai mai bevuto vino allungato? Non ti fa schifo?


E lo vieni a dire a me (che la sinistra, almeno quella rimpianta da te e dagli orfani di Berlinguer, Pasolini, etc, è finita)? :lol:
Prendine atto, appoggia Renzi, ammoderniamo l'Italia! :lol:
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