pianogrande ha scritto:A parte i risparmi del 500 % che equivarrebbero a guadagni del 400 %, il documento è davvero interessante.
E' la dimostrazione che non siamo assolutamente un paese pronto per nessuna forma di decentramento perché ogni decentramento non fa che moltiplicare le ruberie dando mano libera ai boss locali.
Questo non significa che al centro non si rubi ma solo che non è certo il decentramento la via per una gestione più sana.
Sono completamente d'accordo (sorpresi?).
Il decentramento della spesa senza il decentramento reale del finanziamento della stessa deresponsabilizza la gestione locale.Tanto nella capitale politica c'è sempre qualcuno che crea o taglia tasse locali, che dispone maggiori i minori trasferimenti economici.
Il punto della questione è che "decentramento" è questo. Un affidare alla periferia un compito gestionale senza dagli alcuna responsabilità economica, se non di facciata, dato che l'onere economico contininua ad essere per la maggior parte gestito dal centro. E non serve che una piccola parte dei tributi (multe, addizzionali irpef) siano gestiti localmente, perché nella massa totale il comune, la provincia e la regione sanno che c'è sempre un predominante fusso dalla capitale con cui poter compensare gli sprechi locali. E naturalmente ogni regione sa se è nel novero di quelle che pagano piu' tributi dei servizi che generano o viceversa.
A scanso di equivoci pero' io non ritengo che il federalismo sia "una forma di decentramento" ma questo ormai, avendolo ripetuto fino alla nausea, dovreste averlo appreso.
Il problema infatti è che se nel posto X le siringhe costano il 500% piu' del posto Y, la cosa dovrebbe riflettersi sui costi sanitari del solo posto X (con il federalismo) mentre con ogni "forma di decentramento" finisce che il maggior costo delle siringhe lo pagano tutti i cittadini, anche quelli che vovono lelle località piu' "virtuose" sul piano gestionale locale.
Insomma con il federalismo rimangono le ruberie locali (non lo nego) ma il costo lo pagano i cittadini di X e questo dovrebbe indurli, abbastanza rapidamente a voler cambiare l'andazzo.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)